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Cosa coltivare in un terreno argilloso

Nottu

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti.
Nello studio di mio padre c'è questo pezzo di terra abbastanza lungo (saranno, boh una decina di metri) il cui terreno però è (o almeno mi sembra) parecchio argilloso ed estremamente compatto.

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Nonostante sia molto duro qualche pianta spontanea riesce comunque ad emergere ma niente riesce a propagarsi per bene.
Mi sembra un peccato sprecare questo terreno, quindi vi volevo chiedere: ci sono piante che riescono a vivere normalmente con un terreno così? Oppure bisogna per forza migliorarlo? E se bisogna migliorarlo come bisognerebbe fare?

Grazie a tutti <3
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Per rispondere in maniera più completa alle tue domande servirebbero altre informazioni. Prima di tutto è fondamentale conoscere:
- la zona climatica;
- l'esposizione dell'aiuola;
- le sue dimensioni, compresa la profondità. Ti consiglio di scavare un po' e controllare che sotto non ci sia presenza di materiale di risulta da costruzione. Può succedere di trovare, sotto uno strato di suolo così compatto e omogeneo (come la tua terra argillosa), delle "sorprese" che comprometterebbero la crescita ottimale di eventuali piante.
- Chi si prenderebbe cura delle piantumazioni? A seconda dell'esperienza del giardiniere ci si può spingere più o meno oltre. Mi spiego: vorresti una siepe composta da un solo tipo di pianta, se sì, sempreverde, caduca oppure mista? Una bordura fiorita con arbusti, erbacee o graminacee, o bulbose? Un'aiuola tipo giardino giapponese con una conifera e poi sabbia o sassi? Una "distesa" di wildflowers (fiori di campo) come va di moda ora?
Un suolo eccessivamente argilloso può essere corretto con degli accorgimenti a seconda di cosa ci si vuole coltivare.
Una volta accertato che nell'aiuola non ci sono materiali grossolani di varia natura (eventualmente asportabili), valuta la presenza o meno di materiale inorganico di piccole dimensioni (sassi, pietrisco) essenziale per un buon drenaggio del suolo e per la circolazione d'aria e delle sostanze nutritive.
Puoi ammendare, dopo una lavorazione del terreno superficiale (20-25 cm se intendi piantumare erbacee, di più se vuoi piantare arbustive importanti), con materia organica (per es. humus, compost, terriccio) e fertilizzante organico (per es. stallatico, cornunghia, dermazoto).
Inoltre, altra buona pratica è coprire la superficie con uno strato di pacciamatura organica (per es. foglie secche, sfalcio d'erba, corteccia fine, biotriturato) e lasciarlo riposare per l'inverno fino al momento di piantare le essenze che sceglierai a inizio primavera.
 
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Nottu

Aspirante Giardinauta
- Il luogo in questione è a Chieti (Abruzzo, circa 300m di altezza dal livello del mare). Su Google dice che è una zona climatica di tipo D (qualunque cosa significhi)
- L'aiuola purtroppo (a parte la parte finale in fondo che è infatti l'unica dove crescono poche erbacce) non riceve mai sole diretto dato che si trova tra un muro ed un palazzo.
- 10 metri di lunghezza, 1 metro e 20 centimetri di larghezza. Sinceramente non ho idea di che profondità abbia. Nei prossimi giorni provo a scavare un po' ma è molto faticoso dato che il terreno è estremamente compatto. Una volta però tentai di scavare e arrivai a circa 40cm di profondità dove trovai una grossa radice di un albero che è posizionato rialzato lì vicino.

Questo è l'albero in questione, quindi la zolla di terra in basso e quella rialzata sono collegate
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- Me ne prenderei cura io che ho esperienza pari a zero ahahah.
Il mio sogno, probabilmente molto difficile da realizzare, sarebbe quello di coltivarci qualche ortaggio. Ma in realtà anche rendere accessibile questo pezzo di terra alle erbacce o comunque a piante che possano essere "utili" agli insetti mi renderebbe già contento. Per cui niente di troppo complicato o appariscente, solo qualcosa di "funzionale".

Aggiungo infine che la distanza tra dove è la terra e dove inizia il bordo della zolla è di circa 15 centimetri, quindi immagino che, volendo, basterebbe riempire questo spazio di terriccio nuovo per rendere già questo poco spazio accessibile a qualche pianta, giusto?

Per gli ammendanti no problem. Ho cornunghia, stallatico e anche del Biotron S che immagino possa servire al mio scopo. Ho letto in giro che per rendere più fertili i terreni argillosi si possono anche buttare gli scarti della cucina tipo bucce di frutta o cose simili (mescolandole al terreno). Può essere utile?
Non ho alcuna fretta di sistemare questo terreno quindi anche ci volessero anni non sarebbe un problema.

Grazie comunque per la risposta @lisyy e scusami se ci ho messo così tanto tempo a risponderti ahah
 

smashzen

Giardinauta
Quello che puoi fare è: armarti di piccone e vanga, cercando di rompere la zolla e scavare quanto più in profondità riesci. Poi compri 5/6 sacconi di torba acida da 250 litri, stallatico, meglio se sfarinato oppure in pellet o ancor meglio stagionato, biotron va benissimo, e mescoli tutto, cercando di interrare il più possibile la torba.

