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Cicce-Monikk

Simo98

Giardinauta Senior
Ma se erano già in un buon terriccio le radici si puliscono facilmente e non credo ci sia necessità di farle asciugare...

Personalmente quando rinvaso piante coltivate da me semplicemente sfilo la pianta dal vecchio vaso e infilo in quello nuovo, aggiungendo il terriccio nuovo che serve
Pulisco le radici solo se sospetto problemi, se compro piante nuove o se faccio i rinvasi in cui riuso lo stesso vaso ma cambio la composta (piante grosse che "bonsaizzo")
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
Personalmente quando rinvaso piante coltivate da me semplicemente sfilo la pianta dal vecchio vaso e infilo in quello nuovo, aggiungendo il terriccio nuovo che serve
Pulisco le radici solo se sospetto problemi, se compro piante nuove o se faccio i rinvasi in cui riuso lo stesso vaso ma cambio la composta (piante grosse che "bonsaizzo")
Terriccio fresco è una spinta in più. Altrimenti bisogna fertilizzare . Certo tutto dipende da quanti anni occupa il vecchio vaso .
 

danielep

Florello Senior
Ne fai poche alla volta.
Prima prepara a parte il terriccio giusto...

Ma se erano già in un buon terriccio le radici si puliscono facilmente e non credo ci sia necessità di farle asciugare...
Aggiungo che puoi rinvasarle praticamente sempre in primavera- estate e non vanno bagnate per una settimana circa.
Io le rinvaso, quando serve, da maggio in poi, finiti i bonsai:bacio:
 

monikk64

Fiorin Florello
Personalmente quando rinvaso piante coltivate da me semplicemente sfilo la pianta dal vecchio vaso e infilo in quello nuovo, aggiungendo il terriccio nuovo che serve
Pulisco le radici solo se sospetto problemi, se compro piante nuove o se faccio i rinvasi in cui riuso lo stesso vaso ma cambio la composta (piante grosse che "bonsaizzo")
Infatti conto di fare come te.....
di marciumi a casa mia non se ne parla proprio, al limite qualche danno da sete.... sono piantine giovani e sono nei vasi in cui stanno da un anno scarso, le rinvaso solo per dar loro un po' di spazio in più , sono cresciute tanto.....
solo le Aloe avranno substrato nuovo, quello con cui me le hanno regalate non mi convince granché.....
 

danielep

Florello Senior
Infatti conto di fare come te.....
di marciumi a casa mia non se ne parla proprio, al limite qualche danno da sete.... sono piantine giovani e sono nei vasi in cui stanno da un anno scarso, le rinvaso solo per dar loro un po' di spazio in più , sono cresciute tanto.....
solo le Aloe avranno substrato nuovo, quello con cui me le hanno regalate non mi convince granché.....
Sì, se stanno in terriccio DOC puoi fare così. Se sono in torba, conviene eliminazione della suddetta, lavaggio ed asciugatura.
Non abbondare troppo in larghezza coi vasi, le grasse amano star strette. Troppo terriccio, anche drenante, ristagno = marciume radicale.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Sì, se stanno in terriccio DOC puoi fare così. Se sono in torba, conviene eliminazione della suddetta, lavaggio ed asciugatura.
Non abbondare troppo in larghezza coi vasi, le grasse amano star strette. Troppo terriccio, anche drenante, ristagno = marciume radicale.
Lo stress da stretto promuove una crescita vicina alle condizioni che hanno in natura. Molte di quelle che ha passeranno alle generazioni successive.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Lo stress da stretto promuove una crescita vicina alle condizioni che hanno in natura. Molte di quelle che ha passeranno alle generazioni successive.
In che senso? In natura hanno tutto lo spazio che vogliono, tranne le "sfigate" che nascono in crepe nelle rocce o in pendii rocciosi :laugh:
Io sono un grande fan dei vasi sovra-dimensionati, il rischio marciume aumenta ma spesso il gioco vale la candela. Non lo consiglio però a chi vuole le piante sane e basta, senza correre rischi (come penso sia il caso di Monikk)
 

monikk64

Fiorin Florello
eh, su questo si scontrano due scuole di pensiero.....
c'è il sistema "Cmr e Simo" e quello "Danielep e due Stefani" io conto di fare mio il detto "in medio stat virtus" e finché non ho maggiore esperienza aumentare un po' la misura del vaso senza esagerazioni......
anche perché al di là delle radici, è proprio la parte aerea che ormai sta stretta.... non possono più fare figliolini in giro, non ci stanno!
 
