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Consigli per bagnare le mie piante da appartamento

Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Il mio pusher di fiori e piante mi diceva "tu le fai morire o di sete o affogate", infatti ne ho, ahimè, fatte fuori parecchie e a gennaio mi sono regalato 4 piante 3 delle quali allego foto (i nomi proprio non riesco a ricordarli...), anche un'orchidea ma ho dimenticato fotogfararla.

Da gennaio ad ora le ho annaffiate si e no 3 volte, un bicchiere d'acqua o giu di li, le lascio dentro e non so se quando comincerà a far piu caldo è il caso ogni tanto di farle prendere luce ma non credo, intanto quello che vorrei fare è trovare un modo per capire se sono effettivamente abbastanza bagnate o meno.

Come potete vedere una di esse ha le punte delle foglie leggermente marroni, che significa?

Vorrei dotarmi di uno di quegli aggeggi che misurano l'umidità del terreno, ce ne sono da 10 euro a 50 euro, mi sapete dire se sono affidabili e adatti all'uso che ne vorrei fare e, eventualmente, quali sono quelli che funzionano davvero?

Grazie
 

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Frank19

Aspirante Giardinauta
Ciao, provo ad aiutarti o almeno dirti come faccio io: le mie piante da appartamento quando le annaffio, le annaffio per bene. Infatti aspetto che l’acqua fuoriesce dai fori di scolo prima di fermarmi. In questo modo mi assicuro che tutte le radici possano avere acqua e non soltanto la parte superiore.

Per accorgermi se hanno bisogno di acqua infilo un dito nel terreno, se è bagnato/umido rimando altrimenti se è asciutto annaffio. Mi aiuta molto anche sollevare il vaso, se è leggero vuol dire che la terra è asciutta anche in profondità. Non ho mai usato strumenti per adesso. Si può usare anche un bastoncino di legno per verificare se la terra è ancora bagnata.

In ogni caso ogni quanto annaffiare dipende anche dal tipo di pianta in questione, alcune amano un terriccio un po’ umido altre che sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente.

Per le foglie con punte secche potrebbe essere scarsa umidità, a me è capitato con uno Spatifillo.

Attendi comunque risposte più affidabili perché non sono un esperto, io però faccio così e per ora mi sono sempre trovato bene.
 

Margherita^

Aspirante Giardinauta
Ciao.
credo siano, nell'ordine, uno Spathiphyllum, una Calathea, forse C. undulata, e una Dracena marginata.

Lo Spathip. e la Calathea crescono in natura in foreste pluviali tropicali, vanno annaffiate quando il terreno è rimasto leggermente umido dalla precedente annaffiatura. Lo Spathiphyllum in particolare ti fa capire quando è il momento di annaffiarlo perché comincia ad abbassare le foglie.
Per la Dracena che è originaria dell'Africa occidentale/centrale si deve lasciar asciugare un poco di più il terreno fra una annaffiatura e l'altra.

Ci sono tanti modi per capire quando è ora di annaffiare (sentire il peso del vaso, tastare il terreno, guardare lo stato delle foglie, usare un tester per l'umidità ecc.) devi trovare quello che funziona meglio per te. Io mi sono trovata bene col sistema del bastoncino: tengo in permanenza uno spiedino infilato a fondo nel vaso (sempre nello stesso punto, per non punzecchiare qua e là e rovinare le radici) e ogni tanto lo controllo.

Per le piante che devono asciugare completamente fra una bagnatura e l'altra, aspetto che lo spiedino esca completamente asciutto e polveroso.
Per le piante che devono asciugare quasi ma non del tutto aspetto che lo spiedino esca leggermente umido.

Per la quantità d'acqua da dare, è più semplice.
- per prima cosa, il terreno deve essere ben drenante, cioè lasciar scolare velocemente l'acqua in eccesso. Per fare questo, deve contenere una buona percentuale di elementi inerti (io uso pomice e perlite perché li trovo facilmente vicino a casa, ma ce ne sono tanti altri). Con buona percentuale, intendo un 40/50%. . Se il terreno non è già così all'acquisto, e di solito non lo è, almeno nei negozi che posso permettermi io, lo cambio.
- poi annaffi senza stare a preoccuparti di misurare quanta acqua gli dai. O annaffi da sopra e continui fino a che l'acqua sgronda dai fori di scolo, o metti il vaso in una bacinella con tre/quattro dita di acqua e lo lasci per 15/30 minuti circa fino a che il terreno ha assorbito l'acqua necessaria.

Questo è il sistema che uso io, non l'unico ne il migliore, solo quello con cui mi sto trovando meglio.

