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Come se la spassano le vostre ciccie??..

Federica

Master Florello
per rifiorire hanno bisogno del riposo da annaffiature e del freddo.
A volte capita che la condensa o altri fattori possano farne morire un po'. :(
Se le tenessi in casa non andrebbero a riposo:

Devono fare il loro ciclo :D
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
In casa direi proprio no.....piuttosto che filate ed irrecuperabili, le prefrrisco morte perchè una pianta non si recupera.
Provocazione a parte :), perchè ti muoiono? Che piante sono? Che esposizione dai loro?
Il tnt comunque non è proprio l'ideale per riparare i cactus.
 

Andrea!

Giardinauta Senior
Fin ora solo una piccola talee morta. Tutto il resto va benone. In serra ci sono sempre 10 °C perennemente. :D continuano a fiorire le echeverie e iniziano anche le kalanchoe e le... Non mi viene il nome. A ecco. Le Aloe.
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
007_crop.jpg Non parlavo per me Erika,parlavo in generale riguardo alle risposte di Pin,che dice che ne ha buttate via marce 6,Luigia una 30ina,allora mi e' venuto il sospetto che forse buttarle via per buttarle via godisele in casa un po' filate sperando che quando le porti fuori riprendino,comunque ti posso assicurare che io e' 2 anni che metto in casa l'euforbia quella rossa,da ottobre ho annaffiato 1 volta e sta benissimo,o perlomeno l'ho salvata da morte quasi certa....questa e' lei sulla mensola di cucina,quindi in un posto che e' il piu caldo di tutta la casa,per cui riposo,no di certo.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Il problema è che una volta filate, non riacquisteranno più la loro forma :(
Le euphorbie comunque gradiscono temperature calde.....in casa stanno bene.
 

LIGIA

Giardinauta
Vedi l'allegato 132907 Non parlavo per me Erika,parlavo in generale riguardo alle risposte di Pin,che dice che ne ha buttate via marce 6,Ligia una 30ina,allora mi e' venuto il sospetto che forse buttarle via per buttarle via godisele in casa un po' filate sperando che quando le porti fuori riprendino,comunque ti posso assicurare che io e' 2 anni che metto in casa l'euforbia quella rossa,da ottobre ho annaffiato 1 volta e sta benissimo,o perlomeno l'ho salvata da morte quasi certa....questa e' lei sulla mensola di cucina,quindi in un posto che e' il piu caldo di tutta la casa,per cui riposo,no di certo.

Avevo anch'io questa euphorbia come la tua però un pochino più piccola....e fuori al gelo e andata,non ho potuto salvare nemmeno un pezzetino :cry:,adesso sono tutte in casa con temperatura costante di 15 gradi e non filano,non vegetano,niente di niente... dormono tranquille (menomale che non ho portato fuori il pachipodium lamerei ,il sinadenium , aeonium atropurpureum schwarzkopf e altre simili sensibilissime al freddo,altrimenti....)....peccato ch'è succeso questo,ho perso tante aloe,agave,cactacee cresciute benissimo,però.... e bastato un giorno o due di condensa (quando io lavoravo di pomeriggio) e le ho trovate già morte :cry:
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Vedi allora Ligia che forse nei posti dove stai tu soprattutto, d'inverno e' meglio ritirarle in casa, un po' malconce(forse)che tenerle fuori e dover poi pentirsene?:storto:Tu sei proprio l'esempio in persona...:rolleyes:
 

LIGIA

Giardinauta
Vedi allora Ligia che forse nei posti dove stai tu soprattutto, d'inverno e' meglio ritirarle in casa, un po' malconce(forse)che tenerle fuori e dover poi pentirsene?:storto:Tu sei proprio l'esempio in persona...:rolleyes:

