• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Fenitrothion 2 la vendetta...

A

Alex75

Guest
Salve,
riguardo al mio post sul Fenitrothion (Fenitan della Cifo) e sul fatto che mi aveva bruciato gran parte dei fiori c'è un aggiornamento.
Il Fenitrothion è un prodotto vecchio, per di più nemmeno sistemico.

Proprio oggi ho scoperto che cos'era che infestava i miei fiori e ortaggi: non la Frankliniella Occidentalis come avevo erroneamente pensato ma bensì dei comunissimi afidi.

Proprio così, li ho trovati belli pasciuti su:
1) prezzemolo riccio
2) prezzemolo normale
3) piantine di ranuncoli
4) piantine di bella di notte

Allora ho comprato un insetticida aficida sistemico della Kb, l'Epik, il cui principio attivo (Acetamiprid - della stessa classe dell'Imidacloprid, contenuto nel Confidor per essere espliciti).

Per sbaglio ho calcolato male la diluizione (ne andrebbe usato 0,25g per litro, io ne ho utilizzato 2,5g per litro) e ho irrorato le piante, prima saggiando la fitotossicità su un fiore non importante.
Bene, anche ad una concentrazione dieci volte superiore, il prodotto non si è rivelato fitotossico in alcuna maniera. I fiori non si sono "bruciati" come mi è capitato col Fenitrothion, gli afidi li ho trovati TUTTI a "panciallaria" sulla pagina superiore delle foglie (tutti morti ovviamente).

Non avete idea di quanti ce ne erano e non tutti visibili bene, nascosti negli anfratti chissa dove.

Alcuni li ho trovati stecchiti sul suolo.

Il buono di questo principio attivo è che il tempo di carenza è molto ridotto dai 7 ai 3 giorni solamente.

Ora una mia piccola critica: tutti sanno che i principi attivi vengono studiati nei laboratori delle grandi multinazionali (es. per il Fenitrothion è la Bayer che l'ha sintetizzato nella metà degli anni '50).

Una ditta come la Cifo non ha le somme per portare avanti un dipartimento di ricerca e sviluppo in grado di sintetizzare sostanze nuove. Deve comprare le concessioni da chi le ha sintetizzate per primo.
Ora: era facilmente intuibile che se uno si affida a ditte piccole il prodotto è quasi sempre non buono. Questo per dire che la Cifo non produce insetticidi come il Confidor oppure il Decis.

Insomma quello che voglio dire è: affidatevi a multinazionali dei fitofarmaci oppure a industrie grosse, non alle "piccole" ditte. Ciò vale anche per i concimi.
 

kiwoncello

Master Florello
Non voglio certamente imbarcarmi nella difesa del Fenitrothion, che peraltro viene commercializzato da almeno 21 produttori grandi e piccoli in formulazioni a molto diverse concentrazioni. Certamente non è aficida ma altrettanto certamente ha elevato potere di penetrazione nei tessuti. Se confrontato però coll'Acetamiprid, definito come insetticida-aficida sistemico, presenta il vantaggio di una molto minore tossicità acuta. Spesso problemi come quello che tu denunci a carico della fioritura (fermo restando il concetto che in fioritura i trattamenti non andrebbero effettuati a meno di necessità assoluta per salvare la pianta) derivano non dal principio attivo, ma dai coformulanti.
kiwo
 
A

Alex75

Guest
kiwoncello ha scritto:
Non voglio certamente imbarcarmi nella difesa del Fenitrothion, che peraltro viene commercializzato da almeno 21 produttori grandi e piccoli in formulazioni a molto diverse concentrazioni. Certamente non è aficida ma altrettanto certamente ha elevato potere di penetrazione nei tessuti. Se confrontato però coll'Acetamiprid, definito come insetticida-aficida sistemico, presenta il vantaggio di una molto minore tossicità acuta. Spesso problemi come quello che tu denunci a carico della fioritura (fermo restando il concetto che in fioritura i trattamenti non andrebbero effettuati a meno di necessità assoluta per salvare la pianta) derivano non dal principio attivo, ma dai coformulanti.
kiwo

Ciao Kiwo,
ora la sparo grossa, tienti forte :D
Non è che l'acetamiprid, come l'imidacloprid che sono tutti derivati sintetici nicotinici, sono meno fitotossici sui fiori mentre il fenitrothion è più tossico e li brucia perché è un estere fosforico (ed il fosforo brucia)?

Questo è MOLTO interessante: http://www.mieliditalia.it/imidacloprida.htm :mad:
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Alex75 ha scritto:
Ciao Kiwo,
ora la sparo grossa, tienti forte :D
Non è che l'acetamiprid, come l'imidacloprid che sono tutti derivati sintetici nicotinici, sono meno fitotossici sui fiori mentre il fenitrothion è più tossico e li brucia perché è un estere fosforico (ed il fosforo brucia)?

Questo è MOLTO interessante: http://www.mieliditalia.it/imidacloprida.htm :mad:


Ciao
parli di fosforo bianco o rosso? cioè in generale tutto quello che contiene fosforo brucia? Il fenitrothion è un fosforganico esattamente un tionofosfato, qual'è la soglia di fitotossicità del fenitrothion rispetto ai conformulati presenti nel prodotto da te usato?
Ma chi può pensare di ingerire costantemente dosi così elevate di imidacloprid?
Prova coi barbiturici, nn credo ci saranno mutazioni geniche dopo un periodo lungo di sovradosaggio.
Sono comunque veleni nn credo che nessuno lo metta in dubbio, anche i farmaci umani ci avvelenano eppure uno mette sulla bilancia i pro e i contro e poi decide.
Siamo sicuri dei dati presenti in quel sito? Ti ricordo che l'anno scorso c'è stata la revisione completa di tutti i fitofarmaci secondo le leggi della comunità europea, l'imidacloprid può essere ancora commercilizzato come altre migliaia di sostanze utilizzate come fitofarmaci.

Ciao
 
Ultima modifica di un moderatore:

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Alex75 e brandegeei, vi invito nuovamente a moderare "vicendevolmente" i toni... :rolleyes:
 
Alto