Non sono d'accordo Giuseppe.
Non sono, a mio avviso, i nostri compagni a non farci sentire liberi.
Quella sensazione di cui tu parli è dettata, secondo me, dal nostro essere in difficoltà ad accettare che un possibile cambiamento è già in atto.
Questo ci fa sentire prigionieri ma di noi stessi non della persona che vive con noi.
Allora ti racconto un pezzettino della mia vita così ti rispondo...
il problema , non è che io la pensi così perchè credo che non ami più mia moglie, e la colpo......nonononono......io lasciai l'italia per lei, era universitaria, dopo vinse il concorso e adesso da 11 anni insegna lingua e letteratura spagnola al liceo...io nel frattempo feci tantissimi sacrifici per rimanere a "galla" adesso abbiamo comprato da circa 5 anni casa, teniamo tre bellissimi bambini....che adoro, non vengo in italia più spesso, perchè loro sono scolarizzati e non posso fargli mancare a classe per 15 giorni, quindi non ci vengo neanche io ,perchè non posso stare un solo giorno senza vederli...che ti voglio dire in tutto questo.....che io ho avuto tante occasioni di lavoro durante il tempo che stò vivendo con la mia ragazza, però per il fatto che lei tiene un lavoro, che ha dedicato una vita per averlo, la scusa che abbiamo comprato casa, perchè i bambini sono scolarizzati, ogni volta che io ho avuto una proposta di lavoro altrove...guadagnando molti più soldi, con vitto e alloggio in hotel da tre stelle in su.. per tutta la famiglia in posti di mare e di montagna magnifici....io ho dovuto sempre rinunciare, perchè lei mi dice, ma perchè ce ne dobbiamo andare....teniamo due buoni lavori, teniamo casa, viviamo in una città bellissima....però il sacrificato sono io...lei ha ragione, quando mi dice questo, però io non mi sento appagato facendo sempre lo stesso lavoro nello stesso posto, nella stessa città.....nonono.......solo non vado in nessun posto, perchè, già lasciai con tanti sacrifici, la famiglia ,l'italia, gli amici etc....adesso che faccio lo stesso??? amo la mia ragazza e i miei figli, non posso stare ripeto neanche un giorno senza vederli....quindi per questo motivo....Ivana a volte tengo questi esami di coscienza, ma non perchè non amo la mia vita anzi....e perchè io sono stato sempre un ragazzo che ho preso le mie decisioni e volavo come un uccello.....libero, adesso non posso farlo più.e questo mi fà sentire triste a volte........