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come si concimano le piante da frutto?

awalkony

Giardinauta Senior
salve ragazzi,
dopo aver seguito i trattamenti del caso a miei due alberi da frutta (ciliegio e pero) piantati da mia nonna (il primo ha 80 anni il secondo 20) volevo concimarli per renderli piu' vigorosi e produttivi visto che non sono mai stati concimati e non fanno frutta ma solo fiori e poi avviene la cascola...
volevo sapere,come si usa lo stallatico?
devo spargerlo per terra intorno alla pianta e dopo rivoltare la terra?
oppure posso semplicemente spargerlo sopra la terra attorno alle piante e innaffiare?
insomma qual' e' la procedura?
e quanti kg devo dare per pianta? io ho disponibili 3 sacchi da 25kg...1sacco per pianta e' troppo?
grazie per l'aiuto
Andre
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
in questo caso meglio non fresare la terra, potresti rovinare le radici inutilmente, mi pare tu ti riferisca al letame in pellet, devi semplicemente spargelo sul terreno, le dosi sono scritte sul retro della confezione, comunque se lo spargi uniformemente non farai danni.
 
V

vinceco

Guest
salve ragazzi,
dopo aver seguito i trattamenti del caso a miei due alberi da frutta (ciliegio e pero) piantati da mia nonna (il primo ha 80 anni il secondo 20) volevo concimarli per renderli piu' vigorosi e produttivi visto che non sono mai stati concimati e non fanno frutta ma solo fiori e poi avviene la cascola...
volevo sapere,come si usa lo stallatico?
devo spargerlo per terra intorno alla pianta e dopo rivoltare la terra?
oppure posso semplicemente spargerlo sopra la terra attorno alle piante e innaffiare?
insomma qual' e' la procedura?
e quanti kg devo dare per pianta? io ho disponibili 3 sacchi da 25kg...1sacco per pianta e' troppo?
grazie per l'aiuto
Andre
ciao,io spargerei il letame e freserei in modo da interrarlo ed arieggiare anche le radici.se letame in sacchi o pellet le dosi dovrebbero esserci scritte ,ma credo un sacco per pianta possa andare,vedi te.ciao
vincenzo
 

ALBICOCCO

Aspirante Giardinauta
Ciao
fresare sotto la chioma di una pianta di 80anni....

La fresatura della terra sotto gli alberi, li aiuta a rinnovare le radici, quindi direi che è indispensabile, per la rinascita delle nuove radici e rinforza anche la vegetazione.

Ha ragione Vinceco.:slow:

Io, ho messo sotto gli alberi ( 6/10 anni di vita ), il concime in pellet ( 4/5 Kg. per albero ), ed ho fresato, poi nel mese di febbraio/marzo, rimetto altro stallatico e rifreso il terreno, questo aiuta gli alberi da frutto a dare un sapore alla frutta, a sopportare bene il periodo della fruttifazione.:food:

Saluti e buon lavoro.:Saluto:

Salvo:
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
Ciao. Credo sia del tutto sbagliato fresare sotto a piante di una certa età . L'attuale conduzione di frutteti o di singole piante sarebbe meglio dirigerla verso un inerbimento con sfalcio dell'erba lasciata sul posto. Entrando nei particolari si può affermare che il tappeto vegetale che viene a formarsi mantiene negli strati sottostanti una struttura favorevole per diverse ragioni: le radici dell'erba penetrano in profondità e con la loro morte cedono sostanza organica. . Al posto delle radici morte si creano inoltre dei piccoli canali lungo i quali si possono muovere sia le radici della pianta sia gli elementi nutritivi. La mancanza di lavorazione evita qualsiasi disturbo alle radici , le quali così possono esplorare lo strato più superficiale che è il più fertile e il più ossigenato ; ciò non significa che l'apparato radicale non si sviluppi anche in profondità : sotto lìinerbimento si approfondisce come nel terreno lavorato, oltre a utilizzare lo strato superficiale. Dati sperimentali dimostrano che l'inerbimento favorisce la penetrazione a una certa profondità (oltre i 30 cm.) del fosforo e del potassio , elementi di norma poco mobili. Questi vengono assorbiti dagli strati superficiali più areati e traslocati alle radici profonde. Con la morte delle radici delle piante erbacee gli elementi nutritivi vengono ceduti al terreno e ciò vale sia per quelli presenti naturalmente nel terreno sia per quelli forniti con la concimzione periodica . Gli elementi nutritivi prodotti dall'erba tagliata vengono completamente riciclati e trovano il capillizio radicale delle piante pronti a assorbirli. Si può quindi affermare che una pianta inerbita richieda una maggiore concimazione solo nei primi 2 o 3 anni : succesivamente si attua un ciclo che garantisce comuncue l'utilizzo dei fertilizzanti da parte della piante, e anzi la nutrizione risulta migliorata , rendendo possibile una diminuizione della concimazione . La principale controindicazione risulta essere la competizione idrica fra erba e pianta nei primi anni. Marcello
 