P.S. perché le piante stiano bene, dare acqua correttamente è essenziale ma non basta. Devono essere accettabili anche luce, temperatura, umidità dell'aria e fertilizzazioni
 
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Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Buongiorno e grazie dei consgli.

Allora la Calathea sembra in buona forma, le foglie sono tutte abbastanza dritte e turgide , superficialmente in terreno non sembra asciutto e anche i fiori stanno lentamente schiudendo quindi non la tocco per un po di tempo e ho dimenticato premettere o sottolineare che qui dove vivo, ahimè, umidità non manca...

Lo Spathi l'ho ora messo fuori, il vaso sembrava molto leggero, le ho dato un pò d'acqua, aspetto che il vaso non goccioli piu e la rimetto dentro.

La Dragacena era in un vasetto molto piccolo, io l'ho messa in quello in foto insieme al suo vasetto e magari aspetto faccia più caldo per trapiantarla completamente, la bagno molto raramente, come si capisce se ha bisogno o vuole acqua?

Non mi piace lasciar morire alcun essere vivente e a parte che le piante costano non mi dispiace spendere qualcosa per poter verificare se abbiano o meno bisogno d'acqua, se può servire e mi sapete consigliare misuratore affidabile ne avrei piacere.

Grazie
 

Margherita^

Aspirante Giardinauta
i fiori stanno lentamente schiudendo
Quello con i tre fiori bianchi è lo Spathiphyllum
come si capisce se ha bisogno o vuole acqua?
Che io sappia, con uno qualsiasi dei metodi che ha elencato Frank19 e che sono pressappoco gli stessi che ho scritto sopra: infilare un dito nel terreno, infilarci uno stecchino, sentire il peso del vaso, controllare lo stato delle foglie, usare un tester
mi sapete consigliare misuratore affidabile
Non saprei, io ne ho preso uno tempo fa, si chiama XLUX e credo sia fra i più economici. Per funzionare, funziona ma non ti può dire se è ora di annaffiare la pianta, ti dice grossomodo quanto è bagnato il terreno. Poi sta a te decidere in base alla misurazione e al tipo di pianta se è ora di annaffiare.
Io l'ho usato per un anno, affiancandolo agli altri metodi, che però secondo me sono più affidabili.
 

Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, la Calathea è ancora nel suo vaso di plastica che va un pò abbondante in quello di terracotta che si vede in foto, me ne sono procurato uno leggermente più grande, quando potrei provvedere al rinvaso senza far fuori la pianta? Ho del terriccio universale di quello leggero che potrei usare per riempire il vaso, dovrei mischiarlo con altro, tipo inerti o va bene solo terriccio?

Grazie
 

Margherita^

Aspirante Giardinauta
quando potrei provvedere al rinvaso senza far fuori la pianta?
Direi aprile, inizio maggio. La primavera è un buon momento per i rinvasi perché le piante riprendono a crescere dopo il rallentamento invernale.
Ho del terriccio universale di quello leggero che potrei usare per riempire il vaso, dovrei mischiarlo con altro, tipo inerti o va bene solo terriccio?
Un terriccio con molti inerti riduce il rischio di annegare la pianta perché fa sgrondare meglio l'acqua in eccesso. Da quando ho imparato a usarli ho avuto molte meno piante annegate
 

Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Ok,

allora aspetto che il meteo si stabilizzi e le temperature si alzino un pò, io sono al centro sud, forse gia a fine di questo mese le temperature si prestano, che faccio, gli inerti li mescolo col terriccio o faccio uno strato sul fondo del vaso?

Le radici lascio come sono o le accorcio un pò?

Grazie
 

Margherita^

Aspirante Giardinauta
gli inerti li mescolo col terriccio o faccio uno strato sul fondo del vaso?
Sicuramente si mescolano al terriccio. Per quanto riguarda metterne anche uno strato in fondo al vaso, c'è chi lo mette e chi no. Io ho provato nei due modi e attualmente non lo metto più ma può essere un mio errore e non mi sento competente per consigliartelo.
Le radici lascio come sono o le accorcio un pò?
Adesso andiamo nel difficile, per me. Se il pane di terra è tutto pieno di radici io provo con un bastoncino ad allentarlo leggermente e se le radici girano in tondo sul fondo cerco pian piano di aprirle un poco ma anche qui non ho abbastanza competenza per dar consigli, men che mai per dirti se tagliarle.
Dopo il rinvaso, aspetta qualche giorno prima di annaffiare per dar modo alle radici che eventualmente si fossero rotte di cicatrizzare, poi dai acqua dall'alto e in abbondanza per fare assestare il terreno. Se così facendo si abbassa di livello, ne aggiungi un poco.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Sicuramente si mescolano al terriccio. Per quanto riguarda metterne anche uno strato in fondo al vaso, c'è chi lo mette e chi no. Io ho provato nei due modi e attualmente non lo metto più ma può essere un mio errore e non mi sento competente per consigliartelo.

