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Camelia in difficoltà

marchesescalzo

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti, qualcuno sa darmi qualche delucidazione su come aiutare questa Camelia a prosperare? Da cosa può essere causato lo scolorimento delle foglie?
La pianta in questione si trova in un paese in provincia di brescia in pianura in un giardino privato ed è esposta a sud.
Grazie

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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
le foglie in questione non sono segno di nessuna malattia, ma la quantità di foglie che potrà perdere rispetto a il totale verde che resterà, può essere segno di stress colturale. Se invece la nuova vegetazione risultasse verbe e buona non c'è da preoccuparsi. La pianta in esame è in terreno acido a base di torba? Viene coltivata in modo corretto e concimata?
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Le foglie colpite da quella che io chiamo “macula fogliare”, manifestano una patologia di natura batterica. Purtroppo è presa in considerazione solo quando il danno si manifesta in modo massiccio, con, inizialmente, le foglie più vecchie che si “maculano”, cioè presentano macchie, dai contorni sfumati, di varie tonalità di giallo e, a volte, marrone. Successivamente, le foglie colpite cadono. La nuova vegetazione non manifesta patologie, pertanto, spesso, non vengono fatti interventi curativi. Le recensioni che ho trovato su questa patologia, concordano quasi tutte che le spore non sono molto resistenti a condizioni climatiche estreme, freddo o secco. Però ho notato, nel caso della Camelia, che la patologia tende a ripresentarsi l’anno successivo, normalmente a fioritura già iniziata, quando le condizioni sono favorevoli alla moltiplicazione batterica. Se non curata l’anno precedente e, in seguito, come prevenzione, tende ad aumentare esponenzialmente di anno in anno. Le spore si diffondono tramite mezzi liquidi (pioggia, umidità, saliva d’insetti, ecc.). L’unico tentativo di bloccare il diffondersi della malattia sono accurati trattamenti rameici, perché il rame, oltre ad avere potere cicatrizzante, ha anche un certo potere battericida. Sempre nelle modalità e nei tempi dovuti.

Indipendentemente dal concordare o meno con quanto sopra, cioè attualmente considerarla o no una patologia, se in seguito dovessi accorgerti del diffondersi dei sintomi, ricordati che puoi trattarla anche come tale.

Ti chiedo scusa per la lunghezza dell'intervento, ho concluso. Un saluto.
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Se posso aggiungere, ho notato che la maculatura appare soprattutto in anni in cui la pianta è stracolma di fiori e quindi in "sofferenza" un po' come l'Herpes per gli uomini, che resta latente fino a quando non siamo debilitati e zacchete, fa la sua comparsa! Chiaramente gli anni successivi la pianta non è guarita ma la virosi resta limitata se la pianta è mantenuta in ottime condizioni agronomiche. Il rame, Giulio, vista la particolare stagione di fioritura, quando cosa e in che dosaggio?
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Se posso aggiungere, ho notato che la maculatura appare soprattutto in anni in cui la pianta è stracolma di fiori e quindi in "sofferenza" un po' come l'Herpes per gli uomini, che resta latente fino a quando non siamo debilitati e zacchete, fa la sua comparsa! Chiaramente gli anni successivi la pianta non è guarita ma la virosi resta limitata se la pianta è mantenuta in ottime condizioni agronomiche. Il rame, Giulio, vista la particolare stagione di fioritura, quando cosa e in che dosaggio?

L’utilizzo del rame in funzione antibatterica può avere effetti fitotossici, specie sulla nuova vegetazione. Il trattamento cuprico meno fitotossico risulta essere quello a base di ossicloruro, mentre sono più tossici quelli a base d’idrossido e solfato. I trattamenti in forma curativa e preventiva vanno eseguiti a vegetazione “matura”, onde evitare arresti di sviluppo delle lamine fogliari. Per le dosi da utilizzare nei trattamenti bisogna verificare, naturalmente, quanto consigliato sulle confezioni dei vari prodotti ed attenersi scrupolosamente: variando percentuale e tipologia, variano le dosi.
 
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