I tedeschi non volevano affatto che la Grecia uscisce dall'euro, anzi ... Se la Grecia fosse uscita la "favoletta" del l'irreversibilità del processo di unificazione della moneta sarebbe finita e alla fine con l'euro ci sarebbero rimasti solo i tedeschi ...
Fare sconti però sarebbe stato addirittura peggio ... se abbuoni ai Greci devi abbuonare a tutti e i Tedeschi giustamente non ci pensavano minimamente (solo in Italia visto che la Sanità Campana è uno schifo, fai i tagli su quella Veneta!!!)
Io mi sento dalla parte dei cittadini Greci (che non ne possono più ) ma la Grecia ha avuto quello che si meritava ... e non venitemi a dire che non c'è soluzione perché c'è la soluzione è che nessuno la vuole nemmeno considerare ...
Fai un indagine patrimoniale su tutta la classe politica e dirigenziale dal 1950 a ieri ... vediamo quale era la situazione economica di ognuno di loro (e dei loro familiari) all'epoca in cui sono entrati in politica e quella attuale ... se possono giustificare il differenziale bene, altrimenti galera e requisiti tutti i beni perche vuol dire che invece di SERVIRE lo Stato lo hai derubato. Poi taglio di tutti i vitalizi, enti pubblici inutili e pensioni d'oro. Tetto allo stipendio dei manager e dirigenti pubblici e partecipate limitato a 120.000 euro (se nel privato trovano chi da loro di più vadano ... tanto se sono come quelli Italiani neppure a pomodori li vorrebbero). Lotta all'evasione fiscale che in Grecia è nell'ordine del 60% dei contribuenti ... in pratica non paga nessuno ...
Morale ... in 6 mesi la Grecia restituisce tutto e presta 80 miliardi ai crucchi ...
La verità è che questa soluzione non vedrà mai la luce e si preferisce piangere e additare come nazista la Merkel ...
Si, ovvio, niente di più facile. Infatti il debito cresce più del PIL.
No, aspetta, forse qualcosa nel ragionamento non quadra?
Sul moral hazard,
Krugman ha anche dimostrato come il pericolo del reverse moral hazard sia molto più alto. Inoltre, persino il FMI ha
confermato ieri ciò che aveva già detto
il 2 luglio attraverso Olivier Blanchard, ma che nessuno aveva ascoltato (forse nel nome del moral hazard?): cioè che era necessario un taglio di circa un terzo del debito.
Quella del moral hazard è una storiella dei tedeschi che somiglia a quella dell'uomo nero per far star buoni i bambini. E a quanto pare funziona.
con l'introduzione della moneta unica (e il conseguente divieto di conio per gli Stati membri, è infatti solo la BCE che stampa l'Euro) si doveva anche proibire agli stati membri di emettere titoli del debito pubblico (riservando tale facoltà sempre alla BCE nella misura massima del 103% in rapporto al PIL di ogni singolo Paese ... in sostanza se cresci nel PIL la Banca Centrale emette altri titoli per tuo conto altrimenti fai con quelli che hai); in questo modo, non potendo indebitarsi oltre misura (sono gli interessi sul debito che ci stanno soffocando e hanno strangolato la Grecia) i singoli paesi sarebbero stati costretti a dar vita a tutta una serie di virtuose riforme (lavoro, pensioni, sanità, fisco e sprechi) che avrebbero portato le economie dei vari paesi ad allinearsi tra di loro (in circa 30 anni) pena la morte del paese stesso.
Il problema non è proibire agli stati di emettere debito pubblico, ma non consentire di emettere debito come unione europea. In molti stati, tra cui l'Italia, le regioni possono emettere debito pubblico all'interno di certi limiti. Questo è fondamentale per garantire l'autonomia finanziaria. Tuttavia, il vincolo al PIL sarebbe un criterio un po' sbagliato. Prendendo ad esempio la Grecia (ma in misura minore anche l'Italia), il rapporto debito/PIL è cresciuto non tanto per l'aumento del debito quanto per la diminuzione del PIL.
Ora, noi possiamo continuare a concentrarci sulla riduzione del debito, ma secondo buona parte degli economisti (tra cui il povero cheguevilla che non conta un razzo) durante i periodi di crisi è bene concentrarsi sulla crescita della produzione. Soprattutto ora che i tassi di interesse sono addirittura negativi in certi stati.
Ma il reverse moral hazard di cui parla Krugman ha consentito a ridurre il rischio dei titoli greci senza ridurne il rendimento, con il risultato di avvantaggiare la speculazione selvaggia a danno dei debitori. Non so se questo era (e continua ad essere, maledetta la Merkel) voluto, ma se lo è, è palese che chi mette in atto queste pratiche non lo faccia per l'Europa ma solo per le proprie tasche, anche a costo di danneggiare il resto dell'Europa.
Perchè secondo me (oltre ad un altro paio di titolari del Nobel per l'economia) se la Grecia esce dall'euro, l'Europa implode.
Ovviamente, mi auguro di sbagliarmi.