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camelia

nando

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, sono nuovo del forum e sono anch'io un appassionato di piante che coltivo sul mio terrazzo, quindi tutte in vaso. In estate una delle mie camelie (nuccio pearls) che ha almeno 20 anni, perdeva le foglie, s'imbrunivano e comunque si capiva che stava morendo.Quindi ho deciso di estrarre la pianta dal vaso ed eliminare le radici scure che erano marcite. La caduta si e' arrestata, ma affinche produca nuove radici era opportuno arrivare a raschiare la parte bianca oppure non c'e' verso che le rifaccia? Ho anche potato i rami che non avevano piu' foglie ma non vedo nuovi germogli. Grazie per la risposta.
 

kiwoncello

Master Florello
Benvenuto Nando! Hai proceduto bene eliminando le radici scure e palesemente marce; purtroppo il marciume colpisce proprio la rete più attiva nell'assorbimento per cui la pianta richiede tempo per riprendersi e ciò vale a maggior ragione con le camelie di una certa età che hanno minor potere rivegetativo rispetto a quelle giovani. Talvolta è utile ridurre la chioma della pianta (oltre che ovviamente eliminare i rami secchi) per adeguarla alla menomazione dell'apparato radicale. Suppongo tu abbia anche rinvasato predisponendo un congruo strato drenante, assolutamente essenziale. Comunque puoi annaffiare due volte a distanza di 10 giorni con Aliette od analoghi in modo da eliminare la Phythopthora dal pane radicale. Per esperienza diretta però ti dico che le vecchie piante colpite non sempre si riprendono bene. Per il futuro cerca di prevenire la micosi, evitando sottovasi, ristagni d'acqua ed eccessive annaffiature.
 

nando

Aspirante Giardinauta
Grazie per la risposta Kiwoncello, comunque il terreno e' drenato e avevo dato anche l'Aliette, vedo che sei abbastanza esperto per cui ti ripeto la domanda: se fossi arrivato alla parte bianca del legno, asportando le radici marce, c'e' la possibilita' che riproduca le radici in quella parte dove c'era il marciume? Perche' se cosi e' questa estate ripeto l'operazione magari aggiungendo della polvere radicante (mi spiacerebbe molto perderla), ciao.
 

kiwoncello

Master Florello
Quest'operazione di riduzione drastica delle radici l'avevo fatta con pieno successo su una sasanqua, insieme con una riduzione della fronda e la pianta si era ripresa veramente bene. Per contro l'ho ripetuta con una vecchia (50 anni e più) japonica che per ora sta lì, fiorisce ma non rivegeta come vorrei. Puoi tentare quest'operazione verso marzo.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
per aiutare la ripresa vegetativa è utile usare dei biostimolanti e/o acidi umici o fulvici che si possono trovare nei centri ben forniti. Queste sostanze si trovano normalmente nei terreni ricchi di sostanza organica e sono dei forti promotori dello sviluppo della pianta, vanno usati con costanza nel tempo e nn hanno controindicazioni per le dosi.

Ciao
 

kiwoncello

Master Florello
Vero Brande, però di acidi umici il terriccio torboso dovrebbe essere di per se già ben farcito: il nocciolo della questione è che comunque le camelie non amano forti potature.
 

pa0la

Florello
Approfitto della presenza di Kiwo e mi scuso con Nando per aver invaso il suo Thread, ma sempre di camelie e di radici si tratta......spero non se ne avrà a male


A seguito di una ristrutturazione del giardino che per varie ragioni ha preso ritardo, sono costretta a spostare 4 camelie in piena terra dal terraieno dietro casa ad una nuova aiula che sarà terminata a giorni.

Mi piange il cuore, perchè sono piene di bocci.
A seguito dello spostamento la pianta sarà costretta a lavorare anche per radicare.
C'è qualche aiuto che posso dare loro oltre ad incrociare le dita?

