Ciao, le rose che si utilizzano a scopo alimentare o cosmetico sono solitamente non rifiosrenti, e nella maggior parte dei casi sono rose antiche, come dicevi tu galliche, centifolia e damascene; tutte queste rose hanno sviluppo cespuglioso. Se per te il carattere della rifiorenza è essenziale, allora tra le rose molto profumate potrei consigliarti per esempio alcune rose inglesi, come per esempio Jude The Obscure (una tra le più profumate) o Lady Emma Hamilton (ha un profumo fruttato molto dolce, sa quasi di uva bianca molto matura). Se invece ti accontenti di rose a fioritura unica (io personalmente te le consiglio per questo scopo) ci sarebbero per esempio R. Gallica officinalis, la varietà più antica di rosa gallica, molto usata per preparazioni alimentari, cosmetiche e in erboristeria, o la rosa Kazanlik, una damascena tipica di una cittadina in Bulgaria rinomatissima per la produzione di derivati delle rose, soprattutto essenze. Non lasciarti ingannare dalla dicitura "a fioritura unica" perché comunque spesso queste varietà non rifiorenti hanno una produzione concentrata in una sola ondata di fiori ma più abbondante di molte rose rifiorenti, che fioriscono a più ondate, ma in quantità inferiori. Esistono anche rose antiche rifiorenti, come le Portland, molto profumate, ma non ho mai sentito nessuno che le coltivi a scopo alimentare (neanche le inglesi in realtà, io personalmente ho provato a fare del liquore con alcune di quelle che ho in giardino ed è venuto buono, ma non penso siano le più adatte). In ogni caso, tieni conto che se usi queste rose a scopo alimentare non possono essere trattate con prodotti chimici, e quindi ti conviene scegliere delle varietà resistenti alle malattie.
Se poi programmi di coltivarle per poi venderne i prodotti, sinceramente non so se ti è permesso con rose brevettate. Sempre per quanto riguarda il brevetto, a livello economico ti conviene enormemente acquistare rose antiche o con brevetto scaduto, sia perché avranno verosimilmente un prezzo inferiore, sia nell'ipotesi di comprarne solo alcuni esemplari e propagarle autonomamente (cosa non permessa per le rose brevettate; se con "grande quantità" intendi 20 piante, allora anche acquistarle tutte non è un grande problema, ma se il numero si avvicina al centinaio, l'investimento comincia a diventare significativo).
In generale, io ti consiglio di cominciare a prendere anche in questo periodo una piantina in vaso di alcune varietà che hai prescelto e vedere come si adatta al tuo clima e per lo scopo che avrà (sempre tenendo conto che per raggiungere il massimo potenziale, per le rose occorre aspettare almeno tre anni). In Liguria per esempio c'è Nino Sanremo che vende in vaso e ha un discreto assortimento.
Poi, quando avrai deciso la varietà che vuoi coltivare, ti consiglio di acquistarla online a radice nuda in autunno/inverno; le piante a radice nuda costano meno e si trovano siti online che fanno prezzi molto vantaggiosi (per esempio Tuincentrum Lottum, in Olanda).
Io comunque ti consiglio di non scartare l'ipotesi, per rose non brevettate, di riprodurle tu (per esempio comprando il numero necessario di piantine come portainnesto, per esempio R. laxa o R. canina, si trovano a circa 2€, e innestarle)