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Espianto Pino Marittimo??

Andre1980

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti. Spero di essere nella sezione giusta (perdonatemi, sono nuovo).

Esattamente 30 anni fa, da ragazzino, ho piantato dei semi di pino marittimo in regalo con il fumetto Topolino. Uno dei semi ha dato vita ad un'albero rimasto in vaso circa 15 anni. Poi è stato trapiantato in giardino. Oggi è alto quasi 5 metri e mi chiedevo se ci fosse possibilità di trapiantarlo in un nuovo sito (essendomi trasferito).

Mi hanno consigliato di provare nell'arco di 2 anni. Ovvero, in autunno/inverno, ridurre a circa 1/3 la metà delle radici rivolte verso Est e ricoprire con terriccio fresco. L'anno successivo ridurre le radici dal lato opposto e procedere all'espianto e messa a dimora. In questo modo le radici tagliate l'anno precedente (che nel frattempo hanno ripreso a crescere) dovrebbero attecchire più facilmente e dare una maggior possibilità di sopravvivenza all'albero.

Il vostro parere / consiglio?
Grazie
 

monikk64

Fiorin Florello
non ti so dire nulla di tecnico, ma mi fa molta tenerezza pensare a un albero di 5 metri nato da un seme di Topolino....
e ancora più che tu ti adoperi per far sì che "ti segua":)
complimenti:V
 

Caleuche

Guru Giardinauta
Me lo ricordoooooo!!! C'era la bustina con 5 semi in un topolino...ero anch'io all'epoca un patito...GRANDEEEEEEEE!!!

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danielep

Florello Senior
non ti so dire nulla di tecnico, ma mi fa molta tenerezza pensare a un albero di 5 metri nato da un seme di Topolino....
e ancora più che tu ti adoperi per far sì che "ti segua":)
complimenti:V
Anche a me fa tenerezza, ma (credo) che l'espianto senza danneggiarlo sia alquanto problematico.
Le conifere si prestano poco a questi trasferimenti e al taglio di radici grosse; forse con mezzi meccanici.
A proposito, probabilmente, più che di un Pino marittimo, si tratterà di un Pinus pinea (quello delle pinete del Ravennate, per capirci). Cambia poco, nella sostanza;)
 

monikk64

Fiorin Florello
Ma l'alternativa qual è?
Doverlo abbattere o separartene lasciandolo vivere dov'è?
Se fosse da abbattere, un tentativo varrebbe la pena di farlo.... il metodo che illustravi suona piuttosto convincente (a una che non sa niente di espianto di alberi...)
Nel secondo caso... auguri per la scelta che devi fare:V
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

in autunno/inverno devi scavare tutto intorno alla zolla, ad una distanza di circa 50 cm dal tronco (poi dipende dalla dimensione del tronco).
Fai una bella trincea fino ad arrivare quasi sotto alla pianta.
Tagli tutto quello che esce dalla circonferenza.
Poi prendi uno più sacchi di iuta (oppure una rete a maglia fine) e la avvolgi attorno alla zolla (in pratica le fai un sacco).
Richiudi la trincea con terreno buono e lasci stare.
L'autunno/inverno successivo riapri la trincea a dovresti trovare il sacco con tante radici nuove.

Prendi un mezzo meccanico e togli la pianta con tutta la zolla.

La porti nel nuovo sito dove avrai scavato una bella buca larga e profonda. Togli il sacco e metti la pianta a dimora. Riempi con terra buona ed il gioco è fatto.

Bagni molto bene e, a meno che il clima non ti aiuti, tieni il terreno un pochino umido (in profondità, non solo in superficie).
A primavera dovrebbe far radici e nuova vegetazione.

Ti metto qualche foto di esempio

Ste

PS: tra il primo scavo e l'espianto la pianta non ha una base molto solida. Al limite sorreggila con un tutore se è soggetta a venti forti che potrebbero rovesciarla.
 

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Caleuche

Guru Giardinauta
Altrimenti e te lo consiglio, chiedere al vivaio più vicino che te lo prepari e poi te lo espianti! Anche che ti costi 200€ di manodopera, vuoi mettere riuscire a pirtartelo dietro?!?

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Altrimenti e te lo consiglio, chiedere al vivaio più vicino che te lo prepari e poi te lo espianti! Anche che ti costi 200€ di manodopera, vuoi mettere riuscire a pirtartelo dietro?!?

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Ciao,

certo farlo con una piantina è un discorso. Farlo con una pianta alta 5 metri necessita di mezzi meccanici e manodopera.

Ste
 

Caleuche

Guru Giardinauta
Infatti secondo me è meglio rivolgersi ad uno attrezzato e preparato, quindi un vivaista! con pala e carriola non si fa nulla!
Io l'escavatore lo so usare, ma lui? Per il noleggio di una giornata ti chiedono ben che vada 150€ + trasporto, poi aggiungi camion con gru, altri 200€ ovviamente con operatore, perché non lo so se abbia la patente C, e a conti fatti, è meglio farsi fare il lavoro da qualcuno!

