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Esperienza di semina di Delonix regia

Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti. Volevo aggiornare il forum con il risultato ottenuto riguardo la germinazione della mia prima Delonix regia (ho un altro seme interrato che deve germinare). Spero che ora o in futuro possa essere utile a qualcuno

Presi i semi, li ho posti in ammollo per 2 giorni previa scarificazione con un coltello, fino ad osservarne un incremento di volume considerevole (i semi erano caduti in fondo, prima ancora di imbibirsi di acqua).
Constatata la turgidità idrica del seme dopo 48 h(era lievemente molliccio al tatto), li ho seminati in un terreno contenente l'87% di torba mista (bionda, nera umidificata, irlandese, baltica) e un 13% di pomice vulcanica. Seguendo il consiglio di alcuni siti internet di giardinaggio, ho aggiunto un po' di sabbia (che nello specifico del terriccio prelevato dal sacco comperto andava a costituire un .ca 5%.


A questo punto, preparato uno spruzzino, ho bagnato (infradiciato) il terreno atto ad ospitare il mio semino ingrassato di acqua (previa scavatura di una fossetta profonda mezzo centimetro - forse anche meno). Vi ho adagiato il seme e ho ricoperto con poco terriccio, in modo da vederne il "dorso". Ho riumidificato con qualche spruzzata. Seminato il 9/8/2012, il seme ha emesso la radichetta il giorno 16/8/2012 e il 17/8/12 il seme ha cominciato a sollevarsi dal terriccio dalla spinta conferitagli dall'approfondimento della radichetta via via sempre più grossa, finché non è arrivata anche all'apertura dei cotiledoni, all'ingrossamento e alla formazione dell'ipocotile, con iniziale spalancamento delle prime foglioline. Ho provveduto con un rinvaso (senza toccare le radici immesse nel terreno nel quale già si trovava - in modo che poi possa crescere senza problemi nella stagione avversa che giunge alle porte). Vi posto qualche foto. Spero tutto questo possa tornare utile a qualcuno.


In questa prima foto, si intravede il seme (il riflesso al centro del terriccio)

http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/06004a10.jpg
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In questa seconda foto s'intravedodono i dicotiledoni chiusi

http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/01359e91.jpg
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In questa terza foto si apprezzano i cotiledoni in via di apertura e al centro (forse) s'intravedono le vere foglioline

http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/7d04ffe4.jpg
7d04ffe4.jpg



http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/31b39683.jpg
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In questa quarta foto si osservano i cotiledoni spalancati e l'ipocotile che continua nella sua veloce crescita

http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/9d190c16.jpg
9d190c16.jpg




Ed ecco, per finire, il rinvaso (così per un po' di tempo non ci penso più di tanto - se non per l'innaffiare)

http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/c72bb725.jpg
c72bb725.jpg




P.S: la qualità delle foto è scadente. Le ho scattate con il cellulare. :eek:k07:
 
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Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Esattamente. Cerchi un qualche modo per mettere in comunicazione l'ambiente immediatamente sotto al "tessuto di rivestimento del seme" propriamente detto (e costituito da tegmen e testa) con l'ambiente esterno. Devi ingegnarti in un qualche modo. Puoi optare per un lieve forellino, oppure una scalfitura longitudinale o trasversa (come ti pare), per fare in modo che l'acqua possa penentrare dentro al seme. L'acqua attiva una serie di reazioni enzimatiche che portano alla fine dello stato di quiescienza del seme, attivando il processo di germinazione (in quei semi che non necessitano anche del periodo di freddo - alcuni semi infatti debbono percepire "l'inverno che è passato"). Al momento della scarificazione, potrai notare che la prima parte del seme ad ingrossarsi sarà proprio quella in corrispondenza del segno di scarificazione, tanto che il seme potrà parti deformato. Con il giusto tempo in ammollo, l'acqua, rivitalizzando ogni cellula del seme, porterà ad un ingrossamento di tutto il seme. Solitamente l'inizio dell'ingrossamento del seme avviene entro 12 ore dalla scarificazione, pertanto, se entro tale arco di tempo, il seme ti sembra rimasto uguale all'inizio (come dimensioni), prova a scarificare un po' più a fondo (sempre con la dovuta cautela - bisogna non danneggiare in modo irreparabile l'embrione:eek:k07:
 
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Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Volevo aggiornare la discussione con una nuova foto della mia Delonix che cresce (una decina di giorni dalla germinazione). Ve la metto di seguito.

http://hostimage.webjapt.com/?v=delonixreg.jpghttp://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/ccb4d2e1.jpg
ccb4d2e1.jpg


Ho solo il dubbio di quando portarla in casa per la stagione avversa che giunge alle porte. Questo per evitare che il cambio climatico sia il meno repentino possibile per la mia pianta (che sopporta al minimo +2 °C), affinché la rusticità vegetale possa modificarsi, sì, con l'autunno e poi restare la stessa "in casa" fino all'arrivo della primavera (dove ho 18-19 °C in media in inverno). Non so se ho reso l'idea. E' un concetto un po' difficile da spiegare a parole.

