Buongiorno,
al mio cane (meticcio di pastore tedesco) è stata diagnosticata (attraverso diagnosi per esclusione) una pancreatite cronica.
Prima della diagnosi il cucciolo a pochi mesi di vita aveva fermato il suo processo di crescita e manifestava problemi all'apparato digerente con feci morbide e di colore giallo, inappetenza e scarsa vitalità.
Grazie all'impegno del mio veterinario a distanza di 8/9 mesi dalla diagnosi il cucciolo ha raggiunto uno stato di crescita (strutturale/scheletrica) buono, vitalità e voglia di fare (anche se con un serbatoio di energia limitato) e un equilibrio del peso( il cane è sottopeso ma a crescita ultimata il peso rimane stabile e non cala).
Attualmente per gestire la malattia il cane mangia mangime e scatolette "low-fat" ed enzimi pancreatici ad ogni pasto.
Sono qui a scrivere per avere informazioni riguardo ad eventuali alimentazioni/diete casalinghe/soluzioni alternative in quanto appunto il cane rimane pur sempre sotto peso, la massiccia quantità di enzimi che è necessario somministrargli inibisce del tutto una eventuale produzione autonoma del pancreas ed inoltre gli alimenti "low-fat" e gli enzimi hanno prezzi esorbitanti.
Cordiali saluti e grazie per l'attenzione
Federico Ballardini
al mio cane (meticcio di pastore tedesco) è stata diagnosticata (attraverso diagnosi per esclusione) una pancreatite cronica.
Prima della diagnosi il cucciolo a pochi mesi di vita aveva fermato il suo processo di crescita e manifestava problemi all'apparato digerente con feci morbide e di colore giallo, inappetenza e scarsa vitalità.
Grazie all'impegno del mio veterinario a distanza di 8/9 mesi dalla diagnosi il cucciolo ha raggiunto uno stato di crescita (strutturale/scheletrica) buono, vitalità e voglia di fare (anche se con un serbatoio di energia limitato) e un equilibrio del peso( il cane è sottopeso ma a crescita ultimata il peso rimane stabile e non cala).
Attualmente per gestire la malattia il cane mangia mangime e scatolette "low-fat" ed enzimi pancreatici ad ogni pasto.
Sono qui a scrivere per avere informazioni riguardo ad eventuali alimentazioni/diete casalinghe/soluzioni alternative in quanto appunto il cane rimane pur sempre sotto peso, la massiccia quantità di enzimi che è necessario somministrargli inibisce del tutto una eventuale produzione autonoma del pancreas ed inoltre gli alimenti "low-fat" e gli enzimi hanno prezzi esorbitanti.
Cordiali saluti e grazie per l'attenzione
Federico Ballardini