news Ansa di oggi sul cioccolato di modica. miiiiii casualità!
MODICA (RAGUSA) - La rivista scientifica americana Hypertension, organo ufficiale dell'America Heart Association (Aha), ha pubblicato i risultati di uno studio clinico controllato condotto di recente dall'Università dell'Aquila sul cioccolato di Modica 'Bonajuto' che - grazie alla particolare lavorazione a freddo, e alla ricetta di origine azteca tramandata nel corso dei secoli dalla famiglia siciliana - sembra essere uno dei piu ricchi in flavonoidi *, sostanze contenute nel seme di cacao in grado di proteggere le arterie.
I "positivi" risultati dello studio sul cioccolato Bonajuto, definito "alimento funzionale", ovvero nutritivo e salutare - saranno illustrati ai giornalisti mercoledì prossimo alle 10.30 a Modica basse, nel Palazzo De Leva, sede del Centro Studi della Contea di Modica. All'incontro parteciperanno il direttore del Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università degli Studi dell'Aquila e dal coordinatore dello staff di ricercatori impegnati nel progetto Davide Grassi
http://www.ansa.it/terraegusto/noti...tare-cioccolato-Bonajuto-Modica-_7814767.html
* flavonoidi (da internet): sono dei potenti antiossidanti e degli "spazzini" dei radicali liberi, i quali giocano un ruolo essenziale contro le malattie, mantendendo sano il cuore e svolgendo compiti fondamentali nella azione antiinfiammatoria.
e qui in sintesi il procedimento per la preparazione (da ilfattoalimentare.it) :
La pasta amara, il primo prodotto derivato dalla spremitura delle fave di cacao, viene sciolta a bagno maria a bassa temperatura (circa 50°, contro gli 80° consueti), senza concaggio né temperaggio. In questo modo mantiene inalterate tutte le proprietà benefiche del cacao come le vitamine e i sali minerali. Insieme al cacao vengono sciolti lo zucchero di canna e le spezie, che sono la caratteristica peculiare della cioccolata: cannella, vaniglia, peperoncino e zenzero, macinate direttamente, non sciolte in essenza.
Lo zucchero, data la bassa temperatura, non si amalgama perfettamente con il cioccolato: da qui la consistenza granulosa, acuita anche dall’assenza di lecitine e grassi