Cioè, la domanda è: quand'è che la stagione autunnale raggiungerà la stessa temperatura media che avrò in casa? Qualcuno che mi sa consigliare?
 
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Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Continuo l'aggiornamento della mia esperienza di semina. Ora siamo già in fase di crescita. La plantula è passata da fase di vita eterotrofa a stadio autotrofo e consta di 11 foglie composite circa. Aggiorno in quanto ho effettuato la pacciamatura del terreno. Essendo una pianta molto capricciosa dal punto di vista delle temperature e non potendo offrire, in 3 su 4 delle stagioni (primavera, autunno e inverno) un clima a lei idoneo, ho eseguito quella che viene definita pacciamatura del terreno, ovvero uno scudo biologico, atto a preservare perdite eccessive di calore dal terreno all'aria. Questo 'scudo biologico' è costituito da uno strato di foglie secche sbriciolate (per ora sottile - le temperature sono circa autunnali) e qualche lapillo vulcanico. Lo strato di foglie secche e il numero di lapilli verranno aumentati con il diminuire delle temperature. Quando avrò raggiunto la media di 18-19 °C esterni, porterò la pianta in casa, dove avrò grosso modo la stessa temperatura media. Considero di aumentare lo strato di foglie sbriciolate e lapilli verso inizio-metà Ottobre.

Vi posto 2 foto per rendere l'idea:

http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/6ed9861f.jpg
6ed9861f.jpg



http://i1243.photobucket.com/albums/gg549/Garloja/b8aae083.jpg
b8aae083.jpg
 
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Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Dici farei meglio a mettermi in ricerca di qualche antiparassitario generico? Oppure la pianta è troppo giovane?


Giusto per intenderci intedevi il Tetranichus urticae (prima foto sopra)? Ho letto che questi sono 'invisibili ad occhio nudo' e da non confondere con 'i ragnetti rossi di travertino' (seconda foto sotto). E' giusto? :astonished:




 
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Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Aggiorno questa sorta di 'diario di bordo'.

Dopo la burrasca di fine agosto nell'alta pianura emiliana, che ha visto un drastico calo delle temperature quasi subtropicali, la Delonix regia ha mostrato un drastico rallentamento nella crescita di nuove foglie composite. Penso lo considererò un indice di 'pericolo per la sua sopravvivenza'. Domani dovrebbe tornare il caldo estivo, se così non fosse, entro metà Settembre, la mia Delonix comincierà a vedere l'interno di una casa per tutto il periodo autunnale ed invernale.
 

Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Ho provato 2 semi e solo 1 è germinato a distanza di 20 gg. Passati 14gg dalla germinazione del primo, ho deciso di buttare il secondo. Entrambi cadevano sul fondo al momento della messa in ammollo. Il venditore ebay, comunque, mi disse che per la germinazione poteva servire da una decina di giorni a 2 mesi.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Ciao!
Ho anche io un'esperienza di semina di Delonix regia. Ho interrato l'8 marzo scorso 4 semi dopo averli scartavetrati un pochino e l'11 aprile ho trapiantato una sola piantina.

35i37vc.jpg


L'ho fotografata stamattina e ora è così

10o0coo.jpg

(nel vaso accanto ci sono due piantine di Jacaranda seminate contemporaneamente ma che sono rimaste piccoline)

Anche io sono molto indecisa su quando ritirare la pianta in casa e se con il riscaldamento (assolutamente necessario) non abbia a risentirne.
Avevo pensato anche di ricoverarla nel locale caldaia ma anche lì fa freddo, ovviamente non come fuori.
Che ne dite?
 
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Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Se in inverno sarai solita scaldare oltre che con i termosifoni, con un camino a legna, vedrai che se metterai la pianta in una zona piuttosto soleggiata, magari crescerà meno, ma almeno non soffrirà il freddo. L'importante è che la porti in casa quando la temperatura esterna sarà più o meno la stessa di quella che avrai in casa , in modo che la pianta rimanga abituata a quel periodo esterno. Quando la riporterai fuori, dovranno esserci non 5-6 gradi in meno della temperatura di quando l'hai portata in casa. Questa è la 'rusticità vegetale'. La facciamo abituare fino alla temperatura che ci fa comodo (quella che avremo in casa) ;) Quindi armati di termometro e comincia a misurare le temperature. Quando raggiungerai la temperatura che tu solo puoi sapere, allora la porterai in casa
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Scusa ma non ho capito una cosa. Oltre ai termosifoni ho una stufa a legna: è un bene o un male? Posso accenderla con la pianta in casa o no?
Grazie
 

Lord Garland

Aspirante Giardinauta
E perché no? :D Questo ti assicurerà una temperatura più tropicale e un ambiente sicuramente più secco (cosa che si sposa bene con le temperature dove la Delonix ha il suo habitat naturale). Ripeto: l'unico fattore che diventa limitante in una casa è la luce del sole. E' bene che il posto in cui metterai la tua delonix sia il più luminoso possibile
 
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