Ciao
come già detto mescolate cose vere e cose non vere, ammoniaca, nitrati e urea sono tutti apportatori di azoto di interesse per le piante, perchè sono assorbiti tal quali. L'ammoniaca (è basica) si trattiene un pò meglio nel terreno ma comunque poco, perchè volatilizza oppure viene poi degradata e così lisciviata; il problema delle piante infatti è il reperimento dell'azoto nel terreno. Parlare dal punto di vista chimico è solo riduttivo, perchè il mondo non è una provetta, il terreno è una cosa viva e l'apporto di concimi chimici non migliora la vita del terreno, ma impoverisce.
La coltivazione biologica segue un certo tipo di disciplinare, dunque è capibilissimo l'eliminazione dei prodotti chimici, non è una questione di ignoranza, è un modo di volere approcciarsi al mondo agricolo che sia condivisibile o no è un altro discorso.
La chimica è un livello più semplice di studio del mondo, la biochimica è un livello più alto di complessità, e ogni disciplina che studia livelli più complessi e che si distaccano dalla chimica pur rimanendo sempre un tassello di base fondamentale, studia interazioni sempre più complesse, come la microbiologia, l'ecologia, pedologia etc...
La chimica è l' A B C ma un romanzo, un dizionario, un pensiero è cosa più complessa che pur esprimendosi con l' A B C è un grado di complessità più elevato; questo è il punto.