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come si concimano le piante da frutto?

awalkony

Giardinauta Senior
Kiwo ,è normale che te non fresi il terreno sotto le olive in quanto sicuramente è in posizione pendente e vi sono anche questioni economiche,intendo tempo,spese ricavi specialmente quando uno ricorre a terzi.Poi dici anche te che insieme vi è anche concimazione che sommata allo sfalcio da un contributo maggiore all'alimentazione delle stesse piante.
Brand,quando uno dice fresare sotto una pianta non vuol dire al piede ,la parola stessa da significato a quello che si intende.quando si fa una fresatura nessuno e dico nessuno si avvicina mai al tronco della pianta neanche il più sprovveduto degli operatori.Se fai una cosa del genere vicino ad un olivo il tuo mezzo(nel mio caso motocoltivatore e forse anche nel caso di chi ha posto la domanda) non lo reggi neanche con tutta la forza che puoi mettere.Brand,hai mai visto un ciliegio di 80 anni?(se veramente ne ha così,ho qualche dubbio)ti dirò, io ne ho 1 di45-50 ,il mio confinante ne ha 2 che sicuramente ne hanno forse60 e più ,un giorno ti faro vedere le foto,io lo freso e non vedo radici grosse superficiali,il mio vicino fa lo stesso ,non ho mai visto radici grosse in superfice.le grandi estensioni di frutteti non fresano il terreno solo per questioni economiche e posizione del terreno stesso,adesso si sta andando verso l'inerbimento ,ma solo per ovviare a questo,è sempre questione di "spesa -ricavo"in quanto nei frutteti moderni la vita di una pianta è breve,specialmente poi se non ha mercato oppure non rende come dovrebbe.E' vero quello che dici te sul fatto che fresano fra le fila ,anzi ti dirò di più, un'azienda qui vicino fra le fila(ciliegi bassi ,tutti i nuovi impianti)molto vicino anche al tronco, passa il vomero poi fresa.Le nuove coltivazioni vanno verso impianti a minor manutenzione possibile. La natura è perfetta e si autoalimenta,ma se su un terreno si porta via sostanza ,ed in qualche modo non la si immette non ci sono ne vegetali ,lombrighi ecc. che tengono per la coltivazione di una qualsiasi pianta da frutto.Dare -avere.non so se mi sono fatto capire.ciao
vincenzo

non ho capito il senso "hai mai visto un ciliegio di 80 anni?"...il mio ciliegio e' stato piantato da mio nonno quando era ancora un ragazzo insieme al bisnonno...forse ne ha anche piu' di 80...
ad ogni modo mi dispiace molto aver generato un putiferio per un consiglio...non era mia intenzione far litigare nessuno con la mia domanda su come procedere...comunque il motocoltivatore non ce l'ho purtroppo e penso che rivoltero' la terra con la vanga a mano.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
la domanda era rivolta a me, perchè vinceco pensa che io stia chiuso nella libreria...
Non credo proprio tu debba scusarti di nulla, anzi, si tratta solo di scambi culturali su "conoscenze" colturali, null'altro.
Io ritengo inutile smuovere la terra sotto una pianta del genere, almeno che tu non abbia bisogno di farci sotto altre cose oltre che concimare la pianta, resta comunque il mio consiglio.
Poi ogni tanto smuovere le acque è piacevole, se no è sempre la solita storia, se uno volesse leggere tutti i post di questo forum saprebbe quasi tutto su come coltivare le piante dell'areale italiano... o quasi.
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
Conduco per altri da diversi anni 5 piccoli vigneti , di cui uno con produzione di circa 30 quintali d'uva,in cui pratico un inerbimento controllato ; posso affermare con una certa sicurezza che questo ha portato vantaggi nella coltivazione, tanto è vero che vicini inizialmente molto critici, dopo aver toccato con mano, si sono convertiti anche loro. I vantaggi che si riscontrano quando si fà crescere l'erba nei filari non sono riscontrabili invece quando l'interfilare viene lavorato . Sul piano agronomico si à un maggior assorbimento radicale controllo della vigoria della viti, incremento di sostanza organica del terreno,maggiore resistenza alla siccità a partire dal terzo, quarto anno dellinerbimento permanente. La non fresatura rispettando le radici superficiali permette alla pianta , ai primi tepori primaverili,di vegetare con un lieve anticipo e di crescere più velocemente fiorendo prima e di conseguenza maturando prima l'uva ( questo a volte permette di sfuggire a temporali estivi deleteri quando l'uva stà maturando. nella mia regione:Liguria capita non di rado) . La competizione idrica fra erba e vitigno risulta utile quando una pioggia indesiderata (e sono casi frequenti) nel periodo post invaiatura , dopo un periodo di siccità , rischia di far rivegetare la vite togliendo zuccheri all'uva ( lascio crescere l'erba all'inizio dell'invaiatura e la taglio qualche giorno prima della vendemmia). Marcello Marcello
 
