• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

ENERGIA NUCLEARE: siete favorevoli?

ENERGIA NUCLEARE: siete favorevoli?

  • SI

    Voti: 16 19,3%
  • NO

    Voti: 64 77,1%
  • Mi astengo

    Voti: 3 3,6%

  • Votanti
    83
  • Sondaggio terminato .

moonflower

Aspirante Giardinauta
Leggendo ha anche bisogno dell'acqua, cosa che in Africa mi sembra scarseggi :D dove però non ha problemi di sole, solo che è + facile portargli via il petrolio che il sole....
però si è una bella idea, cmq è all'inizio magari con il tempo si riuscirà a potenziare, parla di una foglia magari con 5-6
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
a dirti la verità spero possa essere ....ieri alla tv hanno detto che sono in via sperimentale pronti dei prototipi di pannelli fotovoltaici che adoperano i sacchetti di plastica dei market riciclandoli (altra buona cosa ........anche perchè si parla tanto del nucleare ma al momento il silicio dei pannelli fotovolt.o solari odierni è più pericoloso e nocivo dell'amianto ed un materiale costosissimo anche da riciclare e non solo da smaltire .......come ho detto ahimé al momento, vedendo pochissime ( anzi nessuna) valide alternative (lo ripeto per non dover poi riavviare polemiche ) MI ASTENGO
questa dovesse essere veramente funzionante (sopratutto in quantità di energia) ed economicamente sostenibile sarebbe buona e carina
 

giaa

Giardinauta Senior
Soluzioni ne esistono anche per l'occidente energivoro; occorre e basta muoversi nella giusta direzione.

Si tratta di scegliere dove investire: in centrali mortifere per l'eternità, o in fonti energetiche più gestibili e sostenibili, per le quali non ricevere le maledizioni delle generazioni future (if any) ?


ScreenShot001(1).jpg


http://www.repubblica.it/ambiente/2011/02/07/news/casa_futuro_germania-12069072/?ref=HREC2-12


Active-House-A-zero-carbo+(Morten+Fauerby,Guardian+2009).jpg


http://ecologia-liberale.blogspot.com/2009/05/ecco-il-prototipo-di-casa-attiva-che.html


Costa troppo una casa autosufficiente ? (Qui parla di 570.000 euro - e si tratta di un prototipo).
Con i soldi preventivati per la sola costruzione di una sola centrale (3/5 miliardi di euro [fonte:ENEA]), se ne potrebbero costruire 5000/8000, senza contare le economie di scala che si innescherebbero. E, oltre all'energia, si avrebbero anche le case ...



solar-powered-ev-charging-station_1_ar8RU_69.jpg


http://www.tecnologia-ambiente.it/sorgono-le-prime-stazioni-di-servizio-ad-energia-solare-ma-litalia-che-fa

...
 
Ultima modifica:

Sevi

Fiorin Florello
"l'Italia ... vuole" ??? Credo sia esattamente il contrario. E lo abbiamo gia' detto 25 anni fa.

Arrividerci al prossimo referendum. Quello vero, che quelli che non intendono (non c'è peggior sordo ecc...) ci costringono a ripetere ancora una volta, nonostante ci si fosse già espressi molto chiaramente. Tanto paghiamo comunque noi.

