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CONSIGLIO ACQUISTO PIANTA GRASSA O SUCCULENTA

Violinda

Aspirante Giardinauta
Buongiorno,
chiedo consiglio perché vorrei acquistare una pianta grassa o succulenta.
Sapreste indicarmi un paio di varietà senza spine e che non diventino molto grandi (rimangano contenute in una fioriera diciamo)?
Purtroppo ho solo un piccolo balcone.
Grazie
 

pNino

Maestro Giardinauta
sedum palmeri, adromiscus cooperi, graptopetalum paraguayense, sedum rubrotincutum, pachyphitum ovatum o campactum, poi se vuoi cactus echinocereus rigidissimus, ha le spine ma sono disposte in modo che e' impossibile pungersi, e lo puoi toccare senza problemi, o un astrophytum nudum o asterias, stesso discorso. Tra l'altro queste che ti ho detto sono tutte specie facili da coltivare ( ad esclusione degli astrop. forse)
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Echinocereus vireikii è senza spine anche e fa un bel fiore, oppure alcune varietà di opuntia e cumulopuntia che tendono a rimanere piccine e sono facili da coltivare...
I gymnocalicium baldianum hanno le spine ma sono morbide e non pungono
 

Violinda

Aspirante Giardinauta
Grazie mille, molto gentili :) Per caso sapete se una Echeveria invece potrebbe andare bene?
Non so cosa potrei trovare al vivaio quindi sto cercando di raccogliere varie opzioni :)
 

pNino

Maestro Giardinauta
le echeverie vanno bene, a patto di schermarle dal sole di luglio a mezzo di'. Tendenzialmente pero' rimangono piante solitarie, anche se dipende dalla varieta'. Ad esempio le E. lilacina restano a rosetta singola, mentre le E. elegans fanno un piccolo gruppetto col passare degli anni. In piu' rispetto i sedum e i grapto devi fare molta attenzione alle annaffiature, visto che in inverno potresti farle marcire, ed in estate l'acqua al centro della rosetta potrebbe causare funghi. Ma se fai attenzione sono piante bellissime.
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
In realtà quelle che ti abbiamo elencato sono tutte piante commerciali che trovi in qualsiasi vivaio e persino in qualche supermercato. Hanno nomi altisonanti ma sono piante molto popolari, è che spesso ricadono sotto "grassa esemplare".
A me personalmente le echeveria non piacciono, preferisco i graptopetalum.
Giusto, lo avevo scordato quello, tra l'altro quest'anno sta per fiorirmi per la prima volta, non vedo l'ora!! :D
Anche il mio sembra preparare qualche pelo, ma non mi pare troppo convinto ed è un vero peccato. In compenso i trichocereus stanno preparando i fuochi artificiali
 

Rea

Giardinauta
Non so voi, ma il Sedum palmieri, il graptopetalum paraguayense e chamaecereus silvestrii non li trovo da acquistare nemmeno piangendo. Ormai negli anni li ho tutti e 3, ma perché mi hanno dato delle talee persone che conosco o perché le ho sgraffignate da qualche parte, come anche le opuntia più rustiche.
Detto questo: ho anche tante echeverias e ho riscontrato che il sole lo tollerano bene le agavoides and friends, le altre stanno tutte a mezz'ombra e campano benissimo, concordo con @pNino.
C'è da aggiungere che molte varietà di echeveria sopportano benissimo il freddo, come le già citate agavoides. Hanno un terreno ben drenante e in inverno non le bagno quasi mai, 1 volta al mese se proprio le vedo disidratate e quando non gela.
C'è fa dire che ci sono anche echeveria con le foglie carnose distanziate, come le affinis, che io nebulizzo spesso e spesso per prevenire le afidi che ogni tanto le prende non avendo la solita patina delle echeveria
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Non so voi, ma il Sedum palmieri, il graptopetalum paraguayense e chamaecereus silvestrii non li trovo da acquistare nemmeno piangendo. Ormai negli anni li ho tutti e 3, ma perché mi hanno dato delle talee persone che conosco o perché le ho sgraffignate da qualche parte, come anche le opuntia più rustiche.
Detto questo: ho anche tante echeverias e ho riscontrato che il sole lo tollerano bene le agavoides and friends, le altre stanno tutte a mezz'ombra e campano benissimo, concordo con @pNino.
C'è da aggiungere che molte varietà di echeveria sopportano benissimo il freddo, come le già citate agavoides. Hanno un terreno ben drenante e in inverno non le bagno quasi mai, 1 volta al mese se proprio le vedo disidratate e quando non gela.
C'è fa dire che ci sono anche echeveria con le foglie carnose distanziate, come le affinis, che io nebulizzo spesso e spesso per prevenire le afidi che ogni tanto le prende non avendo la solita patina delle echeveria

