Per Anna
Sulla scala raggomitolata,
dal nostro mondo, eri estraniata,
parlavi con i tuoi, ormai assenti,
ma nel tuo cuore, sempre presenti.
Eri protesa in un abbraccio,
volevi rompere, quel eterno ghiaccio,
come una bimba mi sei sembrata,
quando si scusa, per la marmellata.
Il tuo amore traspariva,
e il tuo viso gocciolava,
io non ti volevo disturbare,
ma da quel pianto, consolare.
Forse il mio è solo istinto,
o da lassù, mi hanno spinto,
ad interrompere quel momento,
e, prendere una pausa, da quel tormento.