Adesso andiamo nel difficile, per me. Se il pane di terra è tutto pieno di radici io provo con un bastoncino ad allentarlo leggermente e se le radici girano in tondo sul fondo cerco pian piano di aprirle un poco ma anche qui non ho abbastanza competenza per dar consigli, men che mai per dirti se tagliarle.
Dopo il rinvaso, aspetta qualche giorno prima di annaffiare per dar modo alle radici che eventualmente si fossero rotte di cicatrizzare, poi dai acqua dall'alto e in abbondanza per fare assestare il terreno. Se così facendo si abbassa di livello, ne aggiungi un poco.
Io le radici troppo compatte le libero tagliandole un po' sotto e ai lati.
 

Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Domanda sempre su Calathea e Spati, da tenere sempre dentro o ogni tanto le fa bene prendere aria e luce non diretta?
 

Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Lei invece? A suo tempo era più rigogliosa, l'ho fatta sopravvivere, sicuramente troppa acqua all'epoca, l'ho rinvasata con terriccio generico, la tengo dentro e la bagno ogni paio di settimane e comunque la metto fuori quando il tempo è bello, di che cura ha bisogno?

Lo Spathi ieri messo fuori, bagnato, aspettato che spurgasse l'acqua in eccesso e poi rimesso dentro, in effetti sul fondo del vaso c'era l'acqua che il terriccio non ha trattenuto, mi viene il dubbio che non sia abbastanza compatto da trattenere l'umidità ma se la tenevano cosi in vivaio probabilmente cosi deve stare...

Grazie
 

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Frank19

Aspirante Giardinauta
Lei invece? A suo tempo era più rigogliosa, l'ho fatta sopravvivere, sicuramente troppa acqua all'epoca, l'ho rinvasata con terriccio generico, la tengo dentro e la bagno ogni paio di settimane e comunque la metto fuori quando il tempo è bello, di che cura ha bisogno?

Lo Spathi ieri messo fuori, bagnato, aspettato che spurgasse l'acqua in eccesso e poi rimesso dentro, in effetti sul fondo del vaso c'era l'acqua che il terriccio non ha trattenuto, mi viene il dubbio che non sia abbastanza compatto da trattenere l'umidità ma se la tenevano cosi in vivaio probabilmente cosi deve stare...

Grazie

Vedi l'allegato 803213
È un Anthurium. Io ne ho uno rosso proprio come il tuo.

Personalmente lo coltivo in casa, do più luce possibile (anche raggi del sole filtrati però da una tenda leggera) e acqua soltanto a terra asciutta o al massimo quasi totalmente asciutta. È molto sensibile alle correnti d’aria e ama un clima umido.

Forse il tuo vaso è sovradimensionato, in questo caso bisogna stare ancora più attenti alle annaffiature perché rimarrà umido più a lungo e il rischio di marciume radicale è maggiore. Anch’io comunque ho qualche vaso un po’ sovradimensionato ma stando attentissimo ad annaffiare solo a terra asciutta, per ora, non sto avendo problemi.

Attendi comunque ulteriori chiarimenti.
 
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Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Buongiorno,

ci risiamo, ho sempre dubbi e paura di sbagliare qualcosa, vi allego le foto:

Lei ha un fiore secco e dietro si intravede una foglia macchiata, che significa? Questa l'ho bagnata pochi giorni fa, in terrazzo, fuori dal vaso di terracotta, fatta uscire tutta l'acqua non trattenuta dal terriccio (molto leggero) e rimessa in casa nel vaso.






Lei ancora punte delle foglie secche, ho bagnato anche lei pochi giorni fa facendo attenzione che acqua extra non ce ne fosse




E poi possibile che questa acqua non ne voglia? Dove vivo è umido ma l'ho bagnata, da Gennaio, si e no 3 volte...




Grazie per l'attenzione e buone feste
 

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Margherita^

Aspirante Giardinauta
Ciao, provo a rispondere su qualcosa.

Spathiphyllum, prima foto:
i suoi fiori sono durano abbastanza a lungo ma alla fine seccano, è normale. Per la macchia nera sulla foglia, mi pare ci fosse già uguale nella foto del 16 marzo e che quindi non stia aumentando. Taglierei la foglia, farei attenzione a annaffiare a terreno asciutto in superficie e appena umido sotto e terrei d'occhio che non ne spuntino altre.
Nella foto di oggi, quelle macchiette chiare sulla pagina inferiore della foglia in alto, sono parassiti di qualche tipo?