Ah ecco, allora ricordavo bene (mi era sorto un dubbio :baf:) e pure io avevo già votato contro.
E voterei così anche adesso :)
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
io vorrei tanto che al posto di un referendum sul nucleare si o nucleare no
si facesse un referendum sulle energie alternative-eco ,di quelle scoperte, per farle scegliere e cominciare ad installarle......su quale potrebbe essere la più valida
PS. @ giaa due sole domande sul tuo post ........ se per l'autosufficienza di ogni famiglia serve una superficie grande come il tetto di una casa come faresti nei condominii a più piani o per uno con anche solo quattro famiglie? un ugual tetto a più piani gli levi il verde del giardino e fai giocare i relativi bambini su (o sotto) una distesa di pannelli ?
o anche se per ricaricare tre macchine e due motorini servono tre superfici grandi quanto il tetto di tre case anche ammesso andassimo (e sarebbe anche un bene ) quasi tutti in calesse o a cavallo (non in bicicletta per farle serve energia )
per quelle poche migliaia di vetture che rimarrebbero come faresti?
== tutti in casa singola ognuna con la sua centrale sul tetto milioni di case, una per ogni famiglia
povera verde italia
il fotovoltaico così come tutte le soluzioni( eolico ecc) così come sono oggi non sono sostenibili
se invece di fossilizzarci nel farci passare per buona una passabile idea
si cominciasse a ricercare e proporre dell'altro? non avremmo bisogno di referendum sul nucleare non servirebbe !!
ahh ma certo ci stanno migliaia di miliardi in strutture enormi di fotovoltaico (eolico e quant'altro) che rende poco in energia allora per rientrare dagli investimenti che si fa ? si pubblicizzano e invece di far vera ricerca
si cerca di rifilarci quello che c'è .....che ci vuole ad aosta (esempio) che é in valle possiamo darle la corrente che serve adoperando tutti i suoi tetti e dato che l'energia sarebbe ancora poca, ricoprendo che so ......il monte bianco?
 
Ultima modifica:

rOHpota

Giardinauta Senior
In ogni caso per quanto mi riguarda penso che l'utilità e il risparmio sul costo dell'energia siano superiori rispetto ai possibili rischi (e comunque non siamo comunque esenti da pericoli, visto le centrali vicinissime ai nostri confini...).
e questo chi te lo dice?sai quanto costa l'anno mantenere una Centrale?
se riempissimo i tetti dei capannoni di pannelli fotovoltaici risolveremmo tutti i nostri problemi.

In effetti come diceva giustamente Elena lo scoppio del Giappone non c'entra niente con il lavoro dell'uomo, ma è stata la natura, che quindi caratterizza il pericolo ovvio che c'è in tutte le cose, non esiste niente di non pericoloso, in natura. :)
questa è proprio bella Luca.
ora è colpa della natura, non dell'uomo che costruisce in una zona ipersismica vero?

Purtroppo le cose cose nel belpaese vengono fatte con il didietro, per questo voto NO.....non oso pensare alla questione smaltimento scorie o alla semplice sicurezza :(
Non ci sono nemmeno i fondi per dismettere le 4 centrali chiuse dopo il referendum del 1987, solo in quella di Trino ci sono circa 15 tonnellate di materiale radioattivo...chissà dove finiranno le scorie :fischio:

questo è il punto, potrei anche discutere sul farle o meno o sull'utilità ma sappiamo tutti benissimo che in Italia sarebbe solo una scusa per intascarsi miliardi di euro, costruirle col chiulo in 30 anni con materiali fatiscenti, raddoppiare il preventivo per guadagnarci ancora di più e tutti contenti così!

io ho votato si!
tanto Svizzera,Francia, Germania...hanno tutte il nucleare e se dovesse succedere qualcosa gli effetti li avremmo anche noi! tanto vale non dipendere più dagli altri paesi e risparmiare un bel po di soldoni!

tutti a credere a ste panzane del risparmio, vi voglion convincere che sia così, ma pensate a quanto rincareranno le vostre bollette per i costi di costruzione!
un pò di realismo, non ho mai creduto alle barzellette

io molto favorevole, ma molto.
come paese siamo molto indietro nella ricerca delle energie alternative,smaltimento rifiuti ecc e ad ogni possibile soluzione, salta fuori il " politico-naturalista " che si oppone.
indipendentemente da quello che sia.
perchè il liberal-futurista invece c'ha sempre ragione, ahuuhauha

Io mi astengo, non sono in grado di decidere .....:D dovrei documentarmi meglio...sui pro e contro...e considerare pure la quantità di energia ricavata in proporzione all'inquinamento e se ne vale veramente la pena.....:D e non mi va..... tanto le cose non cambierebbero di sicuro. :) e forse direi.....no.
questo è un atteggiamento responsabile

e la cosa proprio contro ogni logica è andata a farsi fot.tere con la drastica riduzione degli incentivi per le energie alternative tipo solare ed eolico. Tutto il mondo le considera "del futuro" e da noi si mandano in cassa integrazione gli addetti....
un piano programmato da lontano..