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monikk64

Fiorin Florello
Infatti secondo me è meglio rivolgersi ad uno attrezzato e preparato, quindi un vivaista! con pala e carriola non si fa nulla!
Io l'escavatore lo so usare, ma lui? Per il noleggio di una giornata ti chiedono ben che vada 150€ + trasporto, poi aggiungi camion con gru, altri 200€ ovviamente con operatore, perché non lo so se abbia la patente C, e a conti fatti, è meglio farsi fare il lavoro da qualcuno!

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giustissimo, ma secondo me ha fatto comunque bene a informarsi... Chi fa questi lavori magari vuole fare in fretta e se non sei informato non puoi renderti conto se ti fanno un lavoro fatto perbene o se tirano via alla bell'e meglio, intanto la pianta non è loro... :V
 

Kevin17

Giardinauta
Ciao,

in autunno/inverno devi scavare tutto intorno alla zolla, ad una distanza di circa 50 cm dal tronco (poi dipende dalla dimensione del tronco).
Fai una bella trincea fino ad arrivare quasi sotto alla pianta.
Tagli tutto quello che esce dalla circonferenza.
Poi prendi uno più sacchi di iuta (oppure una rete a maglia fine) e la avvolgi attorno alla zolla (in pratica le fai un sacco).
Richiudi la trincea con terreno buono e lasci stare.
L'autunno/inverno successivo riapri la trincea a dovresti trovare il sacco con tante radici nuove.

Prendi un mezzo meccanico e togli la pianta con tutta la zolla.

La porti nel nuovo sito dove avrai scavato una bella buca larga e profonda. Togli il sacco e metti la pianta a dimora. Riempi con terra buona ed il gioco è fatto.

Bagni molto bene e, a meno che il clima non ti aiuti, tieni il terreno un pochino umido (in profondità, non solo in superficie).
A primavera dovrebbe far radici e nuova vegetazione.

Ti metto qualche foto di esempio

Ste

PS: tra il primo scavo e l'espianto la pianta non ha una base molto solida. Al limite sorreggila con un tutore se è soggetta a venti forti che potrebbero rovesciarla.
E per ancora maggior possibilità di riuscita puoi, una volta tagliate le radici, aver riempito con terra buona, e avvolte nella juta o altro, irrigare ogni tanto con un prodotto che stimoli la radicazione (so che esistono ma di marche non ne conosco), e una volta espiantato e messo a dimora l'albero (sempre intorno novembre) puoi irrigare con una soluzione contenente micorrize, o mischiare al terreno d'impianto della polvere di micorrize.
Quando, la prossima primavera, inizierà a produrre le candele (i ciuffi di foglie nuove), le tagli a metà in modo da limitare l'accrescimento dell'albero e permettergli di concentrarsi nella produzione di radici, stessa cosa fai nella primavera 2021.
Una volta espiantato l'albero tutoralo per bene perché sono molto suscettibili al vento con la loro chioma espansa.

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Ultima modifica:

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

infatti, secondo me, prima di iniziare il lavoro bisogna farsi un paio di domande.

Sono in grado di farmelo da solo o con l'aiuto di qualcuno?
Se la prima risposta è negativa sono disposto a spendere, tra la prima e la seconda parte, un migliaio di euro?

Appurato questo si può iniziare a scavare o trovare il vivaio giusto per farsi fare il lavoro (sempre prima un preventivo, mi raccomando).

Inoltre diffida dal vivaio che ti dice "vengo con la ruspa, faccio un buco, tolgo la pianta e la metto dall'altra parte". Una pianta di 15 anni difficilmente attecchisce senza la procedura (lunga) che ti ho indicato. A meno che non venga tolta, intatta, una zolla enorme, contenente tutte le radici (in quel caso la pianta non si accorge di "cambiare casa").
Con la procedura indicata la percentuale di attecchimento è elevata. Sradicando la pianta mantenendo una zolla piccola o inesistente la percentuale cala in modo drastico.

Ste
 

Andre1980

Aspirante Giardinauta
Anche a me fa tenerezza, ma (credo) che l'espianto senza danneggiarlo sia alquanto problematico.
Le conifere si prestano poco a questi trasferimenti e al taglio di radici grosse; forse con mezzi meccanici.
A proposito, probabilmente, più che di un Pino marittimo, si tratterà di un Pinus pinea (quello delle pinete del Ravennate, per capirci). Cambia poco, nella sostanza;)

No. E' proprio un marittimo Pinus Pinaster (non fa i pinoli ma piccoli semi "alati")
 

Andre1980

Aspirante Giardinauta
Ciao,

in autunno/inverno devi scavare tutto intorno alla zolla, ad una distanza di circa 50 cm dal tronco (poi dipende dalla dimensione del tronco).
Fai una bella trincea fino ad arrivare quasi sotto alla pianta.
Tagli tutto quello che esce dalla circonferenza.
Poi prendi uno più sacchi di iuta (oppure una rete a maglia fine) e la avvolgi attorno alla zolla (in pratica le fai un sacco).
Richiudi la trincea con terreno buono e lasci stare.
L'autunno/inverno successivo riapri la trincea a dovresti trovare il sacco con tante radici nuove.