V

vinceco

Guest
Ciao. Credo sia del tutto sbagliato fresare sotto a piante di una certa età . L'attuale conduzione di frutteti o di singole piante sarebbe meglio dirigerla verso un inerbimento con sfalcio dell'erba lasciata sul posto. Entrando nei particolari si può affermare che il tappeto vegetale che viene a formarsi mantiene negli strati sottostanti una struttura favorevole per diverse ragioni: le radici dell'erba penetrano in profondità e con la loro morte cedono sostanza organica. . Al posto delle radici morte si creano inoltre dei piccoli canali lungo i quali si possono muovere sia le radici della pianta sia gli elementi nutritivi. La mancanza di lavorazione evita qualsiasi disturbo alle radici , le quali così possono esplorare lo strato più superficiale che è il più fertile e il più ossigenato ; ciò non significa che l'apparato radicale non si sviluppi anche in profondità : sotto lìinerbimento si approfondisce come nel terreno lavorato, oltre a utilizzare lo strato superficiale. Dati sperimentali dimostrano che l'inerbimento favorisce la penetrazione a una certa profondità (oltre i 30 cm.) del fosforo e del potassio , elementi di norma poco mobili. Questi vengono assorbiti dagli strati superficiali più areati e traslocati alle radici profonde. Con la morte delle radici delle piante erbacee gli elementi nutritivi vengono ceduti al terreno e ciò vale sia per quelli presenti naturalmente nel terreno sia per quelli forniti con la concimzione periodica . Gli elementi nutritivi prodotti dall'erba tagliata vengono completamente riciclati e trovano il capillizio radicale delle piante pronti a assorbirli. Si può quindi affermare che una pianta inerbita richieda una maggiore concimazione solo nei primi 2 o 3 anni : succesivamente si attua un ciclo che garantisce comuncue l'utilizzo dei fertilizzanti da parte della piante, e anzi la nutrizione risulta migliorata , rendendo possibile una diminuizione della concimazione . La principale controindicazione risulta essere la competizione idrica fra erba e pianta nei primi anni. Marcello
quante sostanze nutritive possono portare uno sfalcio di erba ad una pianta?

non credo che la pianta possa vivere solo con questo se non aiutata da altro (concime e letame)con relativo interramento.Io so che l'interramento del letame è stato e sarà sempre una cosa utile sia per quanto riguarda la tessitura stessa del terreno(più soffice ed areato) che la capacità di ossorbire e trattene a lungo l'acqua di cui la pianta ha bisogno.nell'inerbimento ciò non avviene in quanto l'acqua scivola via, vi è meno assorbimento e più evaporazione con la spaccatura specialmente in estate ,infatti anche nei vasi è buona norma lasciare la crosta degli stessi rimossa in modo che ci sia meno evaporazione, le radici degli alberi rimangono in superficie in quanto non costretti a cercarla nella profondità,questo non so quanto sia utile alla sopravvivenza degli stessi(in anni di secca). L'inerbimento io so che viene usato molto nei vigneti ,ma per questioni che riguardano il mantenimento dei terreni dal momento che i vigneti in maggior parte sono in collina,ed anche per questioni economiche legate al costo di manodopera e macchinari occorrenti per lavorare il terreno, ciò non toglie poi che alla base della vite viene lavorata e concimata:).Io comunque continuerò a concimare,fresare ,nei modi in cui credo sia più utile secondo il mio modo di vedere le cose,poi quando avrò certezze e prove che anche l'inerbimento porta giovamento alle colture ,allora mi adeguerò a questo nuovo metodo di "concimazione " ancora in via di "sperimentazione".questo è quanto nelle mie conoscenze.ciao
vincenzo
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
quante sostanze nutritive possono portare uno sfalcio di erba ad una pianta?

