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cos'è un bonsai ?

F

Fiorellino

Guest
Ciao a tutti.
non so assolutamente niente di bonsai, ma ho visto una foto in internet
di un glicine fiorito. Una favola !!! :D ma si diceva che è molto difficile da ottenere. La cosa mi ha incuriosito.
A Natale ho respinto le offerte del "boy" di regalarmene uno, perchè secondo me era destinato a morte certa, ma la cosa mi intriga.....:cool:
Premesso che non ho nessuna intenzione di cimentarmi in questa difficile arte,
mi dite in due parole come si ottiene un bonsai? :p
Un luogo comune dice che la pianta soffre (quando vedo una quercia di 30 cm.... il dubbio mi viene), ma è vero?
ciao e grazie
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
il bonsai è una pianta coltivata con arte in un vaso.
Le tecniche di coltivazione sono complesse, proprio perchè derivanti da conoscenze antiche e molto profonde della crescita armoniosa della pianta, ne rispettano lo sviluppo e spesso si rifanno a fenomeni fisiologici intrinseci ad ogni specie.
Nn credo si possa parlare di sofferenza quando queste tecniche vengono usate, ci sono tantissimi bonsai che annoverano età centenarie.....a dispetto dei nostri ficus casalinghi....
Prova a comprare un libro di bonsai e fatti conquistare dalla loro bellezza.

Ciao
 
F

Fiorellino

Guest
Grazie del consiglio. Farò così ....
Scusami ancora, ma tu hai mai coltivato un glicine bonsai ?:rolleyes:
 

robinet

Aspirante Giardinauta
Fiorellino ha scritto:
Grazie del consiglio. Farò così ....
Scusami ancora, ma tu hai mai coltivato un glicine bonsai ?:rolleyes:
un glicine in vaso lo puoi ottenere abbastanza facilmente, un glicine bonsai nel senso stretto del termine invece è molto difficile.
 
H

hxe

Guest
Ciao Fiorellino,eccoti una spiegazione sommaria di che cosa è un bonsai:

La parola Bonsai deriva dall'unione di due ideogrammi, non a caso uguali sia in Cinese che in Giapponese, Bon (vaso) e Sai (pianta). La definizione letterale che ne consegue è però senz'altro troppo generica: infatti il termine Bonsai viene comunemente accettato per definire "una specie arborea artisticamente coltivata in vaso". Più difficile è definire che cosa si intenda per "...artisticamente coltivata..."; certo è che il bonsaista, oltre a realizzare una composizione di forme armoniche tra loro, deve tendere a ricreare le proporzioni di un vetusto albero in natura.
"Bello" è nell'arte Bonsai un albero che, in dimensioni ridotte, oltre a essere piacevole esteticamente, riesca a creare la visione in miniatura di un grande , anziano e maestoso esemplare. Non è sufficiente inserire un albero nano in un piccolo contenitore per poter dire di aver creato un Bonsai, ma è solo grazie alle sapienti cure, alle potature di diversi anni che una pianta può man mano assumere le caratteristiche di un vecchio albero e contemporaneamente quelle di giovane pianta. Scopo fondamentale della tecnica Bonsai è infatti quello di far sembrare la pianta più anziana di quello che è, di creare quindi un'età apparente maggiore dell'età reale.
Di conseguenza i criteri di valutazione di un Bonsai sono improntati,oltre che sulla sua bellezza estetica, sulla sua somiglianza a un albero.

P:S: Tranquilla non è cosi difficile far vivere un bonsai....l'unica cosa importante è che,se ne vuoi uno, non punti su piante troppo particolari....come dice brandegeei,puoi,se ti va incominciare con un ficus!!!!