Prendi un mezzo meccanico e togli la pianta con tutta la zolla.

La porti nel nuovo sito dove avrai scavato una bella buca larga e profonda. Togli il sacco e metti la pianta a dimora. Riempi con terra buona ed il gioco è fatto.

Bagni molto bene e, a meno che il clima non ti aiuti, tieni il terreno un pochino umido (in profondità, non solo in superficie).
A primavera dovrebbe far radici e nuova vegetazione.

Ti metto qualche foto di esempio

Ste

PS: tra il primo scavo e l'espianto la pianta non ha una base molto solida. Al limite sorreggila con un tutore se è soggetta a venti forti che potrebbero rovesciarla.

E' più o meno quello che mi ha detto il vivaista a cui mi ero rivolto (a cui però non interessa fare il lavoro)... tranne che per il sacco di iuta e per il fatto di farlo in due anni.
Non è meglio lasciare la iuta (che è biodegradabile) quando si rimette a dimora? per non sfaldare la zolla di terra..
 

Andre1980

Aspirante Giardinauta
Infatti secondo me è meglio rivolgersi ad uno attrezzato e preparato, quindi un vivaista! con pala e carriola non si fa nulla!
Io l'escavatore lo so usare, ma lui? Per il noleggio di una giornata ti chiedono ben che vada 150€ + trasporto, poi aggiungi camion con gru, altri 200€ ovviamente con operatore, perché non lo so se abbia la patente C, e a conti fatti, è meglio farsi fare il lavoro da qualcuno!

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Quello che pensavo anch'io.. ed ho sentito 5 vivai della zona!! La risposta univoca è stata: ti richiamiamo per venire e a vedere. Ovviamente non mi hanno più richiamato (n) (questo nel 2018). Quest'anno ho riprovato e idem:banghead:, tranne uno che onestamente mi ha detto di non essere interessato a un lavoretto del genere e mi ha dato le indicazioni del mio post.
Comunque credo che tenterò. mi farei aiutare dal suocero (ex giardiniere comunale in pensione) e per i mezzi meccanici non è un problema (lavoro per una impresa edile).
 

Andre1980

Aspirante Giardinauta
Intanto grazie a tutti per le risposte.
Credo tenterò l'operazione. Magari il primo weekend libero provo a fare un piccolo scavo di saggio per valutare la situazione e fare qualche foto.
Quindi è giusto fare una riduzione delle radici il primo anno ed espiantare il secondo?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
E' più o meno quello che mi ha detto il vivaista a cui mi ero rivolto (a cui però non interessa fare il lavoro)... tranne che per il sacco di iuta e per il fatto di farlo in due anni.
Non è meglio lasciare la iuta (che è biodegradabile) quando si rimette a dimora? per non sfaldare la zolla di terra..

Ciao,

la iuta è tutt'altro che degradabile.
Mi è morto un faggio che era stato piantato, nel giardino di casa, circa 30 anni fa'. Questa pianta cresceva poco e male. Quando l'ho tolta aveva ancora la sua bella zolla nella iuta (che i giardinieri non avevano rimosso) e poche radici erano riuscite a sfondarla, rendendo la crescita della pianta molto difficoltosa.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Intanto grazie a tutti per le risposte.
Credo tenterò l'operazione. Magari il primo weekend libero provo a fare un piccolo scavo di saggio per valutare la situazione e fare qualche foto.
Quindi è giusto fare una riduzione delle radici il primo anno ed espiantare il secondo?

Ciao,

il primo inverno fai lo scavo, riduci le radici e richiudi.
Il secondo riapri lo scavo, togli la pianta e la porti via.

Se hai i mezzi meccanici il 90% del costo lo copri. Rimane la fatica fisica di fare il primo scavo (lo scavo del secondo anno è molto meno faticoso in quanto la terra non sarà ancora compattissima). Il trasporto e lo scavo di destinazione lo puoi fare con una ruspetta.

Ste
 

Andre1980

Aspirante Giardinauta
Ciao,

la iuta è tutt'altro che degradabile.
Mi è morto un faggio che era stato piantato, nel giardino di casa, circa 30 anni fa'. Questa pianta cresceva poco e male. Quando l'ho tolta aveva ancora la sua bella zolla nella iuta (che i giardinieri non avevano rimosso) e poche radici erano riuscite a sfondarla, rendendo la crescita della pianta molto difficoltosa.

Ste
:su: grazie
 
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