Pensa te, io ormai mi sono ridotta a vedere le mie chamaelobivia e chamaecereus, e in fiera me le rifiutano perché non sono di questo o quel colore :eek:

Comunque caro Rea tu hai la grazia di un microclima particolare, perché normalmente le echeveria mal tollerano il freddo intenso... La mia agavoides, quando la piantai ignorantemente al riparo della tettoia esterna, morì di freddo
 

cri1401

Florello Senior
Se vivi in città comprendo che le echeveria possano stare fuori in inverno, ma in campagna assolutamente no.
Io le mie le ritiro e stanno esposte a sud senza problemi, tutte di varietà differenti, solo la Echeveria setosa e la setosa deminuta vanno un po' più protette ma solo perché il vetro fa da lente e le può ustionare, ma d'estate prendono il sole dalle 14 in poi e non hanno mai avuto problemi.
 

Rea

Giardinauta
Pensa te, io ormai mi sono ridotta a vedere le mie chamaelobivia e chamaecereus, e in fiera me le rifiutano perché non sono di questo o quel colore :eek:

Comunque caro Rea tu hai la grazia di un microclima particolare, perché normalmente le echeveria mal tollerano il freddo intenso... La mia agavoides, quando la piantai ignorantemente al riparo della tettoia esterna, morì di freddo
Ma infatti anche io trovo più facilmente varietà particolari che quelle più comuni. Un esempio? La chamaelobivia perla di Verona, che ho dovuto prenderla su su internet e mi è arrivata una talea minuscola. Poi magicamente me la sono ritrovata a 5 euro nelle "piante speciali" in un garden, così, a sfregio. Così come alcune dudleya, sulcorebutia e anche delle discusse Echeverias.
Non so se abito proprio in un posto con un microclima, qui in inverno spesso gela e proprio caldo non fa. Va a capire
Se vivi in città comprendo che le echeveria possano stare fuori in inverno, ma in campagna assolutamente no.
Io le mie le ritiro e stanno esposte a sud senza problemi, tutte di varietà differenti, solo la Echeveria setosa e la setosa deminuta vanno un po' più protette ma solo perché il vetro fa da lente e le può ustionare, ma d'estate prendono il sole dalle 14 in poi e non hanno mai avuto problemi.
Si, io vivo in città. Però per esempio ho provato ad azzardare anni fa e ho messo in piena terra una agavoides nella casa di mia suocera, che abita vicino Giaveno (li non fa assolutamente caldo, rispetto a casa mia le temperature cadono a picco in inverno). E che devo dirvi, quella echeveria è lì da anni e con mia immensa sorpresa ha pure pollonato, che di solito le agavoides so che le piace essere solitarie.
So che magari dove abiti tu è diverso, ma qualche esperimento proverei a farlo in inverno.
Da me le varietà che resistono sono agavoides, Colorata, Orion, Sagita, Ramilette mentre più delicate la Laui, la deminuta, setosa, le shaviana etc...
 

cri1401

Florello Senior
Asti è una città tremendamente umida (anni fa era stata classificata la più umida d'Italia) e questo combinato al gelo non aiuta...in più io non sono in collina (li le cose cambiano notevolmente).
 
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