Ciao e spero di esserti stato utile!
HXE
 
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okusai

Guest
Ecco un po di Storia


Non si hanno documenti precisi che permettano di ricostruire la storia del Bonsai a partire dalle origini fino ai nostri giorni; non si hanno neppure idee chiare riguardante la vera origine di quest'arte. L'unica cosa certa è che la pratica di coltivare alberelli in vaso sia nata in Cina un paio di millenni fà, periodo al quale risalirebbero i graffiti più antichi raffiguranti gli antenati degli odierni Bonsai. Riguardo al motivo per cui i cinesi abbiano iniziato a coltivare alberi in vaso si possono formulare solo ipotesi più o meno bizzarre ma comunque tutte valide. Alcuni ritengono che inizialmente le piante venivano coltivate in vaso per uso alimentare o medicinale; poi ci si è accorti che le piante potate continuamente assumevano forme graziose. Da qui è iniziata la coltivazione dei primi Bonsai o meglio Penjing come venivano chiamati in Cina. Un'altra ipotesi è legata al fatto che i cinesi in continua guerra erano costretti a spostarsi continuamente. Probabilmente come ricordo delle terre che lasciavano portavano con loro alberelli posti in vaso che con il tempo acquistavano forme interessanti e l'aspetto dei grossi alberi liberi di crescere in natura.

Il Penjing cinese, molto diverso dal Bonsai moderno, viene conosciuto dai giapponesi mille anni più tardi anche se rimane per lungo tempo un'arte praticata esclusivamente da uomini potenti. E' solo all'inizio del 1900 che viene dato un forte slancio all'arte del Bonsai; vengono codificati i vari stili ai quali si fa oggi riferimeto e il Bonsai viene portato in Europa. Viene conosciuto inizialmente dai francesi, poi dagli inglesi ed infine dagli americani dai quali viene apprezzato fortemente. E', forse, proprio grazie al forte successo che ha avuto in America che il Bonsai si è poi diffuso in tutta Europa suscitando l'interesse e soprattutto la curiosità di molti.

Oggi il Bonsai è molto diverso dal suo antenato Penjing coltivato dagli antichi cinesi; le forme del Bonsai moderno seguono schemi molto semplici dettati da regole ben precise fissate proprio dai giapponesi a metà '900. Anche i vasi hanno conosciuto un profondo mutamento assumendo oggi forme molto più sobrie e lineari. Va oltretutto notato come molti stili abbiano assunto negli ultimi anni aspetti esasperati che danno al Bonsai una forma molto sofferta ma nello stesso tempo spettacolre. Per ottenere tali risultati ai tradizionali attrezzi come coltellini, scalpelli e pinze vengono spesso sostituiti utensili elettrici.

Il fatto che negli anni il Bonsai abbia visto tutte queste trasformazioni stà a rafforzare l'opinione di coloro che l'anno definito una vera e propria arte e non soltanto un modo di coltivare alberi.

Ecco il mio metodo preferito(ed è anche il piu veloce a mio avviso) per ottenere un bonsai.

La Margotta
E' il metodo di propagazione più utilizzato e che dà risultati eccellenti in breve tempo (almeno due anni). Essa consiste nel far radicare una parte di ramo o di tronco che abbia caratteristiche tali da poter essere utilizzata come Bonsai. I Bonsai che si ottengono mediante la Margotta sono caratterizzati sempre da un piede (Nebari) molto bello in quanto le radici partono tutte dallo stesso livello del tronco.



Fase1: Si asporta una striscia di corteccia intorno al tronco. L'altezza della striscia dipende dal diametro del tronco; in genere deve essere di circa un centimetro.




Fase2: Intorno alla parte di tronco in cui è stata praticata l'incisione si applica una poltiglia di sfagno e terriccio a granulometria media per favorire lo sviluppo delle radici. Il tutto deve essere ricoperto con del celofan non trasparente.



Fase3: Nell'arco di qualche mese (il tempo dipende dalla specie) compariranno le prime radici.


Fase4: Quando le radici si sono rinforzate abbastanza si potrà dividere la nuova pianta dalla vecchia e rinvasarla in un vaso da coltivazione.
 
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