profession.ale
Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,
sto cercando da neofita di progettare un bell'impianto di irrigazione per il mio futuro prato, ho raccolto un sacco di informazioni in merito a prima di iniziare ho steso un progetto su carta, ma non riesco a trovare da nessuna parte una risposta ad un dubbio "matematico".
A prescindere da esposizione/terreno/distanze/portata/pressione etc.. analizzando le schede tecniche dei vari irrigatori vedo un parametro molto importante: "precipitazioni polici/ora", questo dato dovrebbe essere il quantitativo di acqua che riceve quella zona di prato in 60 minuti di irrigazione.
Se ho compreso bene il dato prendendo come esempio un Hunter PGJ con ugello 1 a 3 bar tarato a 5,8 di raggio "precipita" tra i 14 ed i 16 pollici/ora..facciamo 15 di media..
In uno scenario ipotetico "da manuale" di turbine Hunter PGJ come sopra che allego, se accese in simultanea e partendo dall'alto a sx (turbina A) ad ogni incrocio del raggio di tale turbina con il raggio di altre turbine contigue le precipitazioni di quella zona devono sommarsi alle precipitazioni della turbine vicine che "incrociano" lo stesso raggio.
Questo crea degli "accavallamenti" di flussi d'acqua che fanno sì che una zona riceva più precipitazioni di un'altra.
Per esempio e procedendo in senso orario partendo da in alto a sx dalal turbina A:
- la prima zona di prato riceve 45 pollici ora( la turbina A irriga a 90° precipitazioni per 30 pollci ora (15 pollici ora a 180° x 2 in quanto l'angolo è 90°..) + 15 pollici ora dell'accavallamento della turbina B a 180°); non riceve acqua dalle altre turbine.
- la seconda zona di prato riceve 60pollici ora( la turbina A irriga a 90° precipitazioni per 30 pollci ora (15 pollici ora a 180° x 2 in quanto l'angolo è 90°..) + 15 pollici ora dell'accavallamento della turbina B a 180°); non riceve acqua dalla turbina C, D, ma riceve acqua per 15 pollici ora dalla E e nulla dalla F, totale 60.
- così procedendo si vede che alcune zone povere di accavallamenti ricevono 45 pollici ora mentre altre, quelle centrali al prato con maggior numero di accavallamenti di raggi ben il doppio (90 pollici ora).
Questo significa che in alcune zone il prato soffre, in altre beve troppo e questo può causare malattie...
O forse che non ho ben capito io il dato...
Grazie per un aiutino..
Luca
sto cercando da neofita di progettare un bell'impianto di irrigazione per il mio futuro prato, ho raccolto un sacco di informazioni in merito a prima di iniziare ho steso un progetto su carta, ma non riesco a trovare da nessuna parte una risposta ad un dubbio "matematico".
A prescindere da esposizione/terreno/distanze/portata/pressione etc.. analizzando le schede tecniche dei vari irrigatori vedo un parametro molto importante: "precipitazioni polici/ora", questo dato dovrebbe essere il quantitativo di acqua che riceve quella zona di prato in 60 minuti di irrigazione.
Se ho compreso bene il dato prendendo come esempio un Hunter PGJ con ugello 1 a 3 bar tarato a 5,8 di raggio "precipita" tra i 14 ed i 16 pollici/ora..facciamo 15 di media..
In uno scenario ipotetico "da manuale" di turbine Hunter PGJ come sopra che allego, se accese in simultanea e partendo dall'alto a sx (turbina A) ad ogni incrocio del raggio di tale turbina con il raggio di altre turbine contigue le precipitazioni di quella zona devono sommarsi alle precipitazioni della turbine vicine che "incrociano" lo stesso raggio.
Questo crea degli "accavallamenti" di flussi d'acqua che fanno sì che una zona riceva più precipitazioni di un'altra.
Per esempio e procedendo in senso orario partendo da in alto a sx dalal turbina A:
- la prima zona di prato riceve 45 pollici ora( la turbina A irriga a 90° precipitazioni per 30 pollci ora (15 pollici ora a 180° x 2 in quanto l'angolo è 90°..) + 15 pollici ora dell'accavallamento della turbina B a 180°); non riceve acqua dalle altre turbine.
- la seconda zona di prato riceve 60pollici ora( la turbina A irriga a 90° precipitazioni per 30 pollci ora (15 pollici ora a 180° x 2 in quanto l'angolo è 90°..) + 15 pollici ora dell'accavallamento della turbina B a 180°); non riceve acqua dalla turbina C, D, ma riceve acqua per 15 pollici ora dalla E e nulla dalla F, totale 60.
- così procedendo si vede che alcune zone povere di accavallamenti ricevono 45 pollici ora mentre altre, quelle centrali al prato con maggior numero di accavallamenti di raggi ben il doppio (90 pollici ora).
Questo significa che in alcune zone il prato soffre, in altre beve troppo e questo può causare malattie...
O forse che non ho ben capito io il dato...
Grazie per un aiutino..
Luca
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