Essi,hai perfettamente raggione,due anni fà ho portato tutte le piante in casa e non ho avuto nessun probblema,tutte stavano benissimo .... l'anno scorso ho portato tutte le piante fuori perchè tutti dicevano che sè stanno al riparo,senza inaffiature possono stare benissimo :burningma e così ho acquistato un scafale grande a 5 ripiani (aparte la seretta che già c'è l'avevo anchè quella coperta),con dentro fogli di giornali e tnt,coperto con il suo telo con zip chiuso bene e tutto quanto,nei primi giorni èra tutto a posto,controllavo ogni tanto...in poche parole direi che tutto andava bene....ad un certo punto le temperature notturne sono calate drasticamente (penso che sui -10;-15 gradi)....non ho fatto pensiero sapendo che sono riparate dal freddo,senza mai pensare alla condensa.... ad un certo punto sono andata fuori nel balcone per guardarle e,colpo di scena....gran parte èrano già marroni,tutte le foglie flosce....pratticamente un cimiterio :cry:....un'immagine da urlare,non ci potevo credere ch'è successo questo proprio a me,con tutte le cure,premure,ecc....alcune di loro erano proprio come imbalsamate,speravo chè portate in casa saranno come prima,mah...èra solo la mia illusione,perchè erano già morte (radici incluse)...sembra un romanzo ma è tutto vero....c'è l'hanno fatta solo quelle resistenti alle basse temperature (tipo escobaria snedii,per intenderci),ancora non ci posso credere per le perdite che ho subito,tutte le aloe che erano bellissime,agave,euphorbie,mammillarie,ecc,ecc....ogni tanto guardo sul computer le foto e mi viene ancora a urlare e non posso non piangere (come sè fosse una perdita dei miei cari :cry:)....non ho parole....
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Forse erano piante non resistenti alle basse temperature, o forse hai tenuto troppo chiusa la serretta senza aprirla e l'aria non è circolata; è successo anche a me lo scorso anno, quando ha nevicato, che per 2 settimane non ho aperto le serrette ed è uscito il sole per 2-3 giorni: praticamente lessate. Per fortuna si è trattato di pochi esemplari perché ho agito prima possibile... Innanzitutto bisogna accertarsi di quali piante lasciamo fuori, di quali temperature minime sopportano; poi so che asciutte molte resistono senza problemi anche a molti gradi sottozero, ma questo te lo diranno i coltivatori del nord :)
 

LIGIA

Giardinauta
Forse erano piante non resistenti alle basse temperature, o forse hai tenuto troppo chiusa la serretta senza aprirla e l'aria non è circolata; è successo anche a me lo scorso anno, quando ha nevicato, che per 2 settimane non ho aperto le serrette ed è uscito il sole per 2-3 giorni: praticamente lessate. Per fortuna si è trattato di pochi esemplari perché ho agito prima possibile... Innanzitutto bisogna accertarsi di quali piante lasciamo fuori, di quali temperature minime sopportano; poi so che asciutte molte resistono senza problemi anche a molti gradi sottozero, ma questo te lo diranno i coltivatori del nord :)

Qui c'è l'umidità ch'è molto dannosa per le piante grasse d'inverno,più che il freddo...posso dirti con certezza che tutti hanno messo dentro al riparo piante grasse gigantesche (pensavo che quelle grandissime sono più resistenti),sè passo adesso nei posti dove le persone mettono sempre i vasoni con le loro piantone grasse non c'è l'ombra,tutte messe chi sa dove,cantine,garage,mansarde,ecc....forse ho capito troppo tardi quanto ho sbagliato mettendole fuori...:muro:
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Certo, le riparano dalla pioggia naturalmente... però ripeto, conosco coltivatori veneti, trentini ecc e non mi sembra che le mettano al caldo, se non le specie poco resistenti al freddo (ripeto, bisognerebbe vedere che piante erano quelle morte :)).
 

LIGIA

Giardinauta
Certo, le riparano dalla pioggia naturalmente... però ripeto, conosco coltivatori veneti, trentini ecc e non mi sembra che le mettano al caldo, se non le specie poco resistenti al freddo (ripeto, bisognerebbe vedere che piante erano quelle morte :)).

Non penso che per riparo dalla pioggia,Mor@ :boh:...sai perchè?,perchè tutti hanno giardini grandi,mille possibilità di lasciarle fuori e coprirle con qualcosa per la pioggia....invece niente,non vedi una piantina da nessuna parte (e posso dirti con certezza che alcuni hanno più piante di me,echinocactus grusonii e agave così grandi ho visto solo in Africa,penso che avranno più di 10 anni-pure una mia amica e venuta qui a visitarmi d'estate scorso e guardando in giro mi chiedeva sè per caso qui c'è qualchè concorrenza di chi ne ha di più :)).... non posso dire con certezza che tutti le hanno portato dentro casa al caldo,alcuni possono metterle in garage dove fa più freddo (potevo metterle anch'io,ma e troppo buio,non ce nemmeno un finestrino)....non vorrei contradire nessuno,ma dico solo come stanno le cose,tutti temono l'umidità perchè abitano qui da anni e molto probabilmente sanno meglio di me come fare d'inverno con le piante grasse :boh:
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Sono sempre piu' daccordo con te Ligia,gli inverni vengono sempre piu' umidi e meno freddi,o per lo meno non asciutti ed e' proprio questo che alle nostre grasse da noia.Ti garantisco che se quando tolgo il tnt ho molti defunti o mezze defunte,(considerando anche che quest'anno da noi non e' stato nemmeno molto freddo)l'anno prossimo,ripeto mi faccio la serra in casa e poi vedremo i risultati,perche' se devo rishiare di perderne mezze o quasi dopo tutto il sacrificio,la cura,l'amore,la pazienza e diciamolo anche la spesa,secondo me il gioco non vale la candela.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Io lascerei rispondere i cactofili del nord, però la serretta in casa proprio non ha senso, se proprio vuoi lasciarle in casa le metti in posizione ben illuminata, senza annaffiare, e basta :)
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Secondo me c'è da fare una premessa; un conto sono gli inverni agordini (come quelli di Ligia, che tra l'altro se non ricordo male, la sua è una delle località più umide del veneto) una cosa diversa sono gli inverni di Verona e Prato (come i miei e qelli di gigliofiore) ed una cosa più diversa gli inverni di Ancona (quelli di Morena).
Nel caso di Ligia ci penserei due volte a lasciare fuori le piante in inverno, e con fuori intendo riparate in una serra senza riscaldamento.
Stessa cosa vale per lo scaffale sul balcone....l'esposizione spesso fa la differenza.
nel caso di clima molto umido, esporle a sud tutto il giorno è ben diverso che esporle solo pochissime ore o meno.