V

vinceco

Guest
Conduco per altri da diversi anni 5 piccoli vigneti , di cui uno con produzione di circa 30 quintali d'uva,in cui pratico un inerbimento controllato ; posso affermare con una certa sicurezza che questo ha portato vantaggi nella coltivazione, tanto è vero che vicini inizialmente molto critici, dopo aver toccato con mano, si sono convertiti anche loro. I vantaggi che si riscontrano quando si fà crescere l'erba nei filari non sono riscontrabili invece quando l'interfilare viene lavorato . Sul piano agronomico si à un maggior assorbimento radicale controllo della vigoria della viti, incremento di sostanza organica del terreno,maggiore resistenza alla siccità a partire dal terzo, quarto anno dellinerbimento permanente. La non fresatura rispettando le radici superficiali permette alla pianta , ai primi tepori primaverili,di vegetare con un lieve anticipo e di crescere più velocemente fiorendo prima e di conseguenza maturando prima l'uva ( questo a volte permette di sfuggire a temporali estivi deleteri quando l'uva stà maturando. nella mia regione:Liguria capita non di rado) . La competizione idrica fra erba e vitigno risulta utile quando una pioggia indesiderata (e sono casi frequenti) nel periodo post invaiatura , dopo un periodo di siccità , rischia di far rivegetare la vite togliendo zuccheri all'uva ( lascio crescere l'erba all'inizio dell'invaiatura e la taglio qualche giorno prima della vendemmia). Marcello Marcello
infatti l'inerbimento è pratica di maggior uso in alta Italia e dintorni,per im otivi da me anche detti.qui da noi i terreni generalmente(quasi sempre)vengono lavorati, e chi non lo fa è solo questione economica,qulche giro ogni tanto me lo faccio nelle campagne,'un'azienza non molto lontano da Roma ha impiantato un frutteto con innaffiamento a goccia ,tutto lavorato,ho visto vigneti intorno Roma tutti lavorati.Ho un amico che ha 500piante di olivo,non lo lavora per lo stesso motivo(pendenze e mano d'opera costosa) ,ma passa il trincia una volta potate.Io credo che a secondo delle realtà uno si comporta.Inoltre l'erba va in concorrenza con le piante stesse per quanto riguarda l'acqua,io so che lavorando il terreno si evita la veloce evaporazione ed in casi dove vi sono poche pioggie anche la concorrenza della stessa erba per l'approviggionamento idrico in zone di pianura ,mentre in zone più scoscese l'inerbimento impedisce lo scorrimento veloce dell'acqua(canali),il dilavamento dei concimi,frane ecc..ciao
vincenzo
 
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italo40

Aspirante Giardinauta
Ciao,
scusate se mi intrometto non sono un esperto e non posso controbattere le argomentazioni pro inerbimento dei frutteti.
Posso solo dire che il sistema se funzioma, non va bene per tutte le zone, nel Lazio viene applicato pochissimo.
Per chi invece sostiene che il letame non va interrato probabilmente legge libri scritti da persone che non l'hanno mai fatto perchè il letame puzza da morire per giorni e giorni, in pratica si può fare solo lontano dalle abitazioni e può andar bene per grandi frutteti non per coltivazioni famigliari che credo siano quelle che interessano.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
infatti all'origine si parlava solo di letame pellettato, resta ben chiaro che il letame maturo non puzza...
 
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