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Camelie e radici/radichette superficiali

Syriacus

Giardinauta
Ciao,
avrei bisogno di un chiarimento sulla questione relativa alle radici/radichette superficiali nelle Camelie, soprattutto in relazione alla loro coltivazione.

Se non erro, queste radici/radichette hanno lo scopo di "far respirare" la pianta, e per questo non devono essere "soffocate" da terriccio sopra di esse.
Ma quanto e quante di queste particolari radici devono affiorare? Si possono poi coprire, in caso, con della corteccia, anziché che con del terriccio? O c'è comunque rischio di soffocarle? o_O

avreste anche qualche foto, con dettaglio della base della pianta, per capire meglio? :whistle:

:ciao:
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
le radichette che devono stare fuori sono quelle superficiali e devono essere comunque coperte con del pacciame, io utiilizzo gli aghi di pino.
Devono essere coperte perchè pur respirando debbono essere mantenute umide e protette dal freddo e dal caldo
 

Syriacus

Giardinauta
grazie! della corteccia (strato di 1 cm) andrebbe bene comunque, a tal fine?

e quante di queste radichette devono affiorare? tutte tutte o solo alcune? poi penso che la pianta comunque si adatti nel far affiorare una certa quantità
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
le cortecce vanno bene
quelle che devono stare fuori sono quelle nella parte di sopra del pane, non quelle ai lati, il terriccio circostante deve essere a filo con le radichette scoperte, ne più sopra ne più sotto.
Oggi ti metto una foto
 

Syriacus

Giardinauta
grazie! gentilissimo!
aggiungo una domanda, forse banale: qualunque tipo di corteccia? o di un albero in particolare?
ad esempio andrebbe bene anche quella utilizzata per le orchidee? o_O
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Aggiungo un mio parere; come più volte detto le camelie sono piante che si sono evolute andando ad occupare una nicchia di terreni particolari, quelli acidi.
I terreni; acidi lo sono per dilavamento dei sali minerali, quindi poveri di nutrimento, da questo l'astuzia di avere un apparato radicale superficiale che vada a trarre il nutrimento dall'humus creato dalle foglie in decomposizione del sottobosco.
Le radici non "respirano" a parte qualche raro caso di radici pneumatofore che sono specializzate nel trarre l'ossigeno direttamente dall'aria.
Quelle che si notano in superfice sono le diramazioni delle radici che terminano con i capillari, i soli deputati a trarre il nutrimento.
Come dice giustamente Bausettete, queste che traggono il nutrimento sono più in profondità e devono stare al buio e umide, uno strato di pacciamatura superficiale può aiutare a mantenere quest'ultime protette da caldo e freddo.
 

kiwoncello

Master Florello
Tutto vero e viene ulteriormente ribadita l'importanza di un'adeguata pacciamatura sia d'estate che d'inverno.....
 
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