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fare il vino

ALBYAGRO

Aspirante Giardinauta
Vorrei fare il vino comprando dell'uva dell'Oltrepò pavese, tipo Cortese e Pinot per un quantitativo minimo di litri 150 - 200, tanto per provare. L'attrezzatura necessaria credo di averla tutta ma mi occorrono le indicazioni di come procedere passo passo.
Qualcuno di buona volontà mi potrà aiutare ?
Grazie anticipate:ciao::bacio:

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ironbee

Guru Giardinauta
Premesso che non ho mai fatto studi specifici, ma da tanti anni mi faccio il vino, direi con ottimi risultati, posso cominciare a dirti che ci sono due tipi di vinificazione : in rosso, quando la fermentazione avviene con le bucce, e in bianco, quando la fermentazione riguarda solo la parte liquida.
Io non aggiungo niente, nè bisolfito nè altri conservanti, se l'uva è sana e la cantina idonea, non c'è n'è bisogno, e lo stomaco e la flora batterica intestinale ringraziano.
Il cortese lo faccio così (il pinot non l'ho mai fatto): pigio l'uva, con il torchio separo la parte liquida, la metto in damigiana, dopo un giorno o due lo travaso filtrandolo grossolanamente per evitare che qualche buccia riesca a passare, e me lo dimentico fino a metà novembre, quando lo travaso. In primavera lo imbottiglio.
 

ALBYAGRO

Aspirante Giardinauta
Sono amante dei metodi semplici ma il tuo procedimento mi lascia piuttosto perplesso. Senza voler polemizzare ma se ho capito bene per fare del vino basta
pigiare dell'uva , mettere il liquido direttamente in damigiana, filtrarlo dopo un giorno e quindi dopo qualche mese bere dell'ottimo vino?
Ma siamo sicuri che sia vino e non spremuta di uva qualora non sia diventato pessimo aceto ?
Comunque voglio provare seguendo le indicazioni con un piccolo quantitativo, poi saprò dire e grazie per aver risposto cosa che nessun altro ha fatto.
 
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ironbee

Guru Giardinauta
Questa è la vinificazione in bianco, se provi a cercare troverai più o meno quello che ho descritto, più l'aggiunta del metabisolfito di potassio.
Ribadisco che alla base ci deve essere dell'uva perfettamente matura e sana e la cantina deve essere fresca e con una temperatura abbastanza costante.
Mi faccio il vino da più di 30 anni, sono capitate annate meno favorevoli e qualche bottiglia meno fortunata, che hanno contribuito alla produzione di ottimo aceto, ma se hai l'occasione di passare dalle mie parti possiamo stappare una delle ultime bottiglie di cortese 2014 e constaterai che il vino buono si conserva senza bisogno di chimica.
 

ironbee

Guru Giardinauta
Poi c'è la vinificazione in rosso, che è un po' più complicata perché le vinacce galleggiano e tendono ad asciugare e acidificare.
Per i vini rossi e da invecchiamento si usa questa. In teoria c'è anche quella in rosato, che è l'unione delle due, ma per cominciare, se vuoi dei vini da bere giovani, quella in bianco va benissimo.
La prossima primavera aspetto una bottiglia :):rolleyes:
 

ALBYAGRO

Aspirante Giardinauta
Sarò felice di condividere , io soggiorno a periodi a Godiasco Salice Terme.
Per ora farò le prove che ho detto e farò sapere.:su:
 

ironbee

Guru Giardinauta
Ancora alcuni piccoli consigli.
La fermentazione produce anidride carbonica e quindi, se il locale è piccolo e poco aerato, potrebbe togliere tutto lo spazio all'ossigeno, ricordiamocelo sempre anche in presenza di poco mosto.
Durante la fermentazione si potrebbe formare della schiuma che fuoriesce dalla damigiana, nel qual caso conviene togliere abbastanza liquido in modo che non capiti, liquido che viene reimmesso man mano che la fermentazione perde vigore.
Conviene tenere separato il liquido ottenuto per colatura da quello ottenuto per pressatura, perché il secondo contiene più sostanze estratte dalle vinacce.
 

ironbee

Guru Giardinauta
La vinificazione in bianco si può utilizzare anche con le uve rosse.
Con la barbera faccio un rosato leggermente frizzante che d'estate, servito fresco, va giù che è un piacere! Poi però non bisogna guidare!
 

ironbee

Guru Giardinauta
Con la stessa tecnica faccio anche una specie di spumante dolce: riempio una dama da 5 litri di liquido di moscato d'asti appena pigiato, la metto nel frigo in modo che non fermenti, a inizio dicembre lo imbottiglio, lui fermenta in bottiglia e così a Natale lo stappo con il botto!
 

