C
Constance Spry
Guest
Credo che molti di noi lo conoscano, il fanta-giardiniere di Uno Mattina.
Inevitabilmente, quando me lo ritrovo davanti, lo ascolto. Lo ascolto, lo ascolto e lo riascolto...ma poi non mi sembra che abbia detto alcunchè. Oggi l'ho sentito parlare della potatura delle rose. Non vi dico che spasso. Ha detto un paio di nozioni elementari che si trovano anche sul Manuale di Nonna Papera, eseguendo le sue performance sulla solita HT. D'accordo: è la più diffusa, niente in contrario, però che noia...ti credo che poi la gente è convinta esistano solo quelle! Magari gli metti davanti una damascena o una centifolia e sarebbero capaci di dirti che non sono rose!
E' proprio deprimente che in Italia siamo combinati così: cinque minuti scarsi in un programma sulla cui qualità non mi pronuncio neanche, tra una ricetta di cucina ed una posizione di yoga. E' molto, molto deprimente. Il solito terriccio scuro del sacco, la palettina di acciaio anodizzato-cromato-superlucidato, il solito anonimo vaso di plastica, i soliti consigli talmente tanto vaghi ed aleatori che chiunque verrebbe indotto a credere di essere perfettamente in grado di potare qualunque rosa ad occhi chiusi. Questi piccoli spazi dedicati al giardinaggio mi sa che sarebbe meglio che non esistessero neanche, perchè invece di incrementare la cultura sul giardinaggio, la abbassano! Almeno uno saprebbe di non sapere e forse (dico forse), si comprebbe un libro. Invece così tutto quello che c'è da sapere te lo dice Carcone, e non ci sono problemi.
Io penso che a questi piccoli spazi non sia affatto demandato un intento didattico, ma solo un puro scopo commerciale. E'novembre? Vai di ciclamini. Per tutto novembre e dicembre abbiamo avuto solo ciclamini, con una parentesi natalizia per l'agrifoglio.
Mi viene da pensare che non sia un tentativo di miglorare il gusto delle persone, o di cercare di ampliare il mercato floreale, ma l'esatto contrario! Contribuisce a modellare il gusto delle persone a ciò che in quel momento dell'anno è offerto dal mercato, con un evidente risultato di uno spettacolare conformismo.
Qualche giorno fa a Geo&Geo c'era un altro giardiniere, decisamente migliore, che almeno ha parlato di qualche rosa un po' particolare, la sericea pteracantha. E' stata una mezza soddisfazione, proprio mezza, ma almeno...
Inevitabilmente, quando me lo ritrovo davanti, lo ascolto. Lo ascolto, lo ascolto e lo riascolto...ma poi non mi sembra che abbia detto alcunchè. Oggi l'ho sentito parlare della potatura delle rose. Non vi dico che spasso. Ha detto un paio di nozioni elementari che si trovano anche sul Manuale di Nonna Papera, eseguendo le sue performance sulla solita HT. D'accordo: è la più diffusa, niente in contrario, però che noia...ti credo che poi la gente è convinta esistano solo quelle! Magari gli metti davanti una damascena o una centifolia e sarebbero capaci di dirti che non sono rose!
E' proprio deprimente che in Italia siamo combinati così: cinque minuti scarsi in un programma sulla cui qualità non mi pronuncio neanche, tra una ricetta di cucina ed una posizione di yoga. E' molto, molto deprimente. Il solito terriccio scuro del sacco, la palettina di acciaio anodizzato-cromato-superlucidato, il solito anonimo vaso di plastica, i soliti consigli talmente tanto vaghi ed aleatori che chiunque verrebbe indotto a credere di essere perfettamente in grado di potare qualunque rosa ad occhi chiusi. Questi piccoli spazi dedicati al giardinaggio mi sa che sarebbe meglio che non esistessero neanche, perchè invece di incrementare la cultura sul giardinaggio, la abbassano! Almeno uno saprebbe di non sapere e forse (dico forse), si comprebbe un libro. Invece così tutto quello che c'è da sapere te lo dice Carcone, e non ci sono problemi.
Io penso che a questi piccoli spazi non sia affatto demandato un intento didattico, ma solo un puro scopo commerciale. E'novembre? Vai di ciclamini. Per tutto novembre e dicembre abbiamo avuto solo ciclamini, con una parentesi natalizia per l'agrifoglio.
Mi viene da pensare che non sia un tentativo di miglorare il gusto delle persone, o di cercare di ampliare il mercato floreale, ma l'esatto contrario! Contribuisce a modellare il gusto delle persone a ciò che in quel momento dell'anno è offerto dal mercato, con un evidente risultato di uno spettacolare conformismo.
Qualche giorno fa a Geo&Geo c'era un altro giardiniere, decisamente migliore, che almeno ha parlato di qualche rosa un po' particolare, la sericea pteracantha. E' stata una mezza soddisfazione, proprio mezza, ma almeno...