Discorso a parte invece per le piante di giglio, il cui clima è ben diverso (non dovrebbero morirtene così tante)

Ci sono piante che resistono benissimo alle basse temperature, vedi ad esempio moltissime opuntie da freddo. Le mie ad esempio le tengo sempre fuori, senza alcun riparo ma ci sono giorni che spariscono, inghittite dalla nebbia, altri giorni sono ricoperte da candelotti di ghiaccio ed altri dalla neve (come lunedì)
Molto resistenti sono anche alcuni agavi, i chamaecereus, le escobarie, gli echinocereus ecc ma il connubio freddo-umido spesso è letale.
Sono anni che ormai mi sono orientata verso piante da freddo, cioè piante che possono reggere ai climi di Verona (per carità, bella città ma l'umidità è presente tutto l'anno quindi mi trovo con inverni freddi ed umidi ed estati calde ed umide :squint:).

All'inizio le riparavo ogni anno in un fienile, poi pian pianino, man mano che mi morivano (e smaltivo carriolate di cadaveri) le rimpiazzavo con piante resistenti al freddo. I primi periodi in serra fredda sono stati a dir poco al cardipalmo, di notte prendevo la porcia ed andavo a controllare temperatura ed umidità :fifone2:

Ora tengo tutte le piante in serra, con punte di 46°C in primavera e -12°C in inverno, senza riscaldamento alcuno.
Gli inverni non sono tutti uguali, questo è particolarmente umido....infatti l'umidità raramente scende sotto l'80%, con punte fino al 98% :muro:
Nonostante questo, le piante stanno più che bene, non si è presentata nemmeno la fantomatica ruggine (che di solito va a braccetto con l'umidità elevata) e le precoci sono già sveglie da un pò.

Mi piace sperimentare e per questo ho piantato un'agave americana in piena terra.
Il primo tentativo è andato male (esposizione ad est) perchè riceveva poco sole, l'estate non è un problema ma l'inverno ha presentato il suo conto.
Idem il secondo tentativo (esposizione ad ovest).
Con la terza pianta è andata decisamente meglio, esposizione a sud con sole dall'alba al tramonto. In poco tempo è cresciuta tantissimo, ormai è più alta di me e gode di ottima salute.
Non mi sognerei mai però di non ripararla, la copriamo con un telo di nylon e non mi sognerei mai di fare diversamente.
Abito a pochi km dal lago, con un clima così mite le agavi lì si sono adattate benissimo....ma nell'entroterra gli inverni sono ben diversi :muro:

Su una rivista di settore tempo fa lessi che le agavi nigra, assiene alle victoria reginae, sono tra le più resistenti ai climi del nord Italia. Forte di queste esperienze, sto testando un paio di agavi nigra, sono tre anni che le lascio esposte alle intemperie e per ora neve e gelo non le hanno intaccate.

La victoria reginae invece non mi sognerei mai di testarla all'esteno....è con me da 20 anni e ci sono troppo affezionata.

Anni fa acquistai una bellissima agave utahensis....gioia mia :ros:
Per questo acquisto andai per così dire....a colpo sicuro.
Su suddetti siti me la davano resistente fino a -23°C
Risultato: acquistata a maggio e schiattata a settembre.
Non riuscivo a capire dove avessi sbagliato.
Ne acquistai una seconda e poi una terza....tutte con lo stesso risultato.
Alla fine, chiacchierando con amici di spine, è saltato fuori che resiste si a temperature bassissime......ma non tollera l'umidità eccessiva :muro:

Personalmente reputo importante documentarsi sul web, ci sono siti molto interessanti come quello di cactus tn o cactus e dintorni dove, per ogni pianta viene indicata la temperatura minima che può sopportare.
Questo fino ad un certo punto però perchè secondo me, ancora più importante è l'esperienza di persone che vivono e coltivano in clima simile al mio.

