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Come salvare un’azalea da morte certa?

primo maggio

Maestro Giardinauta
Con le azalee avevo deciso di lasciar perdere, poi ho ripreso questa un anno fa: una piantina che un supermercato offriva quasi gratis per Pasqua.

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In un anno è cresciuta abbastanza, è rifiorita. Ma, se farà come l’ultima azalea prima di questa, e come altre piante (due bouganville spectabilis e un plumbago), nel giro di due anni dovrebbe morire -:- :cry:.
All’inizio pensavo che la causa di queste morti, tutte eguali, precedute da lento e inesorabile deperimento, fosse il calore tremendo che c’è d’estate nel mio terrazzo. Ma ora credo di aver capito che la causa non è questa.
La causa dovrebbe essere l’acqua che esce dall’addolcitore condominiale a sale, probabilmente mal funzionante, che lascia un deposito spropositato (temo che l’addolcitore non tolga il calcio, ma si limite ad aggiungere il sodio).
I segni sono deperimento, foglie sottili e clorotiche. Completamente inutile aggiungere ferro chelato. Una gardenia, che ho anche quella giusto da un anno, già mostra qualche segno.

Mi è venuto in mente che l’unica possibilità è rinvasare cambiando quasi completamente la terra. Ma si possono rinvasare azalee e gardenie a radice nuda o quasi? Ed eventualmente, quale sarebbe la stagione migliore? Io penserei fine ottobre-novembre. Adesso mi sembra che sia già troppo caldo.

Oppure c’è qualche altra soluzione? Un modo per risciacquare periodicamente il terriccio?

Grazie per tutti gli eventuali consigli.

:Saluto: :flower:
 

aleda

Giardinauta
Per le azalee il rinvaso si fa subito dopo la fioritura,con terra per acidofile prima del rinvaso elimina tutti i cuori dei fiori rimasti cosi la pianta avra piu forza.Per le cameglie non posso dirti niente,mi manca l`esprienza. Riguardo l`acqua prova a prelevarla ventiquattro ore prima di adoperarla cosi tutti gli elementi indesiderati si poggiano sul fondo.Alex
 

Vincenzo VA

Florello
Ciao Primo Maggio.
Se esiste l'addolcitore condominiale, anche perfettamente funzionante, non puoi usare l'acqua per le piante.
L'azalea di certo non gradisce un balcone rovente.
Semplicemente incomincerei ad innaffiarla con acqua non presa nel tuo condominio.
Se decidi di trapiantarla adesso, oltre alla terra per acidofile, non dimenticare di incidere il "pane" di radici nella parte inferiore. :Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Per le azalee il rinvaso si fa subito dopo la fioritura,con terra per acidofile prima del rinvaso elimina tutti i cuori dei fiori rimasti cosi la pianta avra piu forza.Per le cameglie non posso dirti niente,mi manca l`esprienza. Riguardo l`acqua prova a prelevarla ventiquattro ore prima di adoperarla cosi tutti gli elementi indesiderati si poggiano sul fondo.Alex

avevo sentito dire che il rinvaso delle azalee si fa dopo la sfioritura, solo che a questo punto tempo che il mio terrazzo sia già troppo caldo per fare quello che pensavo io, e cioè togliere praticamente tutto il terriccio. rinvasando a rdice nuda, tempo di cadere dalla padella nella brace.
e se, dopo il rinvaso a radice nuda, la riportassi dentro, dove starebbe sui 22 gradi a crescere, ma coperta sotto un sacco di plastica trasparente?

l'acqua la tengo sempre a riposo per almeno 24 ore, ma non mi sembra basti.
la vedo difficile :(

Ciao Primo Maggio.
Se esiste l'addolcitore condominiale, anche perfettamente funzionante, non puoi usare l'acqua per le piante.
L'azalea di certo non gradisce un balcone rovente.
Semplicemente incomincerei ad innaffiarla con acqua non presa nel tuo condominio.
Se decidi di trapiantarla adesso, oltre alla terra per acidofile, non dimenticare di incidere il "pane" di radici nella parte inferiore. :Saluto:

Purtroppo è rovente, dalle 12 fino al tardo pomeriggio è assolutamente inabitabile. capisco che non è l'ambiente adatto per un'azalea, ma il vero male credo sia l'acqua. altrimenti non si spiegherebbe perché per un anno le piante vanno bene, il secondo soffrono e il terzo muoiono.

l'acqua devo usare per forza quella dell'addolcitore. ho solo quella, e in piena estate me ne servono 30 litri al giorno. potrei nadare a prenderla in un aprco vicino, ma sarebbe troppo macchinoso. non ne ho voglia.

il mio problema non è incidere il pane di terra, è quello proprio di eliminare il pane. solo se non so se è cosa fattibile.