non credo che la pianta possa vivere solo con questo se non aiutata da altro (concime e letame)con relativo interramento.Io so che l'interramento del letame è stato e sarà sempre una cosa utile sia per quanto riguarda la tessitura stessa del terreno(più soffice ed areato) che la capacità di ossorbire e trattene a lungo l'acqua di cui la pianta ha bisogno.nell'inerbimento ciò non avviene in quanto l'acqua scivola via, vi è meno assorbimento e più evaporazione con la spaccatura specialmente in estate ,infatti anche nei vasi è buona norma lasciare la crosta degli stessi rimossa in modo che ci sia meno evaporazione, le radici degli alberi rimangono in superficie in quanto non costretti a cercarla nella profondità,questo non so quanto sia utile alla sopravvivenza degli stessi(in anni di secca). L'inerbimento io so che viene usato molto nei vigneti ,ma per questioni che riguardano il mantenimento dei terreni dal momento che i vigneti in maggior parte sono in collina,ed anche per questioni economiche legate al costo di manodopera e macchinari occorrenti per lavorare il terreno, ciò non toglie poi che alla base della vite viene lavorata e concimata:).Io comunque continuerò a concimare,fresare ,nei modi in cui credo sia più utile secondo il mio modo di vedere le cose,poi quando avrò certezze e prove che anche l'inerbimento porta giovamento alle colture ,allora mi adeguerò a questo nuovo metodo di "concimazione " ancora in via di "sperimentazione".questo è quanto nelle mie conoscenze.ciao
vincenzo
Ciao. Con l'inerbimento non è che non si concima , ma questo và sparso semplicemente in copertura. Questo oltre che assorbito dalle radici della pianta verrà portato in profondità (fosforo ) dalle radici dell'erba .
La tendenza attuale ormai è quela di usarlo per gli innegabili vantaggi che porta. Marcello
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
La fresatura della terra sotto gli alberi, li aiuta a rinnovare le radici, quindi direi che è indispensabile, per la rinascita delle nuove radici e rinforza anche la vegetazione.

Ha ragione Vinceco.:slow:

Io, ho messo sotto gli alberi ( 6/10 anni di vita ), il concime in pellet ( 4/5 Kg. per albero ), ed ho fresato, poi nel mese di febbraio/marzo, rimetto altro stallatico e rifreso il terreno, questo aiuta gli alberi da frutto a dare un sapore alla frutta, a sopportare bene il periodo della fruttifazione.:food:

Saluti e buon lavoro.:Saluto:

Salvo:

Ciao
hai mai visto l'apparato radicale di una pianta di 80anni? Mai visto come vengono tenuti i frutteti? La fresatura determina solo la rottura per strappo delle radici senza contare i traumi alle radici più grandi, determina solo dei danni e null'altro...
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
quante sostanze nutritive possono portare uno sfalcio di erba ad una pianta?

non credo che la pianta possa vivere solo con questo se non aiutata da altro (concime e letame)con relativo interramento.Io so che l'interramento del letame è stato e sarà sempre una cosa utile sia per quanto riguarda la tessitura stessa del terreno(più soffice ed areato) che la capacità di ossorbire e trattene a lungo l'acqua di cui la pianta ha bisogno.nell'inerbimento ciò non avviene in quanto l'acqua scivola via, vi è meno assorbimento e più evaporazione con la spaccatura specialmente in estate ,infatti anche nei vasi è buona norma lasciare la crosta degli stessi rimossa in modo che ci sia meno evaporazione, le radici degli alberi rimangono in superficie in quanto non costretti a cercarla nella profondità,questo non so quanto sia utile alla sopravvivenza degli stessi(in anni di secca). L'inerbimento io so che viene usato molto nei vigneti ,ma per questioni che riguardano il mantenimento dei terreni dal momento che i vigneti in maggior parte sono in collina,ed anche per questioni economiche legate al costo di manodopera e macchinari occorrenti per lavorare il terreno, ciò non toglie poi che alla base della vite viene lavorata e concimata:).Io comunque continuerò a concimare,fresare ,nei modi in cui credo sia più utile secondo il mio modo di vedere le cose,poi quando avrò certezze e prove che anche l'inerbimento porta giovamento alle colture ,allora mi adeguerò a questo nuovo metodo di "concimazione " ancora in via di "sperimentazione".questo è quanto nelle mie conoscenze.ciao
vincenzo

Ciao
ma stai parlando dei campi agricoli, cosa centra con un albero ( 80enne); comunque se non ti compri dei libri e non accresci le tue conoscenze rimarrai fermo alle tue idee, alquando vaghe su come funziona una pianta e su come si coltiva.
Resta ben inteso che da prima che esistesse l'uomo la natura ha inventato metodi ben più ottimali per rimescolare il terreno e la sostanza organica, fai una passeggiata nei boschi...
 
