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cattleya

G

Giulio

Guest
Tutto dipende da che tipo di ambiente puoi dargli.
Se hai un'illuminazione più che abbondante, la coltivazione non presenta grossi problemi.
Con poca luce, puoi scordarti le fioriture.
ciao
Giulio
 

buffalo66

Giardinauta Senior
Buonasera,volevo sapere se la cattleya ha bisogno di luce solare diretta o se deve stare all'ombra.Se deve ricevere luce diretta in che periodo della giornata è meglio?A quale temperatura deve stare?Grazie
 
G

Giulio

Guest
Uhmm, dipende :)

Una buona sistemazione è una finestra ad est non ombreggiata o una a sud con una tenda leggera. Le foglie devono essere di un verde chiaro per indicare una corretta illuminazione. Un verde scuro indica poca luce. Le temperature dovrebbero essere tra i 12 e i 15° come minime invernali (20-25 di max) mentre in estate l'unico problema è di ombreggiarla bene durante le ore più calde, pena bruciature alle foglie.
ciao
Giulio
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Giulio, scusa la domanda che preciso essere assolutamente sincera, tu le coltivi (o coltiveresti) dietro una finestra?. Ho, come puoi verificare, visitato il tuo sito per avere un'idea dell'ambiente/i di coltivazione, ma non ho trovato foto "di gruppo".
Buffalo66, visita il sito di Giulio (posso permettermi?).
http://digilander.iol.it/LEORCHIDEE
troverai le risposte a molte tue domande presenti (e future).
Vorrei farti presente anche che queste piante da molti vengono considerate, quando non in fiore, poco o nulla ornamentali, che fioriscono una volta sola all'anno (se tutto va bene) ed i fiori durano da una a due settimane al più. Valuta quindi bene se è opportuno vincolare uno spazio, che immagino non molto ampio, solo con queste piante.
Saluti
Pietro Puccio
 
G

Giulio

Guest
Ciao Pietro,
in tutta sincerità, no, non ho mai potuto coltivarle dietro una finestra per il semplice fatto che il vecchio appartamento era molto buio e con le finestre rivolte a nord, per cui niente cattleya dietro le finestre :(
Però la passione aguzza l'ingegno per cui avevo finito per attrezzare un armadio con luci al neon. Nota che le cattleya non sono la mia passione e che per problemi di spazio non ho mai scelto piante grandi, per cui nel serrarmadio hanno finito per entrarci solo un paio di mini-laelia ed un paio di brassolaelia/brassocattleya, che comunque hanno esigenze molto simili (se non ancora più esigenti in fatto di luce) con fioriture passabili per gli anni in cui le ho tenute là dentro.
Adesso vivo in campagna e la seconda cosa che ho fatto (dopo aver montato il letto) è stata il costruire una serra. Quindi anche se adesso potrei coltivare dietro alla finestra non lo faccio per ovvi motivi ;)
Con la serra mi sono potuto permettere il lusso di qualche cattleya

Nonostante non abbia esperienza diretta ho diversi amici orchidofili che debbono, pure loro, arrangiarsi come possono e quindi le tengono dietro alle finestre. Se le tengono ad est/sudest/sud/sudovest fioriscono, a nord no o almeno fioriscono molto poco e crescono stentarelle.
Sono esperienze indirette, ma toccate con mano e viste direttamente.
Come foto di gruppo posso mandarti questo link http://www.rolbox.it/hukari/Orchids/terrace.html
di una signora trentina e il serrarmadio dove tenevo molte delle mie piante http://digilander.iol.it/LEORCHIDEE/14.htm
Devo ancora mettere su qualche foto della serra, spero di avere il tempo di farlo entro breve.
Il discorso delle dimensioni è vero, le cattleya possono diventare ingombranti, non sono particolarmente belle quando non fiorite ed i fiori durano non più di 15-20 giorni all'anno (se durano una settimana c'è qualche problema).
Ma ... tutti i gusti son gusti, c'è anche di peggio a giro ;) e con fiori come quelli delle catt. il gioco può valere la candela.
E questo detto da uno che decisamente non ama le cattleya (le mie preferenze vanno abbondantemente alle scarpette dei vari generi).
Come sempre però si dovrebbero comprare piante che siamo almeno teoricamente in grado di far crescere.
ciao
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Grazie Giulio e spero di vedere presto foto della tua serra. Ho domandato perchè io in effetti iniziai così, per sfida, avendo letto in una rivista che era impossibile coltivarle in casa (anno di grazia 1967!). Devo dire che in tutta onestà avevano più ragione che torto, almeno per le mie capacità, tanto che tre anni dopo, avendone l'opportunità, costruii una prima (piccola) serra.
Saluti
Pietro Puccio
 
