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commemorazione morti

akiro

Giardinauta Senior
Visto che al forum piace commemorare i morti famosi, ne metto anche qualcuno non famoso.
Infatti mi pare di non aver visto nemmeno una menzione per le centinaia di morti in Turchia, anonimi.

Sale il bilancio dei morti per il terremoto

turchia.jpg

Un sopravvissuto alla scossa di terremoto che ha colpito la zona di Van, nel sudest della Turchia. Almeno 200 le vittime.

Io non sono molto per le commemorazioni. Alcune cose come morte e sentimenti sono abbastanza private e non vedo di buon occhio nemmeno l'empatia mostrata per i vip di ogni sorta, che non si distinguano per meriti sociali, etici,...
C'è solo la tristezza per una vita spezzata, più o meno prematuramente.

Lo so, sono pesante.
:crazy:
 
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beh con il ritmo con il quale la gente muore quotidianamente questa sezione potrebbe diventare uno spazio per necrologi assortiti... si potrebbe suggerire alla moderazione di aprire la sezione "necrologi" così da non scontentare nessuno.

Morte e sentimenti a volte sono privati, a volte no. In questa valle di lacrime ognuno si consola come può, sempre che gli sia permesso, beninteso.
 

michelepm

Florello Senior
Akiro parlare di defunti, non fà mai piacere a nessuno, chiunque esso sia o quasi, è ovvio che se tu mi posti quella foto o un altra persona non può che dispiacermi, ci mancherebbe altro. Però penso che sia normale distingure la sofferenza o il dispiacere che c'è in base all'affetto alla stima alla parentela o mettiamocelo anche all'idolo personale che ogniuno di noi ha verso il defunto. La scomparsa di un caro o di un idolo con la scomparsa di una persona che neanche hai mai visto non penso che sia un paragone da fare, nei due casi dispiace ma è un dispiacere diverso tutto qui. Forse sarebbe stato il caso aprire un post sui bambini che sono deceduti in tuurchia che non paragonarli ad altri. La Morte non HA PAROGONI dovunque lei si posi, provoca solo sofferenza, senza stare a guardare vip, meriti sociali, etici e quant altro vuoi menzionare.
 
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rocco.co

Guru Giardinauta
@akiro
Se il tuo è un richiamo a non cedere alla spettacolarizazione del dolore sono con te.
L'impotenza per la morte dei "poveri cristi" mi turba, anche di più l'indifferenza ed il cinismo (non del forum, ma nel quotidiano)
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
...sicuramente il terremoto in Turchia ha avuto pochissima eco mediatica rispetto a tante catastrofi naturali recenti ....

però facci caso, riferito a qualsiasi evento catastrofico: se ne parli, perchè ne parli; se non ne parli perchè non hai parlato....
 

carne

Florello Senior
Ne se è parlato tanto di vip, una parola semplice come quella di akiro per un evento di quelle dimensioni non può che trovarmi d'accordo.
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
sono daccordo con te, si è parlato veramente poco di questa tragedia, però nel momento in cui hai iniziato il 3d, con una polemica (visto che si è parlato di morti vip ecc ecc) e dicendo che non ti piace commemorare, lo trovo un po' provocatorio...in linea di principio però hai perfettamente ragione
 

belvedere

Giardinauta Senior
Akiro sai ieri stavamo facendo esattamente questa considerazione con mio marito (cioè il fatto che i morti della Turchia... in certo qual modo non ci turbino quanto la morte di SIC...).
a me è venuto da pensare che sia perchè quell'uno per noi aveva una faccia, un nome, una voce, perciò questo lascia la falsa impressione che fosse qualcuno a noi "vicino", qualcuno di familiare.
Mentre - paradossalmente - i tanti morti, anonimi, senza un volto ecc. di una grande sciagura li sentiamo più estranei e lontani....
non credo che siamo dei mostri, penso che sia una cosa poco compprensibile ma quasi inevitabile....
pare assurdo ma credo che dentro ognuno di noi funzioni proprio così....
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Non siamo dei mostri ma ultimamente le disgrazie...vicine o lontane sono all'ordine del giorno ed il rischio è di abituarcisi...questo sarebbe grave.

al giorno d'oggi le notizie viaggiano solo più veloci, ma le tragedie sono le medesime

la foto messa ad inizio post è il classico esempio di ciò che non amo nelle tragedie, la spettacolarizzazione mediatica. (di chiunque venga fatta)

p.s. di contro, amo andare per cimiteri tra una settimana... a vedere tutti i bellissimi fiori che la gente porta ai propri cari, anche se lo fa una volta sola all'anno. (senza pensare alla parte commerciale a quanto hanno speso al fatto che lo fanno solo per moda, ammiro e basta)
 
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akiro

Giardinauta Senior
La foto, lo so, l'ho messa un po' provocatoriamente... per avvalorar la tesi che nell'era dei media se non appari non sei nessuno.

Quello che più mi getta nello sconforto, è che "normalmente" si piangano persone che nella loro vita non hanno brillato per meriti veramente notevoli, prima ancora dell'uomo, della vita di per se, perchè (imho) siamo portati a dare un'importanza esagerata a quella scatola quadrata che possediamo in ogni stanza.
Non si tratta di paragonare le morti, qui non c'è nulla da paragonare: da una parte c'è una gara di messaggi di cordoglio, dall'altra il vuoto. E' imparagonabile una cosa del genere.

Non so se mi sono stato spiegato.
 
La foto, lo so, l'ho messa un po' provocatoriamente... per avvalorar la tesi che nell'era dei media se non appari non sei nessuno.

Quello che più mi getta nello sconforto, è che "normalmente" si piangano persone che nella loro vita non hanno brillato per meriti veramente notevoli, prima ancora dell'uomo, della vita di per se, perchè (imho) siamo portati a dare un'importanza esagerata a quella scatola quadrata che possediamo in ogni stanza.
Non si tratta di paragonare le morti, qui non c'è nulla da paragonare: da una parte c'è una gara di messaggi di cordoglio, dall'altra il vuoto. E' imparagonabile una cosa del genere.

Non so se mi sono stato spiegato.

io ho compreso perfettamente, e sono stato il primo a stupirmi dal non provare un cordoglio speciale verso le vittime del terremoto.
Concordo con te su molte cose che hai scritto, detesto ad esempio la necroforia mediatica e il suo indugiare su sangue dolore o sofferenze, sull'infamità e la pornografica esibizione pubblica di corpi martoriati, sull'inisistere sui particolari morbosi, sul fare la notizia sul dolore di chicchessia.

E sono fatalmente rassegnato e impotente come chiunque altro di fronte alle tragedie collettive, siano queste terremoti, tsunami, attentati. Da molto tempo ormai.

Non ce la faccio a caricarmi sulle spalle tutti i dolori del mondo, qualcuno ne ho di mio, tutto qua.
 
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