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Dendrobium bigibbum (phalaenopsis) e ibridi – Scheda di coltivazione

biro46

Maestro Giardinauta
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TEMPERATURA
Le temperature ideali per questi Dendrobium sono di 22-24°C di giorno e 18-19°C di notte per tutto l’anno senza necessità di particolari sbalzi di temperatura per arrivare alla fioritura uno sbalzo di 3-4°C giorno/notte è sufficiente.

ESPOSIZIONE
Può essere collocato sia in vaso, sia a radice nuda in base alle dimensioni della pianta ed alle possibilità di coltivazione e cure casalinghe che si hanno. Preferisce una luce diffusa di non eccessiva intensità (una posizione come per le Phalaenopsis va bene) ed evitare la luce diretta del sole in questo caso è opportuno provvedere con una buona schermatura. Nel periodo estivo quando le temperature notturne non scendono al di sotto dei 18°C si può mettere all’aperto in una zona che sia però sempre riparata dal sole diretto leggermente ventilata ma protetta da venti forti.

ANNAFFIATURE
Avendo radici sottili bisogna prestare un poco di attenzione di non eccedere con le annaffiature ma neanche tenere per troppo tempo il substrato asciutto soprattutto nel periodo di attività vegetativa. Se coltivati su zattera soprattutto durante il periodo estivo è necessario che venga bagnata anche più volte al giorno con una leggera riduzione invernale. Se coltivato in vaso si bagnano appena il substrato è diventato completamente asciutto (per verificare se asciutto sentire il peso del vaso se leggero si bagna se pesante non si bagna oppure inserire uno stecco lungo nel substrato lasciarlo per un po’ di tempo e togliendolo se è chiaro e asciutto si bagna se è umido non si bagna). Dato che non hanno un periodo di riposo si bagna tutto l’anno con le stesse modalità.

UMIDITA’
I livelli di umidità necessari dipendono molto dal tipo di coltivazione della pianta, se su zattera è necessaria sempre un livello di umidità alto intorno al 70-75%. Se invece è coltivata in vaso una umidità casalinga 50-60% va molto bene

FERTILIZZAZIONI
Possiamo utilizzare due metodi:
1. Fertilizzare ad ogni irrigazione con dosi molto ridotte di fertilizzante 1/10 – 1/20 delle dosi previste sul flacone (in μS 60-70)
2. Fertilizzare periodicamente (essendo a radici sottili è opportuno fertilizzare sempre a radici bagnate soprattutto se coltivato in vaso dove l’accumulo di sali può essere dannoso e bruciare le sottili radici)
 Se coltivato su zattera si fertilizza 1 volta alla settimana con un fertilizzante equilibrato con dosi ridotte di fertilizzante 1/4-1/5 di quanto
indicato sul flacone.
 Se coltivato in vaso si fertilizza con un fertilizzante equilibrato ogni 3 bagnature con 1/3 della dose indicata sul flacone.

RINVASO
Se coltivato su zattera non richiede alcun rinvaso se non integrazioni della zattera nel tempo collocando sotto le radici un poco di sfagno o di muschio. Se coltivato in vaso necessita il rinvaso annuale al max ogni due anni in quanto le radici riempiono velocemente il vaso. Il vaso deve essere un poco più grande (non troppo altrimenti il substrato asciuga troppo lentamente) rispetto alle dimensioni del pane radicale e non è necessario sia trasparente. Durante il rinvaso eliminare le eventuali radici marce e secche e rinvasare nel nuovo substrato che deve essere molto drenante e trattenere umidità quindi utilizzare corteccia di dimensioni medio/grosse miscelata con pezzi di sfagno o di perlite.

NOTE
 Le fioriture avvengono su steli che normalmente partono dalle punte delle canne matura ( a volte può avvenire anche dalle ascelle fogliari superiori) e possono anche fiorire più volte o avere più steli e possono fiorire in qualsiasi stagione.
 Se le condizioni invernali non sono adatte (poca luce – temperatura troppo bassa) la pianta potrebbe entrare in un periodo di riposo forzato nel qual caso sospendere le fertilizzazioni e ridurre le irrigazioni a delle semplici spruzzature del substrato fino alla ripresa vegetativa.
 
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