Non so, trovo mal posta la domanda.

Nucleare in generale: certamente SI.

Nucleare in Italia: certamente NO. Non sappiamo nemmeno gestire il pattume normali a napoli, figuriamoci scorie nucleari. In Italia stoccherebbero le scorie in cantina per fot*ersi i soldi dello smaltimento, e costruirebbero le centrali con la sabbia per fot*ersi i soldi della costruzione.
Poi piazzerebbero responsabile della sicurezza il cugino analfabeta del politico di turno.
In italia no, il nucleare sarebbe la certezza di incidenti. Ai politici italiani (perché sarebbe inevtitabilmente una cosa politica) non affiderei nemmeno la gestione di un condominio.

amen, la penso uguale

:eek:In alcuni casi sembra che abbiano scelto delle zone molto sismiche!!!:sgrunt:
Se le facessero davanti casa loro!!!!!!!:burningma
zone a zero rischio in Italia non esistono, e già che ci sono le fanno sul mare con tutti i rischi che potrebbero conseguirne (ok che serve molta acqua per raffreddare i reattori però...)
 
Ultima modifica di un moderatore:

moonflower

Aspirante Giardinauta
Ma non è vero che è economica l'energia nucleare!!!!!!!! anche solo per lo smaltimento dei rifiuti.

A proposito di smaltimento, vi prego di vedere questo video, prima lo oscurino.

[video=youtube;HYS83Xy1t-M]http://www.youtube.com/watch?v=HYS83Xy1t-M[/video]

Mi stavo documentando su Lannes
Gianni Lannes
Nel dicembre del 2009 risulta ancora legato da contratto con uno dei più importanti quotidiani italiani, La Stampa di Torino, sebbene congelato (percepisce lo stipendio con l'obbligo di non lavorare).
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
http://www.lunaset.it/news.aspx?news=1467
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=145185&sez=NAPOLI

I Verdi della Campania e alcuni docenti di Veterinaria lanciano un allarme: “Sono in arrivo nel Porto di Napoli cibi radioattivi surgelati provenienti dal Giappone e introdotti nel mercato tramite la camorra” ha detto Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale dei Verdi.

«Siamo estremamente preoccupati, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni - denunciano il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ed il professor Vincenzo Peretti della Facoltà di Veterinaria della Federico II - arrivino in Italia cibi contaminati e radioattivi di provenienza Giapponese».
 

delfino 2

Giardinauta Senior
beh:squint: per me il nucleare porta inquinamento,:smok: inquinamento porta cambiamenti climatici e cambiamenti climatici portano alla devastazione del pianeta:martello:visione troppo pessimistica???????:sgrunt::cry:
 

Ari68

Florello
Lettura interessante:

Gli esperti Schneider e Maltini spiegano perché il nucleare non conviene e non è sicuro

Il 26 aprile, nonostante la legge che sembrava abrogare il nucleare, Berlusconi ha dichiarato che “il nucleare è l’energia del futuro, la più sicura”. A Sarkozy ha detto che gli accordi con Edf sono solo sospesi. E il presidente francese ha risposto: ”Rispettiamo la decisione italiana e siamo pronti a lavorare con voi rispondendo a tutte le vostre domande sulla sicurezza delle nostre centrali”.

