HT significa Ibridi di Tea/Tè. Ti riporto il link ad una bella discussione sempre valida e ricca di informazioni ed esperienze. Ti consiglierei di leggerla tutta, se fossi totalmente inesperta:
https://forum.giardinaggio.it/threads/ht-odio-o-amore.128949/
Potrebbe risolvere alcuni tuoi dubbi o fartene venire degli altri, chi lo sa?
Per ciò che riguarda i trattamenti preventivi, in base alla mia esperienza, a poco valgono (io me ne sono totalmente affrancata da anni ormai). Dipende molto dalla selezione della rosa, a quanto geneticamente è predisposta a prendersi qualsiasi patologia passi il convento.
Molto di più possono essere incisivi altri fattori, che se considerati, limiteranno il tuo intervento al minimo:
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un vaso/contenitore adatto alle dimensioni presenti e future della pianta. Perciò, considerato che il punto d'innesto devi tenerlo sotto il livello del terreno di qualche cm, e come si presenta l'apparato radicale (dimensioni e disposizione) al momento del rinvaso, dovrai fare i tuoi conti. Sicuramente dovrai partire da un vaso ben più grande dei 35 cm previsti.
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Una buona locazione: al sole, anche tutto il giorno/almeno mezza giornata. Fa attenzione che, se il tetto diventa un forno rovente d'estate, sarebbe meglio sopraelevare il vaso da terra con qualche accorgimento: io uso mettere un paio di mattoni come base, stando attenta a lasciare liberi il foro/i di scolo. Alcuni utenti sul forum, per es.
@natabruja, coltivano piante in terrazzo poggiate sui pallet, col sottovaso sotto, non a contatto, giusto per la raccolta di un eventuale eccesso idrico, facilmente rimovibile per svuotarlo e tenere lontana una fonte possibile di ricettacolo di zanzare. Oltre a tutto sopraelevare il vaso permette una maggior circolazione d'aria, utile a limitarne il surriscaldamento, un po' almeno!
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Substrato adatto per le rose a cui piace sentire "stringere le radici" (così si dice dalle mie parti). Che significa
argilloso (da non confondere il termine argilla con l'argilla espansa), che si presenta come compatto e non leggero e torboso come sono di solito i terricciati da sacco. Perché non diventi un blocco unico si può alleggerirlo con una parte di ammendante (buon terriccio o compost, o tutti e due) e se manca di materia drenante anche di un po' di sabbia di fiume (non importa la granulometria): serve giusto per permettere all'acqua di penetrare nel terreno, permettere lo scambio gassoso, oltre che a drenarne via l'eccesso.
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Irrigazione: abbondante in termini di quantità, ma non di frequenza. Meglio tanta acqua tutta in una volta che poca e spesso. L'acqua deve arrivare in profondità e non stagnare in superficie. In estate dovrai regolarti in base alle condizioni meteo e al clima della tua zona.
Per evitare la disidratazione della superficie, in caso di caldo eccessivo, aiuta anche porre un piccolo strato di pacciamatura organica (per biotriturato, segatura grossa o corteccia piccola e non trattata).
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Concimazioni: da preferire quelle organiche da fare in autunno (per es. compost, stallatico in pellet e cornunghia) a lenta cessione, per evitare l'eccesso di sali nel terreno come avviene con i concimi chimici, se mal o sovradosati.
Mi pare di non aver scordato niente. O per meglio dire, così mi regolo io. Poi dovrai adattare tu i consigli a quanto sai, puoi o vuoi fare: il giardinaggio non è una scienza esatta, si può sperimentare, correggere e imparare.