Devi abitare in Lombardia poiché quella cocciniglia è di recente introduzione e come areale di insediamento ha iniziato nel milanese. Gli anelli cerosi non sono gli individui veri e proprio ma gli ovisacchi.
Non ci sono ancora protocolli di lotta collaudati, perciò si suggerisce un approccio analogo per le cocciniglie in genere: trattare con olio bianco contro le forme più vulnerabili, rappresentate dalle neanidi (le forme giovanili); in base a quanto si sa sul ciclo biologico di questa specie, Takahashia japonica, la finestra di intervento collima con la ripresa vegetativa quando le neanidi si risvegliano.
Quanto al difenoconazolo e analoghi per famiglia chimica fino a qualche anno fa erano in libera vendita - giusto per significare il basso rischio ecotossicologico - e per le modeste quantità necessarie per l'uso giardinistico non vedo apprezzabili problematiche (io ne uso uno simile, tebuconazolo, e ho un cane), tanto più che viene assimilato in poche ore dalla pianta. Il tuo problema potrebbe essere che senza patentino di legge non lo puoi acquistare, dunque, sempre per stare nella regola, dovresti affidarti a un giardiniere professionista.
Infine il colpo di fuoco batterico: sarebbe una grave malattia ma, a parte il fatto che si manifesta con una sintomatologia diversa da quella osservabile sulle tue foto, colpisce le rosacee e il corniolo viene indicato come non suscettibile.