Ma Mycle Schneider, 52 anni, ingegnere con ufficio in centro a Parigi consiglia agli italiani “di continuare a lottare contro questo ritorno idiota al nucleare”. Schneider è uno tra i massimi conoscitori dell’industria nucleare d’Oltralpe, quella che dovrebbe riportare i reattori in Italia. Fino al 2003 è stato consigliere per l’Eliseo sulle questioni ambientali e per più di vent’anni si è occupato di energia atomica per il Parlamento europeo. Oggi è consulente per l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Schneider considera pura follia la partnership italo-francese sul nucleare. “Questa industria nel mio paese – continua Schneider – è in fin di vita e la probabilità di un incidente come quello di Fukushima, con la fusione del nucleo, è possibile ogni giorno nelle nostre 58 centrali nucleari. Queste hanno una età media di quasi 40 anni ed Edf (la compagnia elettrica francese, ndr) desidera investire 35 miliardi di euro per allungare la loro vita a 60 anni. Una follia totale”.

Schneider conosce molto bene l’Italia. Di recente è uscito un libro in cui il suo pensiero antinuclearista è ben espresso: Scram, a cura di Angelo Baracca e Giorgio Ferrari Ruffino (Jaca Book, 412 pp., 34 euro). Ma soprattutto ha molti amici e colleghi originari del nostro paese e che ora lavorano al suo fianco. L’ingegner Fulcieri Maltini è uno di questi. In passato ha lavorato per il Cern, per la Westinghouse ed è stato responsabile della sicurezza nucleare per l’European Bank for Reconstruction and Development, il fondo creato per il decommissioning di impianti dell’ex Urss come quello di Chernobyl. Anche lui vive e lavora in Francia dagli anni Ottanta, dove ha visto l’industria atomica muovere i primi passi. Oggi si stupisce che il suo paese d’origine voglia fare dietrofront rispetto a quanto stabilito in un referendum nel 1987. Con l’aggravante di dare retta alle promesse di Sarkozy. “So che il primo reattore che sarà portato in Italia – dice Maltini – non funziona ancora, ma soprattutto è sottoposto a delle critiche durissime da parte delle autorità di sicurezza francesi, finlandesi e britanniche che richiedono una revisione totale della progettazione. I sistemi di sicurezza progettati non garantiranno l’esclusione di incidenti gravi. E poi il costo è faraonico ed ha passato i 7 miliardi di euro. Sono cifre che non rendono più competitivo il kWh generato in questo modo”.

Maltini è un fiume in piena: “Ci potrebbe essere un’altra beffa per l’Italia. Potrebbe essergli ceduto un reattore a basso costo realizzato in collaborazione coi cinesi, una partnership caldamente voluta dall’Eliseo per rendere il tutto più competitivo”.

“L’interesse è politico, ma soprattutto industriale”, riprende Schnider. “Queste offerte servono per ripianare la situazione debitoria di Edf. Ma è evidente che la Francia si trova in una condizione di isolamento rispetto al resto del mondo. Da noi nel 2010 il 74 per cento dell’elettricità è stato prodotto da centrali atomiche e abbiamo generato il 46 per cento della produzione nucleare di tutta l’Ue. La Francia, quindi, ha tutto l’interesse ad esportare questo ‘suo sistema’, pubblicizzando l’efficienza dei reattori prodotti dalla sua industria e attivando joint venture con altri paesi”.

Per quanto riguarda gli accordi commerciali, “il contratto firmato tra Edf ed Enel nel 2009 – spiega Maltini – prevede la costruzione in partnership di reattori nucleari in Italia per un totale di 6400 MWe. Ma il grande guadagno sarà tutto per l’industria francese. Il 70% del reattore sarà importato da Oltralpe. All’Italia resteranno le briciole. E penso che anche le turbine verranno dall’Alstom francese, perché la vostra Ansaldo non credo sia in grado di costruire una turbina da 1600 MWe. L’Enel avrà così soli i rischi di gestione. Va ricordato, infatti, che gli accordi internazionali per le assicurazioni sul rischio nucleare, rendono responsabile l’operatore e non il costruttore”.

