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Esperimento

Scatolina

Guru Giardinauta
Domenica scorsa sono andata a visitare le Grotte di Onferno che si trovano in provincia di Rimini.
Voi direte: che c'entra questo con le orchidee??
Ebbene, leggendo un articolo sulla Phragmipedium Besseae ho imparato che questa bella orchidea vive bene in luoghi "ad oltre 1000 metri d’altitudine, in ambienti, freddi, umidi e nebbiosi; è un’orchidea terricola- litofita e le sue radici si propagano con estesi rizomi orizzontali, in substrati di terreno soffice, umido e roccioso. " Praticamente il tipo di clima che si ha all'imboccatura delle grotte!
Infatti la guida mi spiegava che sebbene si fosse ad appena 200 mt s.l.m. il clima nei pressi dell'ingresso della grotta era pari a quello che si può trovare a 1200 metri di altezza, poichè si ha il fenomeno della "montagna rovesciata" (ora mi sfugge il termine tecnico); ed infatti vi nascevano spontanei i ciclamini di montagna e le felci a lingua di cervo... nonchè tappeti di muschio che tappezzavano le pareti di gesso.
Effettivamente li era molto fresco (12/14 gradi costanti) e umido a causa del fiume che vi scorre (le grotte altro non sono che il letto di questo fiume che in 100.000 anni ha scavato tutta la montagna per 15 metri di profondità!!).
Insomma alla fine di tutto questo discorso io mi chiedevo: chissà se sarebbe possibile naturalizzare qualche specie particolare di orchidea su quella "montagna rovesciata"???
Sono un'illusa sognatrice!?!? :rolleyes:


Scat
 
R

RINO

Guest
Non credo che una grotta buia sia il massimo per una qualsivoglia orchidea.......
Ciao
 
G

Giulio

Guest
Ma sopratutto, sono i 1000-2000 metri dell'equatore.
Ovvero sempre freschi ma mai freddi.
In equador l'ho visto a circa 1800 metri di quota e beh l'ambiente era abbastanza fresco. Più o meno come sui 1000 metri da noi ... in estate.
Non so' quanto siano costanti le temperature all'imboccatura della grotta (come fatto notare da Rino, un po' di luce la vuole), però dubito che in inverno possa avere temperature passabilmente miti.
ciao
Giulio
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Si infatti ci ho pensato anche io.. voglio dire in inverno da noi nevica.... in equatore credo di no... (?)
Per la luce.. beh ce n'è, come ce ne può essere in un sottobosco... :rolleyes:
Cmq a prescindere da questo, vi consiglio di andarla a visitare.... soprattutto se vi piacciono i pipistrelli ;)

Scat
 
G

Giulio

Guest
Beh, dai 4500 metri circa in su, nevica anche all'equatore

Considera però che le stagioni sono piuttosto costanti.
Cioè, a seconda della quota, le temperature sono sempre estive, sempre primaverili o sempre invernali, con poche variazioni annue.
Il besseae vive in situazioni che da noi possono corrispondere ad una fresca giornata di maggio, con temperature 10-15° di minima e 20-25° di massima.
Alcune foto (scusate la qualità schifida):

questo è l'habitat, i punti rossi sono i besseae fioriti. Le piante più basse ed a portata di macchina fotografica non erano in fiore purtroppo.
besseae1.jpg


Questo invece è il besseae var. dalessandroi che vive in un posto molto più luminoso, più caldo e probabilmente più asciutto (o almeno stagionalmente più asciutto):
dalessandroi1.jpg


Le piantine da seme (fortunatamente ne ho viste molte anche se erano a portata di ... mano) parevano non troppo sconvolte dalla siccità :
dalessandroi2.jpg



ciao

Giulio
 

Scatolina

Guru Giardinauta
OoOooOhhh :eek:
Che meraviglia :D
Ma questa pianta sopporta, oltre la siccità, anche il sole diretto!?!?! :confused:

Scat

[ 08.09.2004, 10:48: Messaggio scritto da: Scatolina ]
 
G

Giulio

Guest
Il besseae var. dalessandroi (che alcuni considerano un specie a se stante) pare (anche se non l'avrei mai detto prima di vederlo li) che sopporti almeno un po' di siccità ed un po' di sole diretto (al mattino, almeno). Questo in natura.
Però se si prendono solo alcuni parametri (luce e acqua ad esempio) tralasciando gli altri (umidità, temperatura, ventilazione), per di più con una sola "stazione" di piante come riferimento ed un campione di dati risibile (20 minuti), si compie un errore madornale.
Per quei venti minuti che sono stato lì, il dalessandroi era al sole ed all'asciutto, con altissima umidità e temperature sui 25° alle 10 del mattino. Può essere che prenda sole diretto solo in quei venti minuti, o che rimanga all'asciutto per poche settimane all'anno.
Dalla posizione di queste piante posso sicuramente dire che l'unico gruppo di dalesandroi che ho visto vive in condizioni più luminose, più asciutte e più calde (circa 1200mt di quota) rispetto all'unico gruppo di bessea che ho visto.
Da questo mi sono comunque fatto l'idea che il dalessandroi (che comunque al besseae gli somiglia molto) sopporti meglio luce e temperature un po' più alte, oltre che ad annaffiature meno consistenti.
Ovviamente però non lo tratterei come una Vanda

Posso solo suggerire a chi tratta il dalessandroi come il besseae (fresco, molta ombra e molta acqua) senza avere pari risultati, di provare a diminuire le annaffiature e a spostarlo in posizione un po' più luminosa, tutto qui.
ciao
Giulio
 
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