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Cedro mano di budda

kissmeluna

Aspirante Giardinauta
Ciao, ho una pianta di cedro mano di budda regalata a settembre del 2014, all'epoca era alta 1,60 cm, nel vaso di circa 30 cm di diametro, aveva foglie non abbondanti e 6-7 frutti grandi, l'ho rinvasata subito a ottobre in un vaso di quelli a damigiana di larghezza media di 70 cm, alto 80 cm. con terra x agrumi e stallatico, ha passato l'inverno 2014 coperta con un telo tessuto non tessuto anche se nella mia zona procincia di Rm, non va mai sotto zero, l'ho bagnata 1 volta al mese quando non pioveva.. a marzo dello scorso anno ho tolto il telo e i 4 frutti rimasti erano molto gialli li ho tolti, aveva qualche germoglio violaceo, che però verso maggio sono caduti, e foglie giallognole, da allora sono cadute tutte le foglie ed è rimasto spoglio, quindi ho tagliato un po i rami secchi tra l'altro molto radi tutti, non ha più messo ne foglie ne gemme, x tutta l'estate scorsa, nonostante il cocime per agrumi che ho dato 2-3 volte da marzo a settembre e i lupini. Questo inverno non l'ho coperta, è riparata dalle mura della casa, adesso ha un tronco di 1,5 mt. con 6-7 rami che mano a mano si stanno sseccando, il tronco principale e 3 rami sono verdi. C'è qualcuno che conosce come si coltiva questa pianta?
SI seccherà del tutto? Cosa posso fare prima che muoia ? dove ho sbagliato ?
Grazie a chi mi risponderà?
 
K

Kakugo

Guest
La pianta si coltiva esattamente come un comune cedro, con una sola eccezione: è ancora più sensibile al freddo.

Detto questo, i danni che stai vedendo mi sembrano (senza foto e senza la cronologia del deterioramento è solo un'ipotesi) una combinazione letale di freddo e poca acqua...
Non solo la pianta stessa va protetta dal freddo, ma essendo in vaso anche l'apparato radicale. Questo significa che il vaso va avvolto in una vecchia stuoia, un pezzo di isolante recuperato da una caldaia... qualunque cosa aiuti l'impianto radicale a non patire il freddo che in terra sarebbe molto smorzato.
Poi bisogna anche parlare dell'acqua. Per quanto gli agrumi siano associati a climi secchi quali quello della Sicilia, sono in realtà piante dai requisiti idrici molto pesanti. Tieni conto che un agrumeto commerciale non irrigato a goccia (che consente un forte risparmio) consuma un metro d'acqua per metro quadrato all'anno. Non esiste alcuna località in Italia che abbia queste precipitazioni.
A questo va aggiunto che gli agrumi non vanno mai veramente a riposo, quindi hanno bisogno di irrigazioni tutto l'anno: confidare nelle sole precipitazioni, specie per le piante in vaso, purtroppo non basta...
 

kissmeluna

Aspirante Giardinauta
Ciao ti ringrazio molto per la risposta, mi hanno sempre detto tutti che gli agrumi vanno irrigati poco, in effetti forse l'ho fatto troppo poco, non ho messo la foto perchè è praticamente è un tronco di 5-6 cm di circonferenza 150 di altezza e 6-7 rami dei quali alcuni secchi, non ha foglie non ha niente... però il tronco è vivo..
il vaso è molto grande ho letto oggi, che andava trapiantato al massimo in un vaso + grande di 10 cm.. altro mio errore, coprirò il vaso come dici, cos'altro posso fare ad oggi perchè non muoia? io ho il giardino ma è già pieno di piante ho anche un limone grande, pesche, albicocche e alberi ornamentali, non avevo il posto per mettere anche questo e l'ho trapiantato in questo vasone.. si può intervenire in qualche modo ? Inizio ad irrigarlo ogni 10 gg può andare bene con le temperature
che abbiamo sui 5° di notte e di giorno 10/15.
grazie
 
K

Kakugo

Guest
Se il vaso ha un buon drenaggio sarebbe il caso di evitare di stressare ulteriormente la pianta, già molto sofferente, con un reimpianto.

Al momento tutto quello che puoi fare è riparare pianta e vaso e tenere il terreno sempre appena umido.
 

kissmeluna

Aspirante Giardinauta
Ok grazie 1000, farò quanto mi dici, potresti dirmi cosa posso fare in seguito, se sopravvive a fine inverno, se devo cambiare la terra, concimare, e con cosa? Ho letto molto sul web, ma nessun sito è veramente chiaro su come coltivare le piante in generale, sul cedro anche peggio.. grazie
 
K

Kakugo

Guest
Al momento attuale la pianta deve riprendersi, se questo è possibile, quindi è tassativo evitare gli stress.
Come detto il reinvaso ti consiglio di farlo solo ed esclusivamente se il terriccio non drena bene, in caso contrario lascia stare tutto come è.
Se ci sarà una ripresa vegetativa (cosa che ti auguro), sarebbe il caso di dare alla pianta un piccolo aiuto coi nutrienti, ma senza esagerare, il che significa concime liquido per agrumi a dosi dimezzate ogni quindici giorni tra Aprile ed Ottobre.
Quando la pianta si sarà completamente ristabilita, si potrà passare ad una concimazione volta a favorire la fruttificazione e a mantenere il vigore della pianta... fermo restando non patisca di nuovo per via del freddo e della carenza d'acqua!
 

