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echinocactus grusonii

spillo

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,
vista la mia passione (mai messa in atto) per le piante grasse, per il mio compleanno mi è stato regalato una splendido (secondo me) esemplare di Echinocactus Grusonii. Fino ad oggi ho avuto solo esperienze (più o meno fallimentari) con le pianticelle da banco che tutti conoscete ma mai ho dovuto cimentarmi nella cura di quello che è per me un piantone di 15 cm di diametro. Non voglio però fare errori e mi sto documentando leggendo a destra e a manca informazioni per la migliore cura. Esiste qualcuno tanto gentile da prestarmi un pò d'attenzione? Ho grossi dubbi sull'annaffiatura (so che d'inverno è proibito ma d'estate quando e quanto?), sul rinvaso (ora è nella plastica e a me non piace ma nemmeno saprei dove mettere le mani), sull'esposizione (ora è in casa davanti a un bel finestrone ma poi?). Leggo che siete tutti espertissimi e grandi amanti di queste splendide piante... Chi si offre volontario per qualche dritta?
Spillo, Roma. :martello:
 

ezio

Giardinauta Senior
Il grusonii è una pianta resistente, può stare all'aperto quasi tutto l'anno, meglio non rischiarla quando va sottozzero.
Beve e cresce d'estate quando fa caldo, se possibile deve stare in pieno sole (se non è abituata al sole esporla gradualmente, prima al sole del mattino e sera, poi il sole pieno) e sotto la pioggia estiva. Io la lascio in giardino da maggio a settembre.
Per il vaso è meglio usare una ciotola di cotto un pò più grande della pianta, terriccio da "grasse" molto leggero e senza ristagni.
Va innaffiata ogni 15 giorni abbondantemente solo quando fa molto caldo.
 
I

ilgiovi

Guest
Io ho vari grusoni dai 60cm ai 10cm di diametro e uso un composto con 1/3 lapillo, 1/3 sabbia o brecciolino fino, 1/3 terra e aggiungo un pò di terra di foglie di faggio.
Io non uso vasi piccoli perchè il grusoni produce tantissime radici.
Le annaffiature le faccio da aprile ad ottobre e rimane in pieno sole da aprile a novembre inoltrato.
Tra una annaffiatura e l'altra devi aspettare che la terra sia ben asciutta e ciò vuol dire che ti può copitare di annaffiarla dopo 10gg o dopo 25gg.
Fai attenzione che è una pianta soggetta a funghi (ruggine) e non sopporta la troppa umidità e le prime volte che viene esposta al sole lo devi fare gradualmente per non scottarla.
In linea di massima può essere considerata una pianta molto robusta.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao e benvenuto Spillo! :)
Vedo che sei di Roma (ti consiglio di inserire la località nel Profilo, così sarà visibile in ogni tuo messaggio e non dovrai ripeterlo ogni volta! ;)) quindi non dovresti avere molto freddo in inverno. :)
Il rinvaso è consigliabile farlo in marzo, inizio primavera, alla ripresa vegetativa; usa una ciotola (va bene di cotto) un pò più grande della pianta ma non eccessivamente; se non hai a disposizione il materiale per farti il terriccio da te puoi usare un terriccio pronto e io ti consiglio il Compo Cactea, molto ricco di sabbia. In estate esponi gradatamente al sole e poi lascialo lì; annaffia quando la terra è ben asciutta, ma quando è molto caldo può significare anche ogni due o tre giorni; fai scolare bene l'acqua dal foro. Da ottobre, con il freddo, sospendi le annaffiature e trova un luogo riparato e all'asciutto ma all'esterno; se da te si va spesso sottozero magari usa una piccola serretta di nylon. Riprendi le annaffiature in marzo - aprile.
Leggi un pò di discussioni passate se questo forum e vedrai che ti farai il pollice spinoso pure tu! :D
 
S

SEBBY

Guest
Io ho quattro E.G. di circa 25 cm di diametro, sono in vasi di cotto, e rimangono fuori al sole, contro una parete a sud tutto l'anno. L'estate li annaffio abbondantemente e abbastanza spesso con acqua piovana (ogni 5-6 giorni), d'inverno li copro con alcuni strati di tessuto non tessuto (sia la pianta che il vaso). Per il rinvaso, due anni fa, ho usato un terriccio molto sabbioso, come quello suggerito da Elebar, non ho mai dato concime. Sul fondo del vaso ho messo uno strato di argilla espansa per il drenaggio (circa 5 cm) e vedo che l'acqua esce facilmente dal foro del vaso. Il prossimo inverno, quando avrai abituato il tuo E.G. all'esterno, ti consiglio, se hai la possibilità, di non riportarlo in casa: in genere le piante grasse hanno bisogno di basse temperature invernali. Ciao
 

spillo

Aspirante Giardinauta
Oh, siete tutti così gentili! Grazie!
Più o meno ho capito tutto. Visto non so assolutamente cosa sia il LAPILLO mi limiterò a cercare del terreno già composto come consiglia saggiamente Elena. L'unico problema adesso è capire come si travasa una pianta grassa con tutte quelle spine senza andare al Pronto Soccorso e soprattutto (vada per il PS) senza fare danni alla pianta... Chi me l'ha regalata mi tirerebbe il collo!
Spillo
 
