Ciao,
in rete, se cerchi con Google ERINOSI, trovi parecchio materiale.
In prevalenza questa malattia è associata alla vite ed al noce ma colpisce anche il pero, l'acero etc. I sintomi ed i rimedi sono gli stessi.
In generale:
ERINOSI: ( eriofide dell’erinosi) è una malattia provocata da un Acaro: l’eriofide (Colomerus vitis). Di forma allungata, di dimensioni microscopiche ( 0,2 mm la femmina) e di colore bianco-giallastro. Gli Acari eriofidi hanno un ciclo biologico molto breve di circa 10- 20 giorni e in un anno possono susseguirsi fino a 7 generazioni.
L’erinosi è la malattia provocata da questo Acaro, e colpisce le foglie della vite e del noce, i sintomi che si manifestano sono principalmente due: formazione di bollosità o galle di colore rosso nella pagina superiore della foglia, provocate dalle punture dell’Acaro, e di un feltro biancastro sulla pagina posteriore dato dall’eccessiva crescita dei peli della foglia ( 1-2 cm) e dove gli eriofidi si rifugiano.
L’erinosi è una malattia che si sviluppa primariamente nella stagione primaverile quando gli adulti che svernano all’interno delle gemme escono e si spostano sulle giovani foglioline; nella stagione estiva, gli attacchi sono meno frequenti.
Le piante colpite dalla malattia sono la vite e il noce.
I danni non sono gravi, sono perlopiù di carattere estetico in quanto, la malattia provoca delle alterazioni nello sviluppo dei peli sulle foglie e delle galle o rigonfiamenti sulla parte posteriore.
Lotta e rimedi: gli antioidici come dinocap e zolfo e gli antiperonosporici ( come ditiocarbammati) sono sostanze Tossiche per gli eriofidi sono sensibili, ma solo in caso di infestazioni limitate possono avere esito positivo, nel caso di infestazioni elevate anche se usati in quantità elevate non risolvono il problema. Fungicidi e insetticidi non devono essere molto Tossici per non eliminare anche i naturali nemici degli eriofidi, in particolare, gli Acari fitoseidi che svolgono un efficace lotta biologica pertanto la lotta chimica deve essere considerata come rimedio estremo in relazione alla percentuale di presenza di Acari fitofagi e fitoseidi.
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