A questo punto (ti dico cosa farei io) prendi 8 ortensie e ti fai una bella siepe fiorita
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
E' esattamente ciò che farei anche io.
Lavorare un po' la terra argillosa in profondità (40 cm sono sufficienti) cercando di ammorbidirla mescolandoci materia organica (torba e/o compost, stallatico), materiale drenante e poi, rinunciando all'orto, vista la mancanza di luce diretta, come dice @smashzen: ortensie, ortensie e ortensie.
Al piede delle ortensie, per contrastare eventuali erbacce, puoi piantare mughetti, viole odorose, Geranium, Anemone, sylvestris, Brunnera, Alchemilla, Heuchera. Avresti grandi soddisfazioni adeguando i tuoi desideri alla situazione, senza inseguire l'impossibile.
 
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MargiM

Giardinauta
Leggendo il post mi è venuta in mente un aiuola che costeggia, a sinistra, il vialeto di una villa vicino casa mia. La striscia di terra ,non più larga di 1,5mt è a ridosso di un muro alto sui -2,5 mt ed è praticamente sempre all'ombra, nonostante orientata a ovest, causa grandi alberi sul lato opposto del vialetto. Bene, qualche giorno fa passando davanti ho notato una bellisdima cameli e allora mi sono addentrata nel vialetto apprifittando del cancello aperto. Vu erano piantate tantisdime azalee, 3 camelie, una pieris e 4-5 ortensie. Le piante erano davvero in gran forma!
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lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Ovviamente, se a @Nottu piacciono, queste piante possono essere un'ottima alternativa, ben sapendo però, che sono più suscettibili al ph del suolo che dev'essere acido. Misurare il ph della terra dell'aiuola sarà il punto di partenza per poi dover provvedere, eventualmente, ad aggiungere torba acida per creare un substrato adatto alle acidofile.
Le ortensie e le altre erbacee che ho indicato sono più adattabili e sarà più semplice creare un substrato a loro idoneo.
 
S

susie

Guest
sono più suscettibili al ph del suolo che dev'essere acido. Misurare il ph della terra dell'aiuola sarà il punto di partenza per poi dover provvedere, eventualmente, ad aggiungere torba acida per creare un substrato adatto alle acidofile.
Le ortensie e le altre erbacee che ho indicato sono più adattabili e sarà più semplice creare un substrato a loro idoneo.
In una villa vicino a casa mia c'era una bellissima siepe di camelie, ma è durata solo cinque o sei anni. So che richiedono una buca di impianto, o una trincea, nel tuo caso, profonda circa mezzo metro ma larga, perché le radici delle camelie si sviluppano più in orizzontale. E sarebbe meglio proteggere le pareti laterali della buca. Insomma, concordo con @lisyy: molto più facile con le ortensie, per quanto anch'io veda ogni tanto nella mia zona bellissimi esemplari di camelie di grandi dimensioni piantate in terra.
 

MargiM

Giardinauta
@lisyy sei assolutamente più esperta di me. Le ortensie poi, non ne parliamo, è il primo anno che le ho, per la necessità di "chiudere e illuminare" alcuni punti ombrosi in giardino. Pertanto, @Nottu è bene che si affidi alla tua sapienza

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lisyy

Esperta in identificazione delle piante
L'esperienza si può fare anche passando attraverso la temerarietà e un minimo di consapevolezza. E' un buon punto di partenza farsi suggestionare da quanto vediamo in giro, testimone ne è la bellissima foto che hai messo delle camelie assieme ai rododendri.
Come dice la testimonianza @susie, a casa sua ci hanno provato, qua si usa dire: mai non provi, mai non impari.
Ormai io sono più da "usato sicuro", ho già fatto i miei danni con le piante e molte non sono più qui per testimoniarlo. Anche se devo dire non camelie. Diversi aceri e rododendri, benché piantati con tutti i crismi sono durati due o tre anni...peccato!
Per tornare allo spazio di @Nottu, forse anche un acero con meno esigenze di acidità del suolo, potrebbe essere un'idea.
 

Nottu

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per le numerose risposte! Allora che Ortensie siano.

Ultima domanda. Una volta lavorato il terreno devo comunque lasciare riposarlo per l'inverno? Cioè se io lo lavorassi oggi dovrei comunque aspettare l'anno prossimo per piantare le ortensie?

Grazie ancora <3
 

smashzen

Giardinauta
Ultima domanda. Una volta lavorato il terreno devo comunque lasciare riposarlo per l'inverno? Cioè se io lo lavorassi oggi dovrei comunque aspettare l'anno prossimo per piantare le ortensie?
Puoi piantare anche subito, alla fine se incorpori e mescoli bene tanta torba/terriccio (puoi anche aggiungere un po di sabbia) la terra si migliora subito.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Hosta, ottima idea! E le Felci da esterno, vogliamo lasciarle fuori lista?
Presa dal web: Hydrangea arborescens (tipo "Annabelle", per esempio), Hosta variegate e non assieme a Felci. Bellissima bordura a mio avviso.
Se scegli le Arborescens avrai meno da star dietro alle irrigazioni rispetto alle Macrophylla, che soffrono di più il caldo estivo.
Ti metto anche una foto della bordura di ortensie e rose Rugose (si intravedono appena, perché non ancora in fiore) di una casa di famiglia.
1650273787295.png Bordura Annabelle.jpg
 
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