V

vinceco

Guest
Ciao
ma stai parlando dei campi agricoli, cosa centra con un albero ( 80enne); comunque se non ti compri dei libri e non accresci le tue conoscenze rimarrai fermo alle tue idee, alquando vaghe su come funziona una pianta e su come si coltiva.
Resta ben inteso che da prima che esistesse l'uomo la natura ha inventato metodi ben più ottimali per rimescolare il terreno e la sostanza organica, fai una passeggiata nei boschi...

Campi agricoli,alberi di qualsiasi tipo di frutta,nel mio terreno manca solo il kiwi(ne metterò quest'anno qualche pianta),uso letame(quando ne trovo) e concimi,lavoro(fresa e motozappa)almeno 2 volte l'anno (quando ho tempo)e nei ritagli faccio altro:).Qualche libro me lo sono comprato.Te sicuramente ne hai troppi,io penso che ne servano pochi e più pratica.vedi ...modi diversi di vedere le cose, ma ambedue possono coesistere,bisogna vedere gli obiettivi che uno si prefissa. ciao
P.S. ho ciliegi di 50 anni,ilmio vicino anche di più anni,tutti fresati senza problemi e danni alle radici.nei boschi ci vado per piacere e passione.Diciamo che qualcosa vedo....
vincenzo
 
Ultima modifica di un moderatore:

ironbee

Guru Giardinauta
... bisogna vedere gli obiettivi che uno si prefissa.

Concordo con Vincenzo.
Anche se sono a favore dell'inerbimento, sia perchè sono su una collina molto scoscesa, sia perchè richiede meno impegno, comunque la diatriba inerbimento/lavorazione del terreno non credo abbia una soluzione univoca ed entrambi, se ben condotti, portino a dei risultati positivi.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
puro OT
Ciao
...io ti consiglerei un aratro a vomere, incorpori meglio il letame sotto un ciliegio di 80anni...
 

kiwoncello

Master Florello
Interessante discussione. Probabilmente la prima fresatura danneggia molte radici e radichette superficiali ma migliora la tessitura del terreno; le successive ravvicinate ovviamente sono meno lesive in quanto di superficiale è rimasto poco. Io, almeno per l'oliveto, sono un fautore dell'inerbimento controllato, nel senso che tengo perennemente tagliata (anzi sminuzzata) l'erba lasciandola in situ. Ad ogni analisi annua del terreno risulta costantemente la dicitura "ricco di sostanza organica" e "buona dotazione d'azoto". Ovviamente comunque concimo anche ma senza fresare.
 

emilius

Aspirante Giardinauta
aria sulle radici, riflessioni..

scusate se mi intrometto...l'argomento e' molto interessante e stavo riflettendo che ogni azione che noi facciamo sugli alberi dovrebbe essere, in qualche modo, riproducibile in natura, cioe' io credo, ditemi se sbaglio, che proprio la natura dovrebbe ispirare le nostre cure...siamo sicuri che si arieggino le radici nei boschi? e quando?
La potatura, ad.es., esiste anche senza mano dell'uomo, quando un temporale autunnale o invernale o una nevicata provocano rotture e cadute...
 

kiwoncello

Master Florello
Nei boschi l'abbondante e continua caduta delle foglie crea uno spesso e soffice strato di materiale organico, molto poroso e permeabile verso il quale pian piano si indirizzano le radichette superficiali che pertanto sono arieggiate.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
purtroppo le persone perdono sempre di vista il punto della discussione, la base era se fresare del letame sotto una pianta di 80 anni, la risposta nasce chiara, perchè se uno te lo chiede è perchè non lo ha mai fatto, dunque fresare un ciliegio di 80anni è assurdo e dannoso, infatti chi ha ciliegeti non fresa il terreno.
Cosa diversa è se uno fresa normalmente il terreno sotto le piante, come appunto giustamente prevede il tuo discorso kiwo... resta prassi che la maggior parte dei frutteti non viene fresata ma tenuta inerbita, al max solo la zona centrale viene fresata cioè distante dalle piante.
La natura utilizza i processi più intelligenti e aiuti più tecnici, lombrichi e artropodi, funghi e batteri rimescolano tutto senza danneggiare nulla.
Le radici nel terreno si arieggiano anche più di quello che credi, solo le variazioni climatiche dal caldo al freddo, dal secco al bagnato determinano movimento nella struttura macroscopica del terreno, aggiungici quel miliardo di animali e vegetali presenti nel terreno e il gioco è fatto.
 