PB050005.JPG


PB050007.JPG


Grazie e scusa ancora Nando
ciao
pa0la
 

kiwoncello

Master Florello
Ovviamente PaOla la prima cosa da fare è predisporre uno scavo adeguato con un sostanzioso strato drenante, scavo destinato ad accogliere la miscela acidofila: non credo che la tua terra sia acida, giusto? A questo punto devi cercare di prelevare il più possibile di pane radicale inclusi i cordoni che vanno verso l'esterno terminando con fitte masse di radichette. Nel punto di appoggio del pane radicale predisponi una montagnola ben compressa di terriccio in modo da prevenire lo sprofondamento della pianta ed interramento del colletto. La stagione molto umida dovrebbe preservare le piante aiutandone la ripresa; unica incognita, se parte del sistema radicale ne soffrirà può darsi che ciò si ripercuota in parte sulla fronda. In questi casi di trapianti estremi l'alternativa sarebbe quella di proporzionare fronda a radici residue, ma non credo che tu abbia il coraggio di sfrondare così belle piante. Quindi procedi come t'ho suggerito ed aspetta, dovrebbe andare bene anche se qualche bocciolo cadrà.
 

pa0la

Florello
Grazie Kiwo, ci sarà chi mi aiuta e sembra una persona competente. Ma salvo le tue considerazioni di modo da cercare, per quanto mi è possibile, di controllare con cognizione di causa che non si commettano troppi errori.
E dato che non so fare quasi altro, continuerò a tenere le dita incrociate.
Se avrò problemi ti cercherò ancora
buona serata
pa0la
 

nando

Aspirante Giardinauta
Non c'e' nessun problema Paola, l'importante e' che tu riesca a spostare le tue camelie senza danni e dando ascolto all'esperto Kiwo che ringrazio per i suoi suggerimenti, ciao. Grazie anche a Brande a cui chiedo se puo darmi il nome di un prodotto a base di acido umico o fulvico, e quando e come va dato, ciao.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
un classico biostimolante è il sinergon 2000/3000, oppure cifoumic etc... ve ne sono tanti in commercio, basta andare in un centro fornito della tua zona. Sono classicamente liquidi e si danno come i concimi ma nn hanno grosse controindicazioni, meglio seguire le dosi consigliate e comunque la costanza nell'anno, a causa del tipo di crescita della camelia bisogna lavorare un anno per l'altro. I risultati li constaterai nei prossimi anni. Tutte le sostanze organiche sono soggette a veloci degradazioni per mineralizzazione nei terreni, la torba nn è ricca di acidi fulvici, ma li possiede in modo naturale e solo se ci sono le condizioni climatiche idonee, questi vengono formati in "quantità utili" se no vengono maggiormente mineralizzati. E un processo complesso di trasformazione della sostanza organica, tra umati/fulvati a mineralizzazione, dunque chi ne fa da padrone è tutto il contesto pedoclimatico, nn è solo il fatto che si utilizzi tutta torba, nei climi caldi il processo di mineralizzazione sarà più spinto e viceversa....

ciao
 

nando

Aspirante Giardinauta
Ti ringrazio per l'informazione, provero' a cercarlo al consorzio agrario o in qualche garden, ciao.
 

nando

Aspirante Giardinauta
:)Ciao a tutti la mia camelia malata e' fiorita, volevo informare brandegeei che al consorzio mi hanno sconsigliato di dare adesso il sinergon e mi hanno consigliato uno stimolatore radicale,poi ti faro' sapere il nome. Nella prima foto si vede la pianta intera, nell'altra il fiore e in quelle successive altre varieta' di camelie che sono gia' sbocciate, quest'anno hanno un mese d'anticipo.
http://i252.photobucket.com/albums/hh11/nando58/Camelieeorchidee019.jpg
http://i252.photobucket.com/albums/hh11/nando58/loribray023.jpg
http://i252.photobucket.com/albums/hh11/nando58/camelia022.jpg
http://i252.photobucket.com/albums/hh11/nando58/nucciopearls018.jpg
http://i252.photobucket.com/albums/hh11/nando58/orchidee014.jpg
 

lory82

Apprendista Florello
ciao Nando e benvenuto!
Complimenti per le tue belle camelie!

Ma voglio soprattutto congratularmi ancora una volta con Kiwoncello per la sua immensa cultura ed esperienza sulle camelie!!!! Sei troppo bravo!! Sai, con te mi sento al sicuro, perchè per ogni possibile futuro, e non sperato!, problema che dovessi avere con la mia camelia, so di poter contare sui tuoisempre dettagliatissimi, chiarissimi e utililissimi consigli!!! :hands13::hands13::hands13:

Davvero hai una camelia di 50 anni??:eek::eek:
Non so che dirti!! Solo che sei il nostro maestro delle camelie!!!!
 
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