G

Giulio

Guest
Ciao Pietro ancora noi a chiacchierare

Il problema più grosso in casa, o almeno per me lo è stato, è la luce (il secondo è l'acqua). Manca sempre. Un'ossessionante ricerca dell'angolo più luminoso. Tant'è vero che ad un certo punto ho mandato a quel paese quelle che non c'era verso di veder fiorire (mai prese vanda fino a che non ho fatto la serra) e mi sono dedicato a miniature (nell'armadio) e piante da poca luce. In questo senso molti ibridi di paphiopedilum a fiore multiplo sono eccezionali fioriscono volentieri ed a lungo, alcuni non smettono mai di fiorire, non vanno in riposo crescono a luce 'bassa' e si accontentano di poche cure. Le phalaenopsis non mi sono mai piaciute troppo e ne ho solo un paio. Altri ibridi molto 'tranquilli' sono gli oncidium 'ballerina', Si, è vero che vogliono luce abbondante ma si possono tener fuori molto a lungo e ripararli in casa per non più di due o tre mesi (qui in toscana) che riescono a tollerare senza problemi.
Il mio neo sono, strano ma vero, le 'Cambria' e simili. Oh, non mi riesce di farle campare :-(
ciao
Giulio
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Giulio, se può essere di (magra) consolazione, "Cambria" e simili non mi sono durate più di due anni. Comunque, come accennato, per un ventennio mi sono dedicato principalmente alle Cattleya, in senso lato, mentre non ho avuto successo con i Paphiopedilum (a parte l'insigne che da 23 anni vive fuori sotto un nespolo) con l'eccezione dell'hirsutissimum i cui esemplari sono deceduti insieme ad altre orchidee, quando ho dedicato la serra alla germinazione di palme tropicali. Mi restano ora una sessantina di piante, quelle che si sono adattate al regime di foresta pluviale
. Comunque i tuoi interventi mi hanno fatto risvegliare un pò l'interesse...
Ciao
Pietro
 
G

Giulio

Guest
Beh, se può essere di consolazione per te, credo (per quel che è successo a me) che i paphio più difficilii in assoluto sono proprio gli 'ibridi moderni' a fiore grande (tipo insigne) tanto decantati per la loro facilità di coltivazione :-(
Facilissimi da coltivare e far fiorire in casa sono i cochlopetalum (chamberlainianum, primulinum, glaucophyllum, liemianum ecc) e tutti i loro ibridi.
Tra l'altro sono piante che adoro per la quantità di fiori che fanno (un'esagerazione :)
Altri paphio 'facili' sono tutti gli ibridi tipo 'maudiae', gli ibridi del callosum e del sukhakulii, alcuni eccezionali anche come dimensioni e colore.
C'è lo Iantha Stage (rothschildianum x sukhakulii) che fa dei fiori enormi, sui 25 e più cm di larghezza ed il simile, ma un po' più piccolo e meno costoso, Paph. Recovery (philippinense x sukhakulii).
Insomma, io ho avuto un sacco di soddisfazioni con i paphio in casa, a patto di sapere quali prendere ;)
Se hai un regime da 'foresta pluviale' ti consiglio i cochlopetalum, i polyantha e i sigmatopetalum (vedi sul mio sito quali sono)
ciao
Giulio
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Grazie Giulio per i preziosi consigli, appena possibile vedrò di aprire questo fronte (il fatto è che oltre alla foresta pluviale c'è pure la pigrizia ancestrale...)
Pietro
 

buffalo66

Giardinauta Senior
Buonasera,oggi ho comprato una pianta di cattleya che però è ancora in boccio,i bocci sono scuri,questo vuol dire che il fiore sarà rosa intenso,vero?Per non far cadere i bocci come posso fare?é vero che vuole una differenza di temeratura tra il giorno e la notte abbastanza elevata?Grazie ancora
 

buffalo66

Giardinauta Senior
Scusate,mi sono dimenticato di chidervi una cosa c'è uno stelo sfiorito ed è secco,lo devo tagliare o lo lascio lì?Grazie
 
G

Giulio

Guest
Qualche grado di differenza tra il giorno e la notte non sarebbe male. L'optimum è tra i 5 e i 10.
Un regime ottimale potrebbe essere 15° di notte e 20-25° di giorno.
Lo stelo secco ... è secco, taglialo o lascialo. Come preferisci, tanto è uguale.
Giulio
 
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