kissmeluna

Aspirante Giardinauta
Grazie ancora molto farò come dici, spero si riprenda, tra l'altro queste piante sono molto costose, mi dispiacerebbe molto se morisse.
Quando avrò nuove notizie ti scriverò ancora :ciao:
 

kissmeluna

Aspirante Giardinauta
Ciao Kakugo, 3 giorni fa ho trapiantato il cedro in un vaso molto + piccolo, mettendo sotto uno strato di argilla espansa di 3cm, terra x agrumi, stallatico e un po di concime x agrumi, 20 gr di polvere sciolta in 5 lt di acqua, di cui ne ho messa solo metà.. prima di trapiantarlo ho tagliato i rami secchi, "ossia tutti",
era circa 1,5 mt di altezza ora è 1 mt.. è rimasto verde solo il tronco, io non so se riprenderà, ora è al sole e annaffio una volta a settimana a meno che non piova, ho il giardino e ho riparato il vaso, comunque se piove forte l'acqua arriva…
non so se ridere o piangere, sono stata dal vivaio dove l'ho acquistata e gli ho detto che non ha mai fatto nuovi frutti da 2 anni ossia dall'acquisto, ed è sempre stata una pianta rachitica, con poche foglie giallognole, una volta staccati i 6 frutti che aveva, è finita li, questo inverno è peggiorata.. mi ha risposto di nn dare troppa acqua e di aspettare che nascano i germogli.. cosa che non so se accadrà, comunque io credo e lo chiedo a te, l'innesto è sotto i rami secchi?
perché è rimasto solo il tronco verde, "se rigermoglierà" non sarà + un cedro ? Sarebbe una pianta selvatica?
Mi è successo con un mandarino di 1 anno, 2 anni fa, pensavo fosse morto perché era secco, era in terra e l'ho rimesso in vaso, ultimo tentativo, invece
dopo 3-4 mesi ha rifatto i rami e le foglie dal tronco, a 30 cm dall'innesto a 10 cm dalla terra, tutt'ora è così, ma non credo che rifaccia i mandarini..
tu che dici ?
Ti mando la triste foto :-(
 

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kissmeluna

Aspirante Giardinauta
Dimenticavo le temperature non scendono sotto i 15 gradi da circa 15 gg., e avevo riparato la pianta da febbraio col tessuto, x questo ho fatto il trapianto adesso.
 
K

Kakugo

Guest
L'innesto del mandarino non lo hai tagliato: nella tua foto è ancora chiaramente visibile il punto d'attacco sotto il moncone di ramo più basso.
Se il cedro si presenta in simili condizioni, vale la stessa considerazione.
Tieni conto che essendo gli innesti molto indeboliti è possibile che il portainnesto (che penso sia arancio amaro per entrambe le piante) cerchi di "prendere il sopravvento". Dovessi notare ricacci dal fusto o dalle radici, eliminali subito per evitare che sottraggano troppi nutrienti agli innesti.

Detto questo, a parte acqua e preghiere al momento c'è poco da fare.
 

kissmeluna

Aspirante Giardinauta
La foto è del cedro, il mandarino è + piccolo non ho messo la foto..
il mandarino ha un ramo cresciuto di circa 20 cm con foglie verdi molto vicino alla terra, forse 10 cm ma è alto 60 circa totali, anche quello lo scorso anno
ho dovuto potarlo quando l'ho rimesso in vaso, la parte sopra si era seccata..

Non ho capito se l'innesto del cedro è il nodo sotto i rami che ho tagliato, e quindi se fa i germogli sotto quel nodo li devo tagliare?
Sopra il nodo è completamente secco, non credo che ricacci lì.
Ho sempre saputo che sotto l'innesto la pianta è selvatica, ma è vero o no?
Grazie
 
K

Kakugo

Guest
OK, l'innesto del cedro è ancora presente.
Nella tua foto si vede chiaramente il punto d'innesto sotto il ramo più basso. Tutto quello che nasce sotto quel ramo va eliminato.

Guarda, di portainnesti per gli agrumi ce ne sono un'infinità.
Tieni conto che allo stato naturale ("selvatico") esistono solo quattro agrumi: il limone (Citrus medica), il pomelo (C. grandis), il mandarino (C. reticulata) e le papede (C. ichangensis e altre specie affini non addomesticate o poco coltivate fuori dall'Asia). Tutto il resto è frutto di ibridazioni tra questi quattro ed ulteriori lavori di selezione: tanto per dire l'arancia proviene da un lungo lavoro di ibridazione su numerose generazioni tra pomelo e mandarino.
Come detto il portainnesto più comune per gli agrumi venduti a clienti residenziali è l'arancio amaro (come detto inesistente allo stato naturale), vuoi perchè è economico, vuoi perchè è compatibile praticamente con tutto. Per l'agricoltura industriale esistono innumerevoli portainnesti per ogni esigenza: la tendenza attuale è di favorire la resistenza alla Tristeza, malattia di origine virale che negli ultimi decenni sta causando enormi danni a livello mondiale.
 
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