Ultima modifica:

Simo98

Giardinauta Senior
eh, su questo si scontrano due scuole di pensiero.....
c'è il sistema "Cmr e Simo" e quello "Danielep e due Stefani" io conto di fare mio il detto "in media stat virtus" e finché non ho maggiore esperienza aumentare un po' la misura del vaso senza esagerazioni......
anche perché al di là delle radici, è proprio la parte aerea che ormai sta stretta.... non possono più fare figliolini in giro, non ci stanno!
Il mio nome tra loro tre è bestemmia però!! :ROFLMAO:
Sia per esperienza sul campo che conoscenza teorica...
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
eh, su questo si scontrano due scuole di pensiero.....
c'è il sistema "Cmr e Simo" e quello "Danielep e due Stefani" io conto di fare mio il detto "in media stat virtus" e finché non ho maggiore esperienza aumentare un po' la misura del vaso senza esagerazioni......
anche perché al di là delle radici, è proprio la parte aerea che ormai sta stretta.... non possono più fare figliolini in giro, non ci stanno!
Io credo che dipende solo dal tipo di pianta. Se travasi un graptopetalum appena acquistato puoi trapiantare dentro un vado molto più grande , in poco tempo lo avrà riempito , se travasi una pianta che cresce poco non ha senso abbondare no , si rischia. Anche le piante troppo a secco boh non so se è giusto, ma se vuoi stressare x ottenere colori particolari ci può stare .
Ah dimenticavo, io sono un non pervenuto , non so ancora a quale scuola di pensiero appartengono !
 
Ultima modifica:

danielep

Florello Senior
eh, su questo si scontrano due scuole di pensiero.....
c'è il sistema "Cmr e Simo" e quello "Danielep e due Stefani" io conto di fare mio il detto "in media stat virtus" e finché non ho maggiore esperienza aumentare un po' la misura del vaso senza esagerazioni......
anche perché al di là delle radici, è proprio la parte aerea che ormai sta stretta.... non possono più fare figliolini in giro, non ci stanno!
Parlo sempre in generale.. E' anche questione di equilibrio. Le ciccione, soprattutto le cactacee colonnari, tendono a diventare esageratamente grandi e pesanti ed hanno bisogno di una base che non le faccia sbilanciare. Per questioni anche di equilibrio, di solito utilizzo ghiaia (più pesante) come strato di drenaggio. Ma, ad esempio , i Graptopetalum ed i Sedum li tengo fuori in cassetta grande, alla base dei Gelsomini. Li tengo è una parola eccessiva, in quanto sono là che si arrangiano da decenni.
 

cmr

Maestro Giardinauta
c'è il sistema "Cmr e Simo" e quello "Danielep e due Stefani"
Non c' è un 'sistema' e la storia delle radici 'costrette' non tiene. In natura le piante hanno tutto lo spazio che vogliono e i crepacci in cui vivono non sono profondi pochi centimetri: va da se che le piante il cui apparato radicale non può svilupparsi si bonsaizzano e non crescono. Ci sono piante che crescono, come le aloe, che se coltivate in vasi piccoli non arriveranno mai a maturità per fiorire e ci sono cactus come i piccoli turbinicarpus che in un vasetto del 5 fioriscono...ma che comunque se vuoi far crescere ed evitare di avere le piante dei Puffi per tutta la vita, devi coltivarle in vasi 'comodi' - senza eccedere. E non parliamo di quelle col fittone, tipo ariocarpus, che se coltivate 'strette' il vaso te lo spaccano proprio!
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
Non c' è un 'sistema' e la storia delle radici 'costrette' non tiene. In natura le piante hanno tutto lo spazio che vogliono e i crepacci in cui vivono non sono profondi pochi centimetri: va da se che le piante il cui apparato radicale non può svilupparsi si bonsaizzano e non crescono. Ci sono piante che crescono, come le aloe, che se coltivate in vasi piccoli non arriveranno mai a maturità per fiorire e ci sono cactus come i piccoli turbinicarpus che in un vasetto del 5 fioriscono...ma che comunque se vuoi far crescere ed evitare di avere le piante dei Puffi per tutta la vita, devi coltivarle in vasi 'comodi' - senza eccedere. E non parliamo di quelle col fittone, tipo ariocarpus, che se coltivate 'strette' il vaso te lo spaccano proprio!
Si bonsaizzano ? Perché non riescono a sviluppare l'apparato radicale e di conseguenza non si nutrono come si deve?
 

Tchaddo

Florello
Non c' è un 'sistema' e la storia delle radici 'costrette' non tiene. In natura le piante hanno tutto lo spazio che vogliono e i crepacci in cui vivono non sono profondi pochi centimetri: va da se che le piante il cui apparato radicale non può svilupparsi si bonsaizzano e non crescono. Ci sono piante che crescono, come le aloe, che se coltivate in vasi piccoli non arriveranno mai a maturità per fiorire e ci sono cactus come i piccoli turbinicarpus che in un vasetto del 5 fioriscono...ma che comunque se vuoi far crescere ed evitare di avere le piante dei Puffi per tutta la vita, devi coltivarle in vasi 'comodi' - senza eccedere. E non parliamo di quelle col fittone, tipo ariocarpus, che se coltivate 'strette' il vaso te lo spaccano proprio!

Siperòpoi ci fai vedere colonnari infiniti coltivati in un ditale...:sgrunt:

E pure una mega aloe in un vasetto...:sgrunt::sgrunt:

:ROFLMAO:

Io mi son fatto l'idea che sia più una questione di riduzione del rischio marciume... Meno terra c'è, prima si asciuga. Quindi un califfo potrà anche tenere una piantina di 1cm in un vaso di un metro, ma un principiante è meglio che non ci si avventuri...:whistle:
 
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