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Cinghialetti uccisi

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Cinghialetti massacrati, parroco indagato

Qualcuno magari ha avuto anche il coraggio di riderci su, dopo aver letto di quel gruppo di amici forse un po’ alticci di San Bartolomeo di Sori, che lo scorso 20 luglio, guidati da un prete, uccisero a bastonate due cuccioli di cinghiale finiti per errore troppo vicini alle inebriate papille gustative del gruppo a fine cena. Non è il caso del sostituto procuratore Biagio Mazzeo, che sulla mattanza ha aperto un’inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati i cinque sodali. Nell’elenco spicca il nome del parroco di Sori, don Marco Fazio. Per tutti l’accusa è «di uccisione di animali con crudeltà e furto venatorio». In poche parole non è possibile uccidere degli animali con armi improprie e senza autorizzazione.

Il “corpo” del reato, cioè le carcasse dei due cuccioli, sono state trovate nel congelatore della chiesa e poste sotto sequestro da parte del Pm.

La vicenda era avvenuta dieci giorni fa al termine di una cena in piazza nei pressi della chiesa di San Bartolomeo di Sori, il giorno successivo alla festa patronale della Madonna del Carmine di San Bartolomeo. Tra le persone che avevano assistito a tutto c’erano anche alcuni bambini. Prima divertiti dall’incontro imprevisto e buffo con quei due cinghialotti spauriti, finiti lontano dallo sguardo protettivo della madre. E poi atterriti dall’iniziativa di alcuni adulti. In cinque si erano alzati da tavola, evidentemente un po’ più allegri del solito, come raccontato agli inquirenti da alcuni testimoni. Avevano preso dei bastoni e delle vanghe e, dopo aver spinto i due animali in un recinto, si erano divertiti ad ammazzarli in modo crudele, già pregustando con ogni probabilità l’arrosto garantito per un prossimo appuntamento gastronomico.
Chi non ha partecipato all’euforia, dopo aver tentato invano di fermare l’esecuzione dei due cuccioli, ha chiamato con un cellulare le guardie zoofile che, autorizzate dalla Procura, sono intervenute per raccogliere prove e testimonianze e individuare gli autori della mattanza. Nel giro di pochissimo cinque nomi sono finiti nei loro verbali e sulla storia il pm Mazzeo ha aperto un fascicolo. I testimoni hanno raccontato che proprio il parroco della chiesa, Don Marco, avrebbe chiuso le vie di fuga, assicurandosi che la coppia di animali non sfuggisse ai “cacciatori”. Sarebbe stato proprio il prelato a consegnare agli agenti le carcasse estratte dal congelatore, prima che gli inquirenti ordinassero ed eseguissero le perquisizioni domiciliari.
Contro il parroco sono apparse nei pressi della sua chiesa scritte di insulti collegate alla vicenda e nel weekend sono annunciate manifestazioni in segno di protesta nella sua parrocchia.
 

Vagabonda

Florello Senior
l'ho sentita anche io la notizia ieri, assurdo. Il parroco comunque non si è comportato peggio degli altri suoi "compari" di caccia, anzi per sua cultura il sacrificio degli animali è ben tollerato.....
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Ma scusate i preti non vanno in giro a predicare di amare Dio e tutte le sue creature???Forse lui gli voleva così bene che ha pensato di mangiarseli!!!!!Non ho parole!!!!
 

Vagabonda

Florello Senior
non vorrei addentrarmi in questioni religiose, ma il sacrificio degli agnelli (come ad es. a Pasqua) è più che tollerato nel cristianesimo..... forse solo i francescani predicano il rispetto e l'amore per tutte le creature, animali compresi.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
non vorrei addentrarmi in questioni religiose, ma il sacrificio degli agnelli (come ad es. a Pasqua) è più che tollerato nel cristianesimo..... forse solo i francescani predicano il rispetto e l'amore per tutte le creature, animali compresi.


Ma il sacrificio degli agnelli ne diviene da una errata interpretazione delle scritture.
 
G

ghislaine

Guest
non vorrei addentrarmi in questioni religiose, ma il sacrificio degli agnelli (come ad es. a Pasqua) è più che tollerato nel cristianesimo..... forse solo i francescani predicano il rispetto e l'amore per tutte le creature, animali compresi.

