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Ferro chelato e rincospermo

alisei

Aspirante Giardinauta
Scusate l'ignoranza ma il ferro chelato in che cosa migliora il falso gelsomino e lo posso dare in questo periodo, con quale ritmo.
 
P

pollicina

Guest
Sei certa che ne abbia bisogno? :crazy:
Che sintomi manifesta???? :baf:
 

alisei

Aspirante Giardinauta
Penso che al momento non abbia bisogno ma fatemi capire cosa serve visto che ho letto nei vecchi forum che il falso gelsomino ne è ghiotto voglio solo capire
grazie
 
R

riverviolet

Guest
alisei, il trachelospermum o falso gelsomino è molto tollerante in fatto di terreno di coltura, ma è una pianta che gradisce terreni da acidi a neutri.
Certo non avrà i crolli delle più esigenti fra le acidofile, ma potrà andare in contro a colorosi e fisiopatie che ingannano, ovvero si viene sviati dall'aspetto esteriore di fusti e foglie.
Il chelato di ferro, dato con estrema parsmonia, in primavera, prima dell'esplosione vegetativa, solubizza e rendere disponibile il ferro alle radici delle piante, abbassando in un certo qual modo, il ph del tereno, anche se in modo apparente, ovvero si fornisce alla pianta ciò che avrebbe naturalmente se coltivata su terreno idoneo.

Fai un test al terreno in cui lo coltivi, (nei garden o nei consorzi agrari vendono l'aposito strumento) che comunque dovrebbe essere più leggero che pesante, più umido che asciutto e più drenante possibile.
Se il ph si aggira intorno ai 7 o scende, allora il chelato ferroso puoi anche non darlo e puoi pacciamare con materiali che ammendino abbassando un poco il ph nel terreno o somministrare una tantum fertilizzante per acidofile.
Se invece il terreno risulta fortemente alcalino allora puoi somministrare il chelato di ferro, una volta, max due all'anno, se in piena terra, poichè sulla lunga è agente inquinante.
La pacciamatura a base di elementi acidificanti come terra d'erica, foglie di castagno o meglio di faggio, torna comunque nolto utile.
 
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