Ultima modifica:
V

vinceco

Guest
Kiwo ,è normale che te non fresi il terreno sotto le olive in quanto sicuramente è in posizione pendente e vi sono anche questioni economiche,intendo tempo,spese ricavi specialmente quando uno ricorre a terzi.Poi dici anche te che insieme vi è anche concimazione che sommata allo sfalcio da un contributo maggiore all'alimentazione delle stesse piante.
Brand,quando uno dice fresare sotto una pianta non vuol dire al piede ,la parola stessa da significato a quello che si intende.quando si fa una fresatura nessuno e dico nessuno si avvicina mai al tronco della pianta neanche il più sprovveduto degli operatori.Se fai una cosa del genere vicino ad un olivo il tuo mezzo(nel mio caso motocoltivatore e forse anche nel caso di chi ha posto la domanda) non lo reggi neanche con tutta la forza che puoi mettere.Brand,hai mai visto un ciliegio di 80 anni?(se veramente ne ha così,ho qualche dubbio)ti dirò, io ne ho 1 di45-50 ,il mio confinante ne ha 2 che sicuramente ne hanno forse60 e più ,un giorno ti faro vedere le foto,io lo freso e non vedo radici grosse superficiali,il mio vicino fa lo stesso ,non ho mai visto radici grosse in superfice.le grandi estensioni di frutteti non fresano il terreno solo per questioni economiche e posizione del terreno stesso,adesso si sta andando verso l'inerbimento ,ma solo per ovviare a questo,è sempre questione di "spesa -ricavo"in quanto nei frutteti moderni la vita di una pianta è breve,specialmente poi se non ha mercato oppure non rende come dovrebbe.E' vero quello che dici te sul fatto che fresano fra le fila ,anzi ti dirò di più, un'azienda qui vicino fra le fila(ciliegi bassi ,tutti i nuovi impianti)molto vicino anche al tronco, passa il vomero poi fresa.Le nuove coltivazioni vanno verso impianti a minor manutenzione possibile. La natura è perfetta e si autoalimenta,ma se su un terreno si porta via sostanza ,ed in qualche modo non la si immette non ci sono ne vegetali ,lombrighi ecc. che tengono per la coltivazione di una qualsiasi pianta da frutto.Dare -avere.non so se mi sono fatto capire.ciao
vincenzo
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
come sempre si passa di palo in frasca, vinceco nessuno ti ha chiesto di fare un trattato sulla frutticoltura, non paragoniamo i cultivar di oggi con un ciliegio di 80 anni che di radici ne ha belle grosse e superficiali, ma ovviamente tu hai l'esperienza personale di casa tua e del tuo vicino, di conseguenza tutti i ciliegi di 80 anni sono come i tuoi.
Ritorna all'origine del post leggitelo, cioè il primo di tutti, poi capirai (magari !!!). Poi stò concetto del dare e dell'avere non centra nulla, perchè si parla di come la sostanza organica di superficie passa nel terreno, dunque se uno sparge del letame questo prima o poi "entra" nel terreno.
 
V

vinceco

Guest
Ciao
come sempre si passa di palo in frasca, vinceco nessuno ti ha chiesto di fare un trattato sulla frutticoltura, non paragoniamo i cultivar di oggi con un ciliegio di 80 anni che di radici ne ha belle grosse e superficiali, ma ovviamente tu hai l'esperienza personale di casa tua e del tuo vicino, di conseguenza tutti i ciliegi di 80 anni sono come i tuoi.
Ritorna all'origine del post leggitelo, cioè il primo di tutti, poi capirai (magari !!!). Poi stò concetto del dare e dell'avere non centra nulla, perchè si parla di come la sostanza organica di superficie passa nel terreno, dunque se uno sparge del letame questo prima o poi "entra" nel terreno.

effettivamente si il discorso si è allargato .ciao
 
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