“Non è vero – prosegue Schneider – che in un paese nucleare come la Francia l’energia è più a buon mercato. Da noi ci sono dai 3 ai 4 milioni di famiglie che non riescono a pagare le loro bollette dell’elettricità e d’inverno soffrono il freddo. Il presidente Sarkozy, come molti capi di stato, non comprende bene il sistema energetico. L’obiettivo di una buona politica è di mettere a disposizione dei cittadini servizi energetici economici, durevoli ed ecologici. E non di ragionare in kWh, in barili di petrolio o metri cubi di gas. Anche per quanto riguarda l’emissione di CO2 la Francia non fa meglio di paesi ‘meno’ nucleari. Siamo appena al di sotto della Germania, che ha un’economia basata sul carbone. Insomma, cari italiani – conclude l’ingegner Schneider – restate lontani da questo ‘affare’”. “Mi auguro – gli fa eco Maltini – che l’opposizione nel mio paese resti compatta. Il nemico da abbattere è uno solo: la rinascita del nucleare”.


Tratto da:
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...-nucleare-non-conviene-e-non-e-sicuro/108712/
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
in tutto quello che riportate c'è molta disinformazione purtroppo

prima.. nel 1987 i 5 referendum erano su argomentazioni correlate al nucleare, di fatto NON si chiedeva in nessuno di abolire l'uso del nucleare in italia, ma lo si porta sempre come bandiera per dire che gli italiani si sono già espressi sull'argomento.. e non è vero

lo spot di green peace serve a spaventare, ma non c'entra col nucleare, non riescono a mettersi d'accordo gli scienziati di tutto il mondo su quali siano le motivazioni, se ce ne sono, di modifiche climatiche.
l'unica certezza è lo smog.. che si produce con la combustione dei combustibili fossili, che sono la gran parte del carburante che utilizziamo noi in italia per produrre corrente..

ci spaventano con le malattie tumorali quando si parla di nucleare
ma dei tumori CERTI, che ci sono, per aver sostituito 4 (e dico 4) centrali atomiche con decine e decine tra carbone e petrolio, quelli non ce li vengono a dire
parliamo dei francesi che lavorano al nucleare.. per venderlo a noi, e degli italiani che lavorano in francia al nucleare.. per venderlo a noi...
non mi sembra il caso di intervistarli, visto che sono direttamente interessati a mantenere il francia quel business... si perchè di business si tratta(non mi stupirebbe che avessero quote di queste società)
inoltre pensate forse che se succedesse un incidente a quelle 10/12 centrali immediata mente oltre il confine i danni restino oltralpe?
il solare... tante belle parole.. ma non basta la superficie terrestre coperta di pannelli (che inquinano produrli e smaltirli) a produrre la corrente che il pianeta consuma

io sono favorevole ad incentivare tutte le fonti alternative..funzionali
però smettiamola con solo slogan e notizie messe appositamente parziali o mal interpretate(vedi il referendum dell'87) come motivazioni per il no

s'è capito che sono per il si? non alla cieca ma circostanziato, il nucleare non è gratis, ha i suoi problemi da gestire, ma anche le altre fonti li hanno, quelle veramente pulite bastano per % decisamente minime

no a tutto senza motivazioni reali non è corretto.
 
Ultima modifica:

Ari68

Florello
Non voglio essere petulante con il fatto del nucleare.....tanto si è capito a chiare lettere che PERSONALMENTE SONO CONTRO IL NUCLEARE......

La cosa che piu' di tutto mi infastidisce da cittadina di questo mondo è l'omertà che si fà verso l'informazione.....del Giappone non si sente piu' nulla e certo forse perchè si avvicina il Referendum.....comunque ragazzi la cosa non è finita solo perchè non si danno notizie!!!

In Giappone la situazione è critica molto critica....... attualmente la definirei una TRAGEDIA SENZA FINE!!!

