Essendo un olmo é molto resistente quindi si può rinvasare anche in ritardo ( come dici tu ) , un mio collega del corso il suo primo olmo lo rinvasò ( al suo primo rinvaso ) tre volte nella stessa stagione seguendo vari metodi e gli campa ancora .
se un'essenza ha particolare vigore vegetativo ed è relativamente giovane, emette così tante radici che spesso se il vaso è basso adirittura si solleva da questo. Ficus e zelkova (e il cotogno) sono le essenze su cui ho potuto constatare questo fenomeno, e l'emissione furiosa di capillari permette di rinvasarle con una frequenza incredibile. Nei primi 3-4 anni di vita, il mio cotogno da talea dovevo rinvasarlo non meno di tre volte l'anno, anche utilizzando delle ciotole spaziose.
Dipende comunque da essenza ed età.
Sul fatto che vegeti più volte l'anno non so , l'olmo ( a meno che non ci siano problemi che causano defogliazioni , quindi anche noi ) da quello che ho potuto vedere non lo fa ( apre le gemme , fa le cacciate " come da programma " , poi si " ferma " ) , non so , forse la zelkova é diversa ( anche negli aceri ci sono queste differenze ) . Comunque la " regola generale " é quella , poi sta a noi valutare caso per caso.
quasi tutte le piante, con poche eccezioni, si possono forzare a vegetare più di una volta l'anno! La defogliazione estiva è ciò che attiva il processo rivegetativo, ovviamente su piante in ottima salute e con una forma già definita. La mia zelkova produce gemme in continuazione durante tutta la stagione vegetativa, tanto che sono costretto ad accorciare continuamente i ricacci che puntualmente, eccettuata la pausa di agosto, si ripresentano sino a novembre. Anche lei, sopratutto lei se si ha la pazienza e il know-how, può esser defogliata, occasione per una rimodellatura in corso d'opera.
Qualche anni fa ebbi il coraggio barbaro di: rinvasare un ficus in marzo, defogliarlo a fine giugno, ridefogliarlo a settembre. Sopravvisse.