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Chi mi aiuta su una Camelia?

D

Dino

Guest
Sono nuovo e spero di trovare una risposta esauriente da Voi "veterani".
Ho una bella pianta di Camelia in giardino, e l'ho trapiantata lo scorso anno "traslocandola" dal giardino della casa dove abitavo prima. (Sono della provincia di Torino).
Solo che, come lo scorso anno, alla ripresa vegetativa noto parecchi boccioli, di cui il 50% puntualmente marciranno sulla pianta, e le foglie non hanno quel bel colore verde caratteristico loro, anzi tendono al giallognolo. Inoltre dopo l'innalzamento della temperatura anomala di questi giorni, se ne sono addirittura aperti alcuni. Cosa dovrei fare secondo voi?
Non ho mai trattato la pianta con medicine varie (ferro etc,) xchè non sono ferrato in materia. Il terreno è drenante e non calcareo.
Grazie
 
S

stefi

Guest
Caro Dino, non sono un'esperta ma posso solo riferirTi quanto ho appreso "sul campo" in anni di coltivazione di camelie, sul mio terrazzo.

A mio parere, non Ti devi assolutamente preoccupare dalla prematura apertura dei boccioli. Purtroppo, il clima sta cambiando e a Milano, dove abito (ma suppongo anche a Torino) non si verificano più gli inverni rigidi di un tempo. Pensa che possiedo una camelia Japonica "Debutante" la quale, di anno in anno, anticipa sempre più la fioritura. Addiruttura, quest'inverno i primi boccioli si sono aperti a dicembre, poco prima della nevicata di Natale, ed è stato uno spettacolo vedere la pianta fiorita e contemporaneamente innevata.

Mi preoccuperei di più del fenomeno delle marcescenze (che non mi è mai capitato) e dell'ingiallimento delle foglie (che invece ho sperimentato personalmente).

A mio parere, sicuramente la pianta non ha gioito per il trapianto (le camelie non amano gli spostamenti), e quindi si trova ora in un periodo di "assestamento".

L'ingiallimento delle foglie (ma non precisi se cadono o meno dalla pianta) potrebbe essere imputabile a tre fattori:
1) la difficoltà ad assorbire il ferro, qualora il terreno sia eccessivamente calcareo. Il fenomeno, in questo caso, è facilemente curabile con l'aggiunta di sequestrene. Peraltro, dalla Tua lettera mi pare di capire che non sia questo il prolema.

2) Un attacco fungino, nel quale le camelie incorrono, soprattutto in caso di eccessiva umidità del substrato. In questo caso, esistono ottimi prodotti per contrastare gli attacchi del fungo, da irrorare sulle foglie e, contemporaneamente, nel terreno.

3) Le eccessive innaffiature. Per esperienza, ho verificato che queste ultime, in sè, possono essere anche l'unica causa dell'ingiallimento delle foglie (io peraltro coltivo le mie piante in vaso, ed è sicuramente più problematico dosare l'umidità del terreno).

Ti consiglio, comunque, di non commettere l'errore di effettuare in questo momento concimazioni per irrobustire la pianta. Le camelie, infatti, sono decisamente frugali e non tollerano la eccessiva salinità del terreno. Rischieresti, quindi, di aggravare la situazione.

Spero di esserTi stata di aiuto.

Fammi sapere se i miei consigli Ti sono stati minimamente utili.

Ciao. Stefania
 
G

Gloria2

Guest
Ciao, sono Gloria. Poco tempo fa ho scritto a “L’esperto risponde” di questo sito, perché anch’io avevo problemi con la mia camelia (in parte come i tuoi, in parte no). Ti copio-incollo la mia lettera e la sua risposta, nel caso potesse servirti a qualcosa.
Ciao Gloria

Gent.ma. Sig.a Gloria ,
La ringraziamo per averci contattato in merito al problema sulla Sua pianta di Camelia japonica.
La Camelia appartiene alla famiglia delle Teacee con origine dal Giappone e Corea. E’ una pianta perennante a foglia persistente molto lucida, sensibile al freddo e nei nostri climi fiorisce in primavera con grandi fiori di colore variabile dal bianco al rosso .
Per poter crescere bene necessita di terreno acido e molto umido, riparo invernale dal freddo, media illuminazione e atmosfera molto umida.
E’ soggetta a varie patologie fra cui quella degli ingiallimenti di cui quella al suo caso , derivante sia per l’esposizione al freddo che dalla intolleranza al suolo basico e dalle acque dure o calcaree.
Benchè ci segnali sul substrato che ha sempre impiegato quello per le “acidofile” il suo degrado può facilmente verificarsi a causa delle acque dure o calcaree.
La sintomatologia tipica che si presenta è quella di ingiallimenti sulle foglie più giovani e che possono degenerare con disseccamenti e perdita di foglie. La fioritura può essere incompleta o del tutto assente e nei casi più gravi la pianta deperisce totalmente.
Per risolvere il problema Le consigliamo proteggere la pianta dal freddo ed eliminare tutti i bocciolini non fioriti e altri parte secche delle piante ed iniziare subito con interventi a base di Ferro chelato per via radicale Cifo “S 5” che saranno poi da ripetere periodicamente .
Procedere ad un rinvaso appena possibile maggiorando opportunamente il diametro del vaso visto che la Sua pianta è di 7 anni, con il substrato Cifo “Azaleen Torfy”.
Per la normale concimazione consigliamo di utilizzare il concime liquido Cifo “Granverde Azalee" adatto per tutte le piante acidofile.
Saranno poi utili a partire da inizio primavera trattamenti contro i vari parassiti da funghi e da insetti e con il fungicida spray Cifo “Fenicrit” e l’insetticida-acaricida Cifo “Feni”.
I prodotti li potrà trovare nelle principali rivendite o garden, Le consigliamo inoltre di richiedere anche la nostra GUIDA VERDE CIFO in omaggio (fino ad esaurimento scorte) dove troverà altre utili informazioni sul riconoscimento degli insetti e la cura delle piante .
Restiamo disponibili ad ogni chiarimento.
Distinti saluti.-
Risposta a cura dell’ufficio Agronomico CIFO.
Se volete saperne di più consultate il sito internet Cifo all’indirizzo :WWW.CIFO.IT
Cordialmente
Mauro.Rizzonelli@giardinaggio.it www.giardinaggio.it
----- Original Message ----- From: Enry&Glo To: redazione@giardinaggio.it Sent: Friday, February 02, 2001 2:59 PM Subject: camelia japonica
Buongiorno!
Ho una camelia di circa 7 anni che ha fatto fiori bellissimi per qualche anno, poi più niente. Ciò è coinciso con un trasloco e col fatto che ora la pianta trascorre l'inverno in una posizione piuttosto esposta. I boccioli sono presenti già da mesi (questo anche lo scorso anno e, anzi, non sono caduti, sono rimasti sulla pianta tutta l'estate senza però schiudersi).
Inoltre, ora le foglie sono ingiallite e presentano delle macchioline marroni sulla superficie; la loro consistenza, però, è inalterata (non sono secche ecc.).
Riuscirò a vedere ancora quei bellissimi fiori? E' possibile che un inverno rigido precluda del tutto la fioritura? Prima del trasloco la pianta svernava su un balcone, ora in giardino. Dimenticavo: è una pianta in vaso e il terriccio è sempre stato quello per acidofile.
Grazie!!! Gloria
 
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