K

Kosmos

Guest
le composte che vendono per grasse solitamente sono troppo torbose, aggiungi un pò di sabbia o di pozzolana o di ghiaino (di max 5mm) di quello che vendono per acquari...
per quanto riguarda il rinvaso c'è chi lo fa a terreno asciutto e chi lo fa a terreno bagnato... consiste nel togliere quanta più torba puoi (io la levo fino alll'ultimo granello) riducendo al minimo i danni... ti puoi servire delle dita o di un bastoncino da usare delicatamente, per proteggerti le mani o usi dei guanti spessi di queli da giardiniere per farci capire o usi del polistirolo in cui infilzare le spine e con cui maneggiare la pianta (sempre con delicatezza) o fai a mani nude... li però ci vuole esperienza ;) e bisogna saper prendere le spine... dopo aver pulito dalla tarra lascia asciugare per circa una settimana in modo che le ferite fatte rimarginino, e poi mettila in terra e innaffia quando sarà il momento giusto (in ogni caso mai prima di una settimana)... per assorbire l'acqua la pianta deve essere sveglia altrimenti è come dare una bistecca di manzo ad una lumaca... e ci sarebbe il rischio che con l'apparato radicale umido e qualche feritina non rimarginata e con la pianta non ancora pronta per attivarsi avvenga un attaco fungino...
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Kos, il Compo Cactea è usabile già così, fidati! ;) C'è già molta sabbia e altro materiale inerte...
 

luckybamboo

Florello Senior
elebar ha scritto:
Kos, il Compo Cactea è usabile già così, fidati! ;) C'è già molta sabbia e altro materiale inerte...

già, me ne sono accorta perfino io che di terricci me ne intendo poco assai...
avevo preso un terriccio per piante grasse "comune"...e mi sembrava poco diverso dalla torba usuale, poi ho preso il compo, e ...wow,tutta un'altra cosa! Ma come fanno a far passare quall'altro per terriccio per grasse?! bah.... :burningma
 
I

ilgiovi

Guest
spillo ha scritto:
Visto non so assolutamente cosa sia il LAPILLO mi limiterò a cercare del terreno già composto come consiglia saggiamente Elena.
Il lapillo è quel materiale di colore rosso o nero che esce dai vulcani prima della lava. L'aspetto è molto simile all'argilla espansa, leggero e ricchissimo di microelementi indispensabili per le nostre piante. Se vai a questo link http://community.webshots.com/user/ilgiovi lo puoi vedere.
La pozzolana non è altro che il lapillo in polvere, esistono però anche altre granulazioni da 3mm e da 6mm circa, io uso quello un pò più piccolo ma per le piante grosse uso quello da 6mm.
I terricci già pronti che trovi in commercio possono andare bene per i neofiti mentre quelli un pò più esperti preferiscono farselo da soli. Non tutte le piante hanno bisogno dello stesso tipo di terreno.
Se hai il fegato prova a mettere un ariocarpus nella terra che ti consiglia Elena e ti camperà al massimo un anno.
 
K

Kosmos

Guest
il compo non l'ho mai usato... io acquisto il *linfa* x grasse ma è più che altro torba...
cmq preferisco sempre dosare le componenti a mia scelta :)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
ilgiovi ha scritto:
...Se hai il fegato prova a mettere un ariocarpus nella terra che ti consiglia Elena e ti camperà al massimo un anno.
Già ci vuole fegato anche solo a comprarlo, per quanto costa! :D Figurati se poi muore... :squint: Io non ci provo neanche... :rolleyes:
Kosmos ha scritto:
il compo non l'ho mai usato... io acquisto il *linfa* x grasse ma è più che altro torba...
cmq preferisco sempre dosare le componenti a mia scelta :)
Ti capisco Kos, ma pensa anche ai neofiti, magari con una pianta sola; non mi pare il caso di consigliare cose troppo difficili, no? ;)
Per il terriccio commerciale, a me a volte è capitato di prendere altre marche quando non trovavo il Compo, ma non è proprio il caso e ho deciso di lasciar perdere! :fifone2: A costo di andarci apposta e fare qualche chilometro in più vado dove sono sicura di trovarlo! Qualcuno che lo vendeva ha anche smesso dato che costa molto rispetto agli altri (giusto ieri l'ho pagato 3,40 euro per 5 l.) e quindi spesso gli restava invenduto... :storto:
 

