M
margherita51
Guest
@ Markhus93
in realtà non si tratta neppure di eutanasia altrimenti i giudici non avrebbero potuto emettere la sentenza così come l'hanno formulata.
Il problema, almeno secondo me, è un altro: la medicina oggi ha fatto progressi tali da stravolgere il confine, un tempo netto, fra la vita e la morte prolungando troppo spesso il limbo del passaggio a tempo indeterminato. Di qui la necesità di ristabilire questo confine. Capisco che ciò sconvolga la Chiesa: chi acquisisce tanto potere proclamandosi ministro di Dio non potrà mai accettare che l'uomo in alcun caso determini da sè la vita e la morte.
in realtà non si tratta neppure di eutanasia altrimenti i giudici non avrebbero potuto emettere la sentenza così come l'hanno formulata.
Il problema, almeno secondo me, è un altro: la medicina oggi ha fatto progressi tali da stravolgere il confine, un tempo netto, fra la vita e la morte prolungando troppo spesso il limbo del passaggio a tempo indeterminato. Di qui la necesità di ristabilire questo confine. Capisco che ciò sconvolga la Chiesa: chi acquisisce tanto potere proclamandosi ministro di Dio non potrà mai accettare che l'uomo in alcun caso determini da sè la vita e la morte.