in effetti credo che nessuna pianta gradisca questo tipo di acqua, ma alcune si difendono meglio (grasse, portulache, petunie, oleandri, la bouganvillea glabra, campsis. altre invece, non la sopportano proprio.
:Saluto:
temo non ci sia soluzione
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
l'acqua devo usare per forza quella dell'addolcitore. ho solo quella, e in piena estate me ne servono 30 litri al giorno. potrei nadare a prenderla in un aprco vicino, ma sarebbe troppo macchinoso. non ne ho voglia.


in effetti credo che nessuna pianta gradisca questo tipo di acqua, ma alcune si difendono meglio (grasse, portulache, petunie, oleandri, la bouganvillea glabra, campsis. altre invece, non la sopportano proprio.
:Saluto:
temo non ci sia soluzione

Ciao:)
Penso che tu abbia ragione, purtroppo: se continui ad usare l'acqua dell'addolcitore ( che per evitare il calcare scambia ioni di calcio con ioni di sodio) non potrai mai coltivare piante come le acidofile, o per meglio dire piante sensibili alla salinità dell'acqua.
Anche se lasci riposare la tua acqua, non succede niente: i sali non evaporano, poichè evapora solo il cloro, il carbonato di calcio si deposita in minima parte sul fondo, ma poichè l'addolcitore lavora scambiando il sodio con il calcio..... il sodio rimane e per le tutte le piante è molto, ma molto più deleterio del calcio.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Ciao:)
Penso che tu abbia ragione, purtroppo: se continui ad usare l'acqua dell'addolcitore ( che per evitare il calcare scambia ioni di calcio con ioni di sodio) non potrai mai coltivare piante come le acidofile, o per meglio dire piante sensibili alla salinità dell'acqua.
Anche se lasci riposare la tua acqua, non succede niente: i sali non evaporano, poichè evapora solo il cloro, il carbonato di calcio si deposita in minima parte sul fondo, ma poichè l'addolcitore lavora scambiando il sodio con il calcio..... il sodio rimane e per le tutte le piante è molto, ma molto più deleterio del calcio.

Grazie Echinodorus
E' chiaro che così non va.
Non so se c'è qualche impianto, tipo osmosi inversa, capace di togliere anche il sodio.
Ma sarebbe comunque troppo complicato, troppo medicalizzato, forse troppo costoso.
Forse non mi resta che specializzarmi in piante che sopportano il salino, oppure coltivare solo annuali, cambiando ogni anno terriccio. Costoso anche quello. Io poi ho sempre avuto la mania di riciclare tutto.

:Saluto:
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Grazie Echinodorus
E' chiaro che così non va.
Non so se c'è qualche impianto, tipo osmosi inversa, capace di togliere anche il sodio.
Ma sarebbe comunque troppo complicato, troppo medicalizzato, forse troppo costoso.

:Saluto:
Io possiedo un impianto ad osmosi inversa da diversi anni e funziona benissimo. Noi beviamo l'acqua ( pura dell'impianto) miscelata a quella dell'acquedotto ed ogni tanto la do alle piante più sensibili.
All'epoca la pagai abbastanza, ma ora so che in commercio ne esistono tanti tipi a prezzi molto più accessibili.
Se lo comprassi risparmieresti sull'acqua minerale ed in poco tempo ammortizzeresti la spesa dell'impianto....sempre che in famiglia consumiate acqua minerale!:):Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Io possiedo un impianto ad osmosi inversa da diversi anni e funziona benissimo. Noi beviamo l'acqua ( pura dell'impianto) miscelata a quella dell'acquedotto ed ogni tanto la do alle piante più sensibili.
All'epoca la pagai abbastanza, ma ora so che in commercio ne esistono tanti tipi a prezzi molto più accessibili.
Se lo comprassi risparmieresti sull'acqua minerale ed in poco tempo ammortizzeresti la spesa dell'impianto....sempre che in famiglia consumiate acqua minerale!:):Saluto:

mi devo informare bene
in famiglia beviamo solo acqua minerale
se fosse per me, la userei anche per gli spaghetti
dell'acqua dell'acquedotto qui si dice peste e corna
da anni e anni si parla di attingere acqua da un invaso e di chiudere i pozzi dove l'acqua si trova a pochissimi metri di profondità: la valle ha una coltivazione industriale di mais e tabacco, e si è sempre parlato, oltre che della durezza dell'acqua, anche di pesticidi
per questo beviamo acqua minerale

adesso mi faccio uno studo sugli impianti domestici ad osmosi

intanto per l'azalea, mi sa che farò una via di mezzo: un po' di terra gliela tolgo e rinvaso in un vaso un po' grande, in modo da ridurre la salinità del terriccio

così vedo di guadagnare un altro anno e poi valutare gli effetti
:Saluto:
 
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