Sisi, tranquilla, infatti mica ti ho attaccatadai che scherzo....però un pò dico sul serio...tutta questa urgenza/smania di imparare le lingue non la capisco..a parte, come dici giustamente tu, se si lavora o si è in procinto di lavorare in settori particolari.
Insomma, se si va a comprare dall'ortolano bengalese (e allora può servire per farsi dare un chilo di mele, -. uan chilo (e qui glielo mimi con la sporta:LOLov eippols
- oppure chessò...una tintura dalla parrucchiera cinese che però parla inglese ( plis, ai uont die mai er - e qui ti tocchi la chioma) ci si capisce, altrochè! .. i libri? vengono tradotti, i film vengono doppiati... sarebbe meglio sapere +++ la lingua che si parla che si sentono certi strafalcioni da far rizzare la coda a Nerino!
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Sì è anche quello, ma io intendevo soprattutto per chi non ha lavoro che emigra e va in un altro paese dove deve ricominciare da zero.... Tu hai un'attività avviata e potresti comunque riprenderla, imparando deterinate parole che ti aiutino nella spiegazione di quei terminiLeggendo questi 2 interventi mi viene in mente una cosa a cui penso ogni tanto.
Certe volte mi viene voglia di andare ad abitare e lavorare in Spagna, fin qui nulla di male, lo spagnolo lo parlicchio e di certo, come dice Olmo, non morirò di fame per l'ortolano purista della lingua iberica.
Però... che mestiere faccio io? L'ottico.
Cosa faccio quindi tutto il giorno io? Parlo. Di occhiali, di lenti oftalmiche, di lenti a contatto.
La gente si fida di me perchè spiego loro ciò che vendo. Semplifico, limo, traslittero termini complicati per renderli accessibili a chi, come quasi tutti, ci capisce poco e niente.
Il mio è un lavoro di cesello linguistico oltre che di tecnica spinta su qualcosa che non si tocca, non si vede, non si sente: la visione.
Per quanto possa immergermi nella lingua spagnola non avrei mai la padronanza linguistica che un po' mi distingue da un qualsiasi commesso improvvisato. Sento che ne andrei a perdere un po'. A me piace "parlar bene", sarebbe castrante non conoscere quella parola che vorrei dire ma non conosco perchè non sono totalmente padrone della lingua e della splendida vastità dei lemmi della Real Academia Española Cervantes...
Scusate l'OT
Quale silvestriniSilvestrini
Quale silvestrini :confused:?[/QUOTE ha scritto:Co' sto caldo brutto che picchia ugualmente il sole sulla testa malgrado aver un cappellino non ricordo chi e' o chi fu costui![]()
però ssssttt restasse sempre tra noi
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:LOL:Sisi, tranquilla, infatti mica ti ho attaccatacomunque io non vedo molta smania, come la chiami tu, di imparare le lingue.... Anzi, parlando con molte persone e dicendo 'ho fatto lingue' quelle ti guardano per dire 'e che ce fai?'
considero il gergo o il dialetto di una ricchezza imperdibile! purtroppo un effetto della livellazione linguistica è stato anche aver contribuito alla scomparsa dei dialetti, che, fosse per me, rimetterei fin dalle elementari..gli strafalcioni son altri.Ne sento anche io di strafalcioni e mi si rizzano i capelli, fortunatamente mia madre è stata rigidissima nel farmi parlare ITALIANO e non il gergo![]()
non si capiva che trattasi del nome di un professore?Quale silvestrini?
il mio professore d'inglese! è colpa sua se non lo soSilvestrini il monaco o il musicista?
vuoi il terrorismo psicologico della mia prof Pisetta?il mio professore d'inglese! è colpa sua se non lo so![]()
inglese dell'UK?vuoi il terrorismo psicologico della mia prof Pisetta?una che ne sa, però... padroneggia inglese (dell' UK, America e Australia), tedesco, spagnolo e francese. tutti perfettamente, invidia pura
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Se si parla bene sia il dialetto che l'italiano ci sto, ma se il dialetto mi rende una chiavica la lingua italiana perchè se ne fanno orribili sommatorie, allora non ci sto.pensavo... ma sono un po' ot, sulla lingua italiana e i dialetti, che alcuni di questi ultimi sono veramente diversissimi dall'italiano. e alla fine chi li parla bene, correntemente, e sa anche parlare allo stesso modo l'italiano, tutto sommato conosce due lingue. quando mio marito parlava in dialetto coi suoi, o quando mio padre tornava al paesello natio e si rituffava nel 'medolese', era una delizia sentire le coniugazioni, i tempi verbali, le costruzioni delle frasi tanto diversi da quelli che poi si adoperavano e adoperano in casa, dove vigeva e vige l'italiano.
:LOL::LOL:Simpatico e divertente sentire "ma cosa vuoi andarci a dirci?" se si scherza, però c'è chi lo dice seriamente, mi si accappona la pelle!
Sì, tranquilla:LOL:non mi sono sentita attaccata! reggo bena altro
ci mancherebbe....orchi, anche sulla smania non ho trovato la parola giusta..
mi sono basata unicamente su certe sfumature del forum che so bene essere solo impressioni: non credo che nella realtà sia esattamente così.
Sì, so che gli starfalcioni sono i tempi verbali sbagliati e robe varieconsidero il gergo o il dialetto di una ricchezza imperdibile! purtroppo un effetto della livellazione linguistica è stato anche aver contribuito alla scomparsa dei dialetti, che, fosse per me, rimetterei fin dalle elementari..gli strafalcioni son altri.
Ah, no, non l'avevo capito ahahnon si capiva che trattasi del nome di un professore?![]()
Beh, volere è potereUna cosa che mi piacerebbe tanto fare è saper suonare dignitosamente la chitarra. Da quando avevo dodici anni che strimpello in modo vergognoso. Al limite mi hanno lasciato suonare alle messe di parrocchia!!! Adesso la mia chitarra è qui che mi guarda ...ogni tanto la suono x non deprimerla cosa che avviene non appena la uso!! Sono proprio una zappa...e non intendo Frank!!!![]()
Io credo ..che per fare bene una cosa bisogna essere portati....( nel mio caso con mezzo di locomozione!!!!!)Sì, tranquillagiustamente le parole generano malintesi se sono diverse da quelle che vorremmo usare
ma comunque spesso la realtà è così
Sì, so che gli starfalcioni sono i tempi verbali sbagliati e robe varieio ho detto il gergo per dire che parlo italiano e non li mischio in situazioni che non lo richiedono
guarda, io ho fatto linguistica ed è una materia che AMO, quindi non posso dire che il dialetto mi faccia orrore, anzi, essendo una lingua (più vicina al latino volgare dell'italiano, poiché il dialetto deriva direttamente da quello) lo adoro in tutte le sue sfumature.... Il gergo non è propriamente una lingua, ma una rivisitazione della stessa, poiché non ha una sua grammatica, ma adopera quella della lingua che rivisita
Ah, no, non l'avevo capito ahah
Beh, volere è poterese volessi potresti impararla a dovere
io pure vorrei ricominciare a suonare il piano
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Io credo ..che per fare bene una cosa bisogna essere portati....( nel mio caso con mezzo di locomozione!!!!!)
Non sempre è così..... Se ti piace una cosa, la riesci a fare comunque, anche con tanti impedimenti![]()