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e adesso???

S

sundar

Guest
Sono nuovo ragazzi.......
Nuovo nel forum e nuovo nel settore....
Ho appena acquistato 10 Ha di terreno in sicilia e adesso devo cominciare a pensare cosa farne. A parte 450 piante di ulico tutto il resto è seminativo (6 Ha circa) ma non so se sarà sufficiente per garantirmi un reddito accettabile.
Accetto consigli
Grazie
:martello:
 

Oleander

Guru Giardinauta
beh..intanto benvenuto

spero tu abbia un trattore ! ma sei nuovo del settore...e hai intenzione di fare della coltivazione la tua fonte di reddito?
 
S

sundar

Guest
Mi piacerebbe.....tieni presente che comincio da zero e non ho mezzi agricoli.....solo debiti per il momento..sob
 

nicola71

Guru Giardinauta
partire da zero è veramente faticoso e se tu hai il coraggio complimenti.Per il primo insediamento lo stato prevede un contributo a fondo perduto che ti servira per partire,qualche atrezzo,ma occorre tanta buona volontà.Auguri:Saluto:
 

coccinella40

Master Florello
Benvenuto nel forum Sundar:froggie_r :froggie_r Inserisci la tua località nel profilo così avrai informazioni anche in base al tuo clima :hands13: :hands13:
 
S

sundar

Guest
Attualmente sono a MIlano ma il terreno è nella sicilia occidentale, nel trapanese.
Il contributo di cui parli riguarda il primo insediamento.....bando che sarà nel prossimo POR 2007/2012......quindi mi toccherà attendere.
Ma se per il momento mi rivolgessi a conterzisti per lavorare il terreno.....o lo affittassi per un anno....qno sa cosa costa un contoterzista a ha chessò per arare e seminare o .....mah.....
 
°

°°ANDREA°°

Guest
seminativo te lo sconsiglio, è un settore che non tira molto anzi, il 40% del frumento viene dall estero il 90% della soia idem il mais a parte il veneto viene pure quello dall estero, finchè i prezzi sono così bassi non conviene manco darci acqua al seminativo.
Ma scusa seminativo di che in sicilia? :confuso: hai possibilità di irrigare?
Li a quelle latitudini andrebbe bene cotone al massimo
Hai già pensato alla tecnica colturale ecc? guarda gli orientamenti colturali della regione sicilia. col seminativo ormai si usano tecniche di minimum tillage (ovvero scarsissime lavorazioni) altrimenti le spesse diventano eccessive
 

filippolitti

Giardinauta
quoto appieno andrea.
tra l'altro quest'anno so che ci sono stanziamenti dalla com europea per lasciare incolto!!!
So che sarebbe demoralizzante per te ma valuta tutto
 

nicola71

Guru Giardinauta
filippolitti ha scritto:
quoto appieno andrea.
tra l'altro quest'anno so che ci sono stanziamenti dalla com europea per lasciare incolto!!!
So che sarebbe demoralizzante per te ma valuta tutto
forse stai parlando del contributo detto pac, cioè in breve se il terreno ha determinati diritti ,lasciando una percentuale di incolto si può beneficiare anche nella parte rimanente ti tale contributo.In caso la terra non avesse questi diritti il guadagno del raccolto non copre le spese di gestione,quindi pienamente daccordo con Andrea.Come primo insediamento però dovresti essere avvantaggiato(per i diritti) ma se non arrivi a buone produzioni come qui al nord,sono guai.
 
S

sundar

Guest
Allora,

per i titoli pac ho già fatto richiesta di accesso alla riserva.
Il terreno è irrigabile (la proprieta comprende un laghetto artificiale di 25.000 metri cubi . Non credo sia per me il caso di puntare al grano o simili (guadagno rispetto alle spese troppo basso) pensavo piuttosto a ortaggi a pieno campo, chessò meloni gialli, aglio, cipolle......insomma mi piacerebbe riuscire a viverci anche perchè attualmente vivo e lavoroa Milano e seminando grano duro non ci pagherei nemmeno le tasse e ici.....

Ringrazio anticipatamente per risposte e consigli
 
°

°°ANDREA°°

Guest
puoi daci qualche informazione sul terreno che possiedi? tessitura granulometria porosità? le analisi fisiche costano poco e sono utilissime.
Poi bisognerebbe sapere per quanto riguarda le proprietà chimiche almeno il ph, la sostanza organica, il fosforo (disponibile non totale) e, se il ph è alto il calcare attivo e totale, e il sodio se sei vicino al mare. Dopo dicci che colture ha ospitato questo appezzamento negli ultimi anni e i volumi di acqua irrigua che ha ricevuto. Detto questo posso dirti cosa sarebbe meglio fare, in linea teorica, ma con un pò di dati potrei di sicuro essere più preciso. Se vuoi qualche recapito per fare le analisi, se non le hai già fatte posso darteli io. escludo altre indagini come metalli pesanti e microelementi perchè sono troppo costose e nel 99% dei casi inutili.
Fammi sapere
 