Calathea:
non lo so, dando per scontato che la annaffi correttamente come sopra, potrebbe essere scarsa umidità ambientale? Il rimedio classico è un sottovaso ampio riempito con argilla espansa o sassolini tenuti costantemente bagnati, ma in modo che l'acqua NON tocchi il fondo del vaso.
Ma anche alcune mie piante hanno le punte delle foglie secche e ho una umidità ambientale sopra il 70% , tutta dono del meteo, per cui non so cosa consigliarti.

Phalaenopsis:
c'è una sezione specifica che parla solo di queste piante e approfondisce molto. Il modo più semplice di capire quando va annaffiata è guardare il colore delle radici attraverso il vasetto trasparente che dovrebbe avere: se sono color salvia, grigie, bianche si annaffia, se sono verdi ancora no.
Di solito all'interno del vaso c'è un blocchetto di sfagno/torba/qualcosa che assorbe molta acqua e fa da riserva: per questo può passare parecchio tempo prima che sia da annaffiare.
Ti consiglierei di consultare la sezione apposita, le Phalaenopsis sono piante epifite, che vivono in natura sui rami degli alberi, coltivarle in vaso richiede cure diverse dalle altre piante
 

Giuanniello

Aspirante Giardinauta
Ciao, provo a rispondere su qualcosa.

Spathiphyllum, prima foto:
i suoi fiori sono durano abbastanza a lungo ma alla fine seccano, è normale.

La cosa strana è che il fiore fosse secco ma il gambo ancora sottile e verde, comunque reciso!

Per la macchia nera sulla foglia, mi pare ci fosse già uguale nella foto del 16 marzo e che quindi non stia aumentando. Taglierei la foglia, farei attenzione a annaffiare a terreno asciutto in superficie e appena umido sotto e terrei d'occhio che non ne spuntino altre.

Recisa anche la foglia e un altro paio di steli secchi.

Nella foto di oggi, quelle macchiette chiare sulla pagina inferiore della foglia in alto, sono parassiti di qualche tipo?

No, polvere.

Calathea:
non lo so, dando per scontato che la annaffi correttamente come sopra, potrebbe essere scarsa umidità ambientale? Il rimedio classico è un sottovaso ampio riempito con argilla espansa o sassolini tenuti costantemente bagnati, ma in modo che l'acqua NON tocchi il fondo del vaso.
Ma anche alcune mie piante hanno le punte delle foglie secche e ho una umidità ambientale sopra il 70% , tutta dono del meteo, per cui non so cosa consigliarti.

La pianta è ancora nel vaso di plastica che a sua volta in uno di terracotta, ora che sta facendo più caldo conto travasarla in altro vaso di plastica più largo e che meglio si adatta a quello di terracotta, l'ho bagnata una settimana fa, ora è un pò fuori a prendere aria poi la rimetto dentro, qui se c'è una cosa che non manca, ahimè, è proprio l'umidità e lo sanno bene le nostre articolazioni...

Phalaenopsis:
c'è una sezione specifica che parla solo di queste piante e approfondisce molto. Il modo più semplice di capire quando va annaffiata è guardare il colore delle radici attraverso il vasetto trasparente che dovrebbe avere: se sono color salvia, grigie, bianche si annaffia, se sono verdi ancora no.
Di solito all'interno del vaso c'è un blocchetto di sfagno/torba/qualcosa che assorbe molta acqua e fa da riserva: per questo può passare parecchio tempo prima che sia da annaffiare.
Ti consiglierei di consultare la sezione apposita, le Phalaenopsis sono piante epifite, che vivono in natura sui rami degli alberi, coltivarle in vaso richiede cure diverse dalle altre piante

Allora, ho tirato fuori dal suo vaso e le radici, da tue indicazioni, sembrano ancora in salute ma col caldo che aumenta credo che a giorni la metterò un paio di minuti in un secchiello con acqua, tiro fuori, faccio scolare e rimetto a posto.

Nel suo vaso non c'è il famoso blocchetto, magari me lo faccio dare al prossimo acquisto dato che mi piacerebbe una pianta pendente da tenere su una mensola o in alto da qualche parte.

Grazie Margi, sempre molto gentile.

Giovanni

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Margherita^

Aspirante Giardinauta
Scusami, non mi sono spiegata bene: il blocchetto, se c'è, è all'interno, al centro del vaso trasparente, non si vede da fuori. Il colore delle radici bagnate è quel bel verde che hanno quelle in fondo al vaso. Fra non molto dovrebbero diventare di un grigio verde spento come quelle più in alto e allora dopo un giorno o due si annaffia. Se la annaffi immergendola. lasciala pochissimo, mezzo minuto a dir molto, per evitare che il substrato al centro del vasetto si inzuppi troppo.
Se guardi nella sezione delle phalaenopsis, trovi tutte le info.
 
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