Un trenta Aprile che pare giugno,
un primo maggio col brutto grugno:
la pioggia attesa infine è arrivata
e la campagna festeggia innaffiata.
Già si vedevano i pascoli arsi,
pecore all'ombra a riposarsi,
perchè col sole che incoccia sul vello
starsene a spasso non è così bello.
Estate ad aprile non va mica bene
secche diventano di già le vene
dell'acqua che manca da un anno e più
e il pozzo la goccia non tira su.
Chi ora ha sperato nel bel ciel sereno
e si è affrettato a falciare il fieno,
ora ha il ranghino fermo in azienda
e spera che l'acqua non marci l'erba;
ma chi ha aspettato al di là del ponte,
di rotoballe ne rifarà un monte!
(Qui non ha fatto bufere, ma una sana e salvifica pioggia primaverile: 34 mm tra ieri e stamattina)