ALBYAGRO

Aspirante Giardinauta
Semplicissimo ! anche per fare lo spumante basta pigiare dell uva e mettere in damigiana il liquido così ottenuto. Eppure visitando le cantine certi produttori la fanno tanto lunga e difficile da scoraggiare i neofiti
quando invece sembra essere un gioco da ragazzi ! :bacio:
 

ironbee

Guru Giardinauta
Semplicissimo ! anche per fare lo spumante basta pigiare dell uva e mettere in damigiana il liquido così ottenuto. Eppure visitando le cantine certi produttori la fanno tanto lunga e difficile da scoraggiare i neofiti
quando invece sembra essere un gioco da ragazzi ! :bacio:
Beh, non è così semplice, intanto bisogna impedire che fermenti, le cantine hanno le cisterne refrigerate, in casa bisogna adattarsi con il frigorifero, poi il mio è una specie di spumante, se non viene tenuto nel frigo la bottiglia prima o poi esplode o fa saltare il tappo.
Gli enologi devono ottenere dei prodotti sopratutto commercializzabili.
 

CLEMETIS68

Master Florello
Io che ho assaggiato il vino fatto da @irombee ..
Ne ho ricevute da lui alcune bottiglie per Natale e posso assicurarvi che non avevo mai bevuto niente di più
eccezionale ...
Il moscato dolce era superbo ancora ne sento il sapore...anche se frizzante non fa l'effetto dello spumante che si compra ,
le bollicine non ti gonfiano lo stomaco ...e credetemi di bollicine ne ha ...se non lo metti in ghiacciaia ,in modo che sia freddissimo
rischi di aprirlo e rimanere a bocca asciutta ..e di spargerlo per tutta casa
ho assaggiato anche il Passito Moscato d'asti ....anche questo paradisiaco...
lo tengo in frigo ...e ogni tanto quando ho voglia di qualcosa di buono ...ne bevo un goccino ...ma con parsimonia per paura che finisca :D:D:D
Non continuo perchè gli aggettivi anche per gli altri sono i soliti
Ma se volte fare un vino che sa di vino ..potete seguire alla lettera quello che vi ha suggerito sicuramente
assaggerete un vino che sa veramente d' uva ..anzi è proprio quello che ho pensato quando l'ho assaggiato ...
mi è rimasto da assaggi solo il nebbiolo e un altra bottiglia che non c'è etichetta ...ma li conservo per qualche occasione
speciale ..non si può sprecare così....:):)
 

ironbee

Guru Giardinauta
È bello avere dei fans! :bacio:
Però non credo di meritare tutti questi complimenti, ho la fortuna di abitare in una zona di grandi vini e quindi non solo i miei sono molto buoni.
Certamente i miei si distinguono per il fatto che sono genuini e non hanno nessuna aggiunta chimica.
Per gli Agenti della Finanza che fossero in ascolto preciso che Clemetis68 non è una mia cliente a cui vendo il vino senza fatturare, ma abbiamo partecipato a uno swap natalizio, un gioco organizzato su questo forum in cui ci si scambiano regali, sopratutto cose autoprodotte, se cercate il relativo thread vedrete anche le foto delle mie bottiglie.

Ma sei sicura che la bottiglia senza etichetta fosse nel mio pacco? :cautious:
 

CLEMETIS68

Master Florello
Anch'io abito in una zona dove viene fatto del buonissimo vino .....ma il tuo ,sicuramente per il modo in cui lo fai , sa di uva ..
non riesco a trovare le parole giuste per spigarmi ..dovrei farmi una foto mentre sorseggio il Passito ..e sicuramente sarebbe più
esplicita di cento parole...
ecco la foto
SAM_2460.jpg


P.s mi sa che hai ragione la bottiglia senza etichetta non è una delle tue ..:cautious::cautious:
e io che la conservavo gelosamente pensando che fosse tua ..:banghead::banghead:
 

ironbee

Guru Giardinauta
Per completare l'argomento descrivo com'è la vinificazione in rosso.
Il problema nasce dal fatto che le bucce e, se non si è usata una diraspatrice, i raspi, galleggiano e quindi si asciugano e inacidiscono.
Primo sistema (detto follatura) : periodicamente con un bastone si spingono le bucce nel liquido, bagnandole bene.
Secondo sistema (detto rimontaggio): periodicamente si spilla del liquido da sotto e con una pompa o con un secchio si bagnano le bucce.
Mio sistema: metto una rete di inox con maglie di 1 cm esattamente della misura del tino, appoggio sopra tre pezzi di vecchie doghe fissate in modo di formare una H, blocco il tutto con un bastone puntellato contro il soffitto. Con la fermentazione il liquido sale, oltrepassa le bucce che non possono salire e che quindi rimangono sempre bagnate.
Dopo una settimana o più, dipende dai gusti personali, si spilla il liquido e si torchiano le vinacce.
A Natale si fa il primo travaso.
 

monikk64

Fiorin Florello
Ma nessuno si fa il vino da solo o ha provato a farlo? :(
probabilmente nessuno ha una produzione di uva tale da valer la pena di fare tutto il lavoro.....
io approfitto: uva da tavola, invece? visto che sei esperto mi consigli una varetà bianca e una nera da piantare....quando? autunno, primavera?
grazie mille!
 
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