Ciao Jemie,
ti suggerisco una tecnica di radicazione che si usa spessissimo con la Dieffenbachia:
la Margotta! Potresti usarla per i rami lunghi e spogli.
E' meno "drastica" della talea. Avvolgi con sfagno abbondante o misto sfagno e terra (una terra che "incolli" quando è umida, non terriccio fibroso) la parte alta del ramo che vuoi far radicare, un po' sotto le foglie. Ferma il tutto con rafia o corda o fil di ferro, stringi senza esagerare. Bagna bene. Infine avvolgi questo "salsicciotto bagnato" con della plastica così l'acqua non evaporerà velocemente. In qualche tempo il ramo produrrà radici già abituate alla terra e non alla sola acqua, come in una talea. Taglia senza timore sotto le nuove radici e trapianta nel tuo stesso vaso. Ecco fatto!
Per la Dieffenbachia non mi risulta necessario incidere il ramo per indurlo a radicare, come suggeriscono i "sacri testi" per margotte di alberi più lignificati.
