Ciao,
il mio concime 2-4-5 era un mero esempio. Non il concime ideale.
Stava solo a significare che, normalmente, un concime adatto a cactacee ha la componente P che è circa il doppio della N e la componente K che è un pochino superiore alla componente P.
Io non ho nemmeno definito il concetto di eccesso. Ho semplicemente spiegato, dal punto di vista chimico, cosa capita alle piante se viene fornito loro un quantitativo esagerato di azoto.
Non capisco il tuo "attacco" al mio intervento. Non mi sono minimamente sognato di dettare tempistiche di somministrazione, di sponsorizzare un concime piuttosto che un'altro oppure indicare come, quanto e dove fornirlo alle piante.
Il discorso cercava di mettere in luce i vantaggi (piante più cresciute, verdi, esteticamente rigogliose) ed i difetti (debolezza dei tessuti e fargilità nei confronti degli agenti patogeni) di una somministrazione sconsiderata di azoto.
Poi c'è chi concima poco tante volte all'anno e chi somministra alle piante il concime solo un paio di volte dalla primavera all'autunno. C'è chi non concima mai e chi invece concima sempre. C'è chi usa il granulare a lenta cessione e chi usa quello liquido.
Ognuno è libero di fare come vuole, in base a quello che sente, che legge, che gli viene consigliato e, soprattutto, in base alla propria esperienza.
Ste