Purtroppo è così...
 

kiwoncello

Master Florello
Piera, come sai odio caccia e cacciatori tifando per quando si impallinano fra loro; il caso in oggetto è ovviamente triste e sintomatico della totale mancanza di sintonia con la natura di tanta gente. Quello dei cinghiali è un problema serio; in Liguria, per gran parte boscosa, i porcastri (ma che cinghiali, sono stati introdotti dai cacciatori a scopo ludico) si sono diffusi in modo incredibile tanto che ogni volta che mia moglie od io facciamo un giretto col cane nei boschi limitrofi abbiamo il terrore di incontrare un porcastro con grave rischio per il cane. Incontrare dei "cinghialetti" è doppiamente pericoloso in quanto la madre li protegge caricando. Sono frequenti le scene di qualche porcastro che se ne va a zonzo per le vie di qualche cittadina rivierasca o che casca sulla strada o spiaggette di Portofino. Difficile la soluzione del problema, ma certamente il protezionismo talebano degli animalisti locali non aiuta.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Piera, come sai odio caccia e cacciatori tifando per quando si impallinano fra loro; il caso in oggetto è ovviamente triste e sintomatico della totale mancanza di sintonia con la natura di tanta gente. Quello dei cinghiali è un problema serio; in Liguria, per gran parte boscosa, i porcastri (ma che cinghiali, sono stati introdotti dai cacciatori a scopo ludico) si sono diffusi in modo incredibile tanto che ogni volta che mia moglie od io facciamo un giretto col cane nei boschi limitrofi abbiamo il terrore di incontrare un porcastro con grave rischio per il cane. Incontrare dei "cinghialetti" è doppiamente pericoloso in quanto la madre li protegge caricando. Sono frequenti le scene di qualche porcastro che se ne va a zonzo per le vie di qualche cittadina rivierasca o che casca sulla strada o spiaggette di Portofino. Difficile la soluzione del problema, ma certamente il protezionismo talebano degli animalisti locali non aiuta.


Ciò che dici è giusto però il sacerdote con gli amici potevano chiamare qualche ente preposto per la tutela degli animali anzicchè massacrarli in quella maniera.
 

Vagabonda

Florello Senior
Sono frequenti le scene di qualche porcastro che se ne va a zonzo per le vie di qualche cittadina rivierasca o che casca sulla strada o spiaggette di Portofino. Difficile la soluzione del problema, ma certamente il protezionismo talebano degli animalisti locali non aiuta.

anche in Umbria, mi ricordo, la sera non si poteva uscire perchè i cinghiali andavano sui campi di patate a ridosso delle case a mangiare. Per me si potrebbe risolvere anche reimettendo i loro predatori naturali, e naturalmente anche abbattendo gli animali in esubero. Stesso dicasi per tutti quegli animali in esubero, caprioli in primis. E' triste pensare che animali nati e cresciuti liberi e felici possano rappresentare un esubero da eliminare, ma è così.
Non a bastonate, comunque, o ridendo a crepapelle mezzi 'mbriachi....
 

paolaas

Guru Giardinauta
Ma sì, è il solito discorso... Vale anche per gli animali da macello. Ucciderli senza farli soffrire è un discorso "umano", torturarli e farli soffrire è disumano!
 
G

ghislaine

Guest
Quanto odio l'antropocentrismo.... GGGRRRR !!! :burningma:burningma:burningma
 

kiwoncello

Master Florello
Comunque si sta delineando la verità sulla faccenda. I cinghiali erano 7 e di grosse dimensioni, non affatto cuccioli; verso sera sono arrivati in gruppo, hanno sfondata la recinzione di un ovile con pecore e sono andati, evidentemente affamati, all'assalto delle stesse. I presenti hanno difeso gli ovini con quanto avevano di disponibile al momento; il parroco difendeva i parrocchiani.
 

Vagabonda

Florello Senior
Comunque si sta delineando la verità sulla faccenda. I cinghiali erano 7 e di grosse dimensioni, non affatto cuccioli; verso sera sono arrivati in gruppo, hanno sfondata la recinzione di un ovile con pecore e sono andati, evidentemente affamati, all'assalto delle stesse. I presenti hanno difeso gli ovini con quanto avevano di disponibile al momento; il parroco difendeva i parrocchiani.



se questa versione è vera, è l'ennesima riprova che i giornalisti sono ben peggiori dei cacciatori.
 
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