Emanuela Pit
Apprendista Florello
[font=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Tempo di fioritura, di lauti banchetti, danze e canti. Il Toro festeggia la primavera e invita all'armonia con i ritmi della natura. [/font]
[font=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]E' una costellazione importante per gli astrologi, perché vicina alla mitica costellazione delle Pleiadi, detta delle sette sorelle, e perché la sua stella più luminosa "Aldebaran" ha da sempre avuto un posto speciale nell'interpretazione astrologica ed era considerata una delle quattro porte, la "guardiana d'oriente", insomma una stella sacra agli antichi, e chi nasceva con questa stella visibile nel cielo era considerato fortunato. E' una stella rossastra, visibile sul corno sinistro della costellazione, nelle belle stellate primaverili.
Osservando la costellazione nel cielo dovremmo avere una sensazione di stabilità, ma anche una percezione della magia della natura attorno a noi. Infatti il Toro per gli antichi astrologi, ricorda il culto della Dea Luna e la nascita dell'agricoltura.
Viene infatti raffigurata con un cerchio sormontato da corna, simbolo lunare, in uso per esempio presso gli Egizi per raffigurare i loro dei; gli antichi associavano il Toro alla Luna, che in questo periodo esercita i suoi influssi in modo potente, favorendo tra l'altro la maternità e la fecondazione. Va ricordato che i principi dell'agricoltura nel mondo antico erano molto connessi con la fertilità della donna/dea luna che impersonava la terra.
Il periodo del Toro (dal 21 aprile al 20 maggio) è stato posto sotto il dominio del pianeta Venere, perché mai come in questo periodo la natura è bella, in fioritura, passato il momento di "spinta" dell'Ariete, nel quale la natura era tutta coinvolta nello sforzo di rinascere. E' dunque il momento di godersi qualche scampagnata, di ritrovare l'armonia fra persone con un lauto banchetto, di ballare e di ridere, di cercare l'amore. Insomma traspare l'atmosfera un po' agreste, che è proprio insita nel segno.
Ma il periodo del Toro è anche il periodo adatto alla meditazione, tornando così all'influsso lunare del periodo, meditazione per la consapevolezza del trascorrere del tempo, e dei ritmi della nostra natura; consapevolezza di nuovo necessaria per portare a compimento il lavoro dell'agricoltore, metafora del lavoro di educare se stesso e diventare un essere fecondo e produttivo.
L'imperativo del periodo è: io nutro, creo armonia, mi stabilizzo. [/font]
Osservando la costellazione nel cielo dovremmo avere una sensazione di stabilità, ma anche una percezione della magia della natura attorno a noi. Infatti il Toro per gli antichi astrologi, ricorda il culto della Dea Luna e la nascita dell'agricoltura.
Viene infatti raffigurata con un cerchio sormontato da corna, simbolo lunare, in uso per esempio presso gli Egizi per raffigurare i loro dei; gli antichi associavano il Toro alla Luna, che in questo periodo esercita i suoi influssi in modo potente, favorendo tra l'altro la maternità e la fecondazione. Va ricordato che i principi dell'agricoltura nel mondo antico erano molto connessi con la fertilità della donna/dea luna che impersonava la terra.
Il periodo del Toro (dal 21 aprile al 20 maggio) è stato posto sotto il dominio del pianeta Venere, perché mai come in questo periodo la natura è bella, in fioritura, passato il momento di "spinta" dell'Ariete, nel quale la natura era tutta coinvolta nello sforzo di rinascere. E' dunque il momento di godersi qualche scampagnata, di ritrovare l'armonia fra persone con un lauto banchetto, di ballare e di ridere, di cercare l'amore. Insomma traspare l'atmosfera un po' agreste, che è proprio insita nel segno.
Ma il periodo del Toro è anche il periodo adatto alla meditazione, tornando così all'influsso lunare del periodo, meditazione per la consapevolezza del trascorrere del tempo, e dei ritmi della nostra natura; consapevolezza di nuovo necessaria per portare a compimento il lavoro dell'agricoltore, metafora del lavoro di educare se stesso e diventare un essere fecondo e produttivo.
L'imperativo del periodo è: io nutro, creo armonia, mi stabilizzo. [/font]