Detto questo , mi scuso per la pappardella e corro dalla parrucchiera...che sono in ritardo.

Quando rincaso vedo di trovare una foto dell'agave in formato invernale....da lì si capisce che coltivare al nord non è proprio così semplice come può sembrare.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
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Ecco qui l'agave americana in questione, se fosse scoperta le foglie si rovinerebbero. Così facendo invece non vengono danneggiate.

2cdid53.jpg
 
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gigliofiore

Giardinauta Senior
Mor@, ma infatti per serra in casa, io intendevo proprio questo,non bagnare come sto facendo con l'euforbia,ma il mio, ripeto era un discorso in generale,che se tenerle fuori d'inverno si corre il rischio di trovarne mezze partite,forse conviene di piu' tenerle in casa.Gli inverni e' vero che non sono sempre uguali ma a parte quest'anno che per adesso gelate non ce ne sono state,negli ultimi 2 anni ho dimezzato, se non di piu' piante grasse (succulenti)che avevano anni e devo dire che non rimani troppo bene.Erika comunque sono daccordo con te che molto conta la propria esperienza,molto probabilmente le succulenti che piacciono a me sono poco tolleranti al freddo e all'umido(echeverie aeonium cotyledon graptopetalum aloe )qualche cactus che non conosco il nome...
 

LIGIA

Giardinauta
Concordo con voi,purtroppo le cose stanno così come vi raccontavo prima,mah...sbagliando s'impara (purtroppo con un gran prezzo),il male e già fatto e devo dire con tutta la sincerità che proprio non me lo aspettavo (che il tnt rippara dal gelo e una barzelleta,secondo me),dovevo fare come ho fatto due anni fa,le piante sono state benissimo in casa,con tanta luce e senza inaffiature (diciamo qualchè goccia una volta al mese circa) e tante di loro hanno fiorito lo stesso (aloe,gymnocalycium,mammilaria,faucaria,conophytum,e tante altre).L'unica pianta grassa rimasta fuori e opuntia compresa,almeno con quella sono certa che resiste fino a -25 gradi.
Hai raggione,Erika,anchè qui arriviamo certe volte a 80-90% di umidità (un po' più in alto anchè al 100%,almeno così mi dicono le mie amiche che abitano in quelle zone, e siamo a 6-7 km di distanza).
C'è poco da dire,ad esempio oggi pomeriggio era bellissimo fuori,sole,sembrava proprio inizio primavera,la sera (alle 22.00) quando ho finito il lavoro,andata fuori ho visto tutte le macchine ghiacciate,una nebbia e un freddo da paura.Non si capisce più niente con questo tempo,con le temperature,con l'umidità :muro:
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Ligia, il problema non è trovare piante che resistono al freddo, di quelle ce ne sono a volontà....il difficile è trovarle resistenti al freddo umido.
Comunque vien da sè che se non sono più che collaudate, non puoi lasciarle fuori senza riparo e comunque devi cercare di dar loro la migliore esposizione possibile.
Ti capisco quando parli di umidità elevata e ghiaccio, questa è una foto dei dintorni della mia serretta scattata pochi anni fa ed il bianco che si vede non è neve ma ghiaccio :(
2ywya93.jpg


Ritornando a noi, l'anno scorso sono stata a Pedavena ed a Busche (Belluno), erano piccole fiere di paese ma c'era uno stand di gente del luogo che vendeva cactus prodotti da loro.
Ora come ora, per come la vedo io, o ti ritagli un pò di tempo ed in primavera vai a queste due manifestazioni e parli con queste persone....qualcosa di buono vedrai che ne esce, basta essere chiari su quello che si cerca :), oppure chiami i vivai di cui hai il nome e spiegando loro le tue necessità di coltivazione, senti cosa ti possono offrire.
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Erika,stamani sono stata al garden per comprare il terriccio,ed ho fatto richiesta dell'Orostachys che ho visto fotografata da Soledelsud non sanno nemmeno cosa sia,mi hanno detto di ripassare verso i primi di marzo,perche' a loro le piante grasse arrivano solo 2-3 volte l'anno e purtroppo ci sono talmente tante varieta' che non tutte arrivano,quindi se proprio la voglio la devo ordinare...ed e' una delle serre meglio fornite.:storto:
 
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