Letizia01

Giardinauta Senior
Kos, il Compo Cactea è usabile già così, fidati! ;) C'è già molta sabbia e altro materiale inerte...
In parte Ele sono daccordo con te, ma anch'io ho usato il Compo e, anche se rispetto ad altri terricci già pronti è il migliore, ti accorgerai tu stessa che nn asciuga molto velocemente....:(
Pensa che l'altro giorno, quando ho fatto i rinvasi delle Mammillarie, nei vasi in cui c'era il Compo la terra era ancora umida!!!!!!!!:burningma :burningma
Inoltre, c'è da dire che nn è proprio economicissimo...1 sacchetto da 5 lt. costa (se nn ricordo male) sui € 2.50 :storto:

Adesso la composta stò provando a farmela da me...per i rinvasi di febbraio ho usato: terra di campo, terriccio per acidofile, sabbia (di due diverse granulometrie) e lapillo (pestato a mano :martello2 ), così facendo posso decidere se farlo + minerale e calcareo (per le messicane), più organico e acido (per le sud-americane), o più sabbioso (usando anche ghiaino di quarzo) per le sud-africane....fra un annetto vi saprò dire i risultati :rolleyes:

Ciao
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Hai ragione Leti; anzi, per quello costa anche di più, come dicevo prima ieri l'ho pagato 3,40 euro! :storto: Io però uso vasi piccoli e ho il vizio di annaffiare pochissimo (tanta acqua ma poi aspetto parecchio prima di ribagnare), quindi è difficile che trovi la terra umida quando rinvaso... :rolleyes:
Però, come dicevo a Kos, si tratta di dare un consiglio a qualcuno che ha una pianta sola e non sa da che parte cominciare... ;)
Siamo sicuri di volergli consigliare di procurarsi tutti quei materiali e farsi la composta da se? :)
 
K

Kosmos

Guest
be si per chi ha una sola pianta forse un saccheto di compo può bastare, ma va detto che è anche dare delle basi... cioè dire al neofita che le piante hanno delle esigenze... è quasi una cosa propedeutica se in un funturo deciderà di coltivarle al meglio e poi se dovessero avere della pozzolana o della ghiaia o della sabbia meglio :)
 

Letizia01

Giardinauta Senior
Siamo sicuri di volergli consigliare di procurarsi tutti quei materiali e farsi la composta da se? :)
No no :embarrass ....io ho spiegato quello che è stata la mia esperienza con il "Compo", ma se dovessi consigliare un terriccio a qualcuno che ha solo qualche vasetto di spinose, gli direi certamente di acquistarlo, magari aggiungendovi qualche altro inerte, tipo brecciolino (solo per sicurezza)...:)

Ciao
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Kosmos ha scritto:
be si per chi ha una sola pianta forse un saccheto di compo può bastare, ma va detto che è anche dare delle basi... cioè dire al neofita che le piante hanno delle esigenze... è quasi una cosa propedeutica se in un funturo deciderà di coltivarle al meglio e poi se dovessero avere della pozzolana o della ghiaia o della sabbia meglio :)
Certo! :) Anche se più uno si ammala di grassofilia :D (ma anche di qualsiasi altro hobby ;)) più approfondisce le ricerche per dedicarvisi al meglio, e nel frattempo farsi la sua esperienza e cominciare a fare le SUE scelte. :) Ma partiamo dal primo scalino, altrimenti rischiamo di far scoraggiare chi si accosta ai "cosi bucosi"! :D Il resto viene in seguito! :food:
 
K

Kosmos

Guest
elebar ha scritto:
Ma partiamo dal primo scalino, altrimenti rischiamo di far scoraggiare chi si accosta ai "cosi bucosi"! :D Il resto viene in seguito! :food:

ok :) :martello:
 

spillo

Aspirante Giardinauta
Un ario...chè? OK, una cosa per volta sennò esplodo... Grazie comunque, grazie a tutti... Vorrei però chiedere a Kosmos cosa vuol dire "lascia asciugare per una settimana perchè le ferite fatte rimarginino"... La pianta deve stare "svasata" per una settimana? Le ferite sarebbero quelle dovute allo sgrosso della terra? Ditemi che ho capito male.... Altra cosa... dici di togliere tutta la torba, ma fino a scoprire tutte le radici? E poi si riadagiano così, sulla terra nuova? C'è qualche romano da cui prendere ripetizioni??? Grazie a tutti...
 
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