***************************************************************

notizia del 13 magggio 2011 fonte greenreport.it

Dopo le anticipazioni di una fusione delle barre e le voci che sono iniziate a circolare ieri in tarda serata, stamattina la Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha dichiarato: «Crediamo che il reattore numero 1 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi sia in uno stato di "meltdown"». La crisi nucleare quindi non sarebbe affatto finita, ma appena iniziata e pericolosissima.

la Tepco aveva detto che la maggior parte delle barre di combustibile potevano essere fuse e precipitate sul bottom del reattore. All'inizio del 12 maggio si era scoperto che l'acqua di raffreddamento nel reattore è a un livello così basso che avrebbe completamente esposto le barre di combustibile nucleare se fossero state nella loro posizione normale. La Tepco ritiene che «Il combustibile fuso sia raffreddato, a giudicare dalla temperatura della superficie del reattore». Ma il sospetto fortissimo è che il "meltdown", la fusione, abbia prodotto uno o più "buchi" nel bottom, la parte inferiore del reattore, causando la fuoriuscita di acqua nel containment vessel, che starebbe sversando anche nell'edificio del reattore.



La cosa non solo è particolarmente grave, ma mette in serio dubbio e a rischio il progetto della Tepco di riempire completamente di acqua, aumentandone la quantità iniettata, il containment vessel, un'operazione che già molti esperti ritenevano rischiosa e che ora sembra impossibile in un contenimento del reattore che potrebbe essere ulteriormente indebolito dalla fusione delle barre e dai "fori".

I "liquidatori" che sono entrati nell'edificio del reattore 1 non sembrano aver raccolto buone notizie e gli indicatori del livello dell'acqua installati ne hanno confermate di pessime: quella che sembrava un'ipotesi di qualche no-nuke catastrofista si sta rivelando purtroppo la cruda realtà: «L'intero nocciolo del reattore potrebbe essere stato esposto per lunghi periodi di tempo, con una maggiore probabilità di gravi danni», come ammette l'insospettabile World Nuclear News, l'agenzia stampa delle multinazionali nucleari pubbliche e private.



Il basso livello dell'acqua solleva anche un altro problema: dove è finita l'acqua iniettata negli ultimi due mesi per raffreddare il nocciolo del reattore? Si ipotizza che una parte possa essere passata dal reattore nel containment vessel che lo circonda, e basterebbe questo a far saltare i piani della Tepco per "allagare" il reattore 1 e, a catena, avrebbe pesanti ripercussioni sull'intero piano di "messa in sicurezza" di tutto il complesso nucleare di Fukushima Daiichi.

Stamattina la rete televisiva Nhk riporta la ricostruzione della Tepco per spiegare un'altra fuga radioattiva: quella avvenuta dal reattore 3. L'azienda dice che l'incidente sarebbe avvenuto durante l'operazione di trasferimento di acqua altamente radioattiva dalla piscina del combustibile all'edificio della turbina del reattore 3, causando la contaminazione del mare davanti alla centrale, attraverso la fuoriuscita scoperta l'11 maggio in un pozzo vicino ad una presa d'acqua del reattore. La Tepco ha cominciato all'inizio del mese il trasferito acqua radioattiva dall'edificio della turbina del reattore 3 e spiega che «L'acqua radioattiva è fuoriuscita durante il procedimento da un tubo sotterraneo collegato alla fossa». Ad aprile acqua altamente radioattiva era fuoriuscita da un pozzetto vicino al reattore 2.

Ieri vicino alla presa d'acqua sono stati rilevati 1.200 becquerel di cesio-134 per cm3 di acqua di mare: 20.000 volte sopra il limite fissato dal governo, e 1.200 becquerel di cesio- 137, cioè 13.000 volte sopra il limite. Dati ancora altissimi ma in calo dopo che il pozzetto è stato sigillato con il calcestruzzo.

Ieri sera, in una conferenza stampa, utilizzando la solita tecnica delle scuse postume, la Tepco ha ammesso che «Le ispezioni al fine di prevenire le perdite erano insufficienti».
 
Ultima modifica:
Alto