°

°°ANDREA°°

Guest
non posso dare suggerimenti a scatola chiusa, non esiste qualcosa che vada universalmente bene, senza sapere ALMENO queste informazioni è difficile dare un giudizio. Se si vuol semplificare la faccenda ci si affida agli orientamenti varietali della regione e stop, ma se si vuole fare seriamente è meglio prendere in considerazione più fattori.
è un intervento molto delicato quello della scelta della coltura, quindi è meglio affrontarlo seriamente :eek:k07:
 

kiwoncello

Master Florello
Credo che la primissima cosa da fare sarebbe quella di ottenere la qualifica di coltivatore diretto, il che ti faciliterebbe l'accesso a facilitazioni e contributi vari. Io ti posso parlare con esperienza diretta soltanto per quanto riguarda l'olivicoltura. Con 450 piante di olivo puoi produrre più di 10 qli d'olio/anno, ma la fatica ed eventuale manodopera relative non sono poca cosa (potature e concimazioni annue, lotta antiparassitaria e soprattutto anti-mosca olearia, sfalcio dell'erba, raccolta del prodotto, tempestiva spremitura ecc.). Infine la commercializzazione del prodotto il cui prezzo in genere non copre finanziariamente le fatiche spese per produrlo, a meno di non mirare ad un prodotto di eccellenza (riconoscimento Dop, imbottigliamento ed etichettatura ecc.).
Insomma, è dura.
Auguroni
kiwo
 
S

sundar

Guest
Innanzitutto grazie a tutti per l'attenzione prestata al mio quesito.
Allora non ho dati sulla conformazione del terreno. UNo della zona mi ha detto che è ideale per aglio o simili. E' irrigabile. In questo momento sono a MIlano ma l'idea dell'analisi mi piace quindi se hai qsa in merito da suggerirmi e dove visto i costi che ritieni contenuti...grazie. Due anni fa credo vi fosse grano e prima meloni gialli. Per quello che riguarda gli ulivi rientro nella zona dop valli trapanesei. La resa a regime (cioè riprendendo gli ulivi ossia tra un paio di anni) secondo un confinante è di 30/40 kg di olive a pianta con una resa in olio media del 25% (cultivar predominante ogliarola). Attualmente su un appezzamento vicino alla casa di circa un ettaro vi sono dei pomodori del precedente proprietario. Mi domandavo quali fossero le operazioni di recupero del rimanente terreno (9 HA) che non è lavorato da quasi due anni ed è pieno di strpaglie. Non ho attrezzature e dovrò rivolgermi a contoterzisti. Ho anche pensato di affittarlo per un anno ma non so cosa chiedere.
Grazie per le risposte
 
°

°°ANDREA°°

Guest
se hai voglia di fare un pò di analisi credimi possono essere estremamente utili, ti danno un idea di che cos hai di fronte. puoi rivolgerti all agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale della tua regione, oppure anche ai laboratori universitari, sono indagini di routine quindi non avranno problemi a fartele,oppure affidati a laboratori privati, io ne conosco alcuni ma sono tutti nel nord est, dove io abito, in ogni caso alcuni accettano anche campioni già preparati spediti per posta. Fai molta attenzione a come prelevi i campioni, devi essere attento a prendere piccoli sub-campioni in vari punti dell appezzamento, nel substrato più superficiale 0-30cm (che è quello più utile)
Per rimettere a coltura un terreno abbandonato da 2 anni ti consiglio questo itinere, se il tuo terreno è franco-sabbioso, se invece è argilloso bisogna procedere in un altra maniera: scarificatura per eliminare le stoppie, e una vangatura per ribaltare bene il terreno. stop pronto per la semina, questo SOLO se il terreno non è argilloso, e non è troppo profondo. L aratura si tende oggi a farla solo quando indispensabile poichè consuma TANTA energia quindi costa molti soldi, oltrettutto deve essere seguita da una fresatura ed eventualmente un erpicatura per preparare il letto di semina. comunque stiamo un pò discutendo del nulla, mandami foto del terreno e soprattutto i risultati delle analisi, così poi con il budget che hai a disposizione vediamo cosa fare, se è sabbioso puoi orientarti su aratri a dischi che richiedono sforzi di trazione minori, oppure se è argilloso bisognerà fare anche un estirpatura se ci sono residui nel terreno. Poi sapendo cosa converrà piantare potrò darti anche delle indicazioni sui lavori da eseguire per la messa a coltura...
 

kiwoncello

Master Florello
Concordo con quanto ti sta dicendo Andrea. Quanto all'analisi del terreno mi è stata appena fatta dal Laboratorio Regionale della Regione Liguria (gratuitamente nel mio caso trattandosi di oliveto pilota) ma comunque ti assicuro che non si tratta di analisi costosa. Ancora una domanda, disponi in zona di una casa o rustico o comunque di qualcosa ove tenere attrezzature agricole, concimi ecc. nonché di locale adatto alla conservazione dell'olio e di altri prodotti?
kiwo
 
°

°°ANDREA°°

Guest
bravo kiwo come al solito, io di olivi non me ne intendo molto anche se ho aiutato un amico a fare la tesi sulla dacus oleae...però sulla messa in coltura dei terreni qualcosa la posso dire. Facciamo così se sundar ce la fa a fare un buon ciclo coi nostri consigli prendiamo +100 punti di reputazione :smok:
 
S

sundar

Guest
Una perizia fatta da un agronomo due anni fa e riferita al terreno cita:
Il fondo presenta una giacitura in costante lieve pendio, con caratteristiche fisico chimiche del terreno prevalentemente di medio impasto di origine argilloso marnoso e con un discreto stato di fertilità.

Cosa si intende per marnoso????:confuso:

Ah..un'altra cosa, ci sono fabbricati.

Buona giornata
 
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