In primavera poco prima della schiusa delle gemme fogliari si può effettuare il trapianto. In genere se la tua camelia è japonica si fa dopo la fioritura. Se scavi una buca bella grande forse avrai un risultato anche modesto. Scrolla più terra possibile senza maneggiare eccessivamente il pane radicale. Consiglierei comunque una potatura adeguata. La buca sulla quale la camelia verrà posizionata dovrà essere di 100cm di diametro e 70-80 cm di profondità più qualche altro centimetro di strato drenante (cocci, polistirolo, pezzi di pigna...) sul fondo. Il terreno sarà composto di terriccio per acidofile, aghi di pino, corteccia di pino (puoi comprarla sotto il nome di "bark"). E sempre aghi di pino e bark li dovrai posizionare come pacciamatura sopra la buca. La buca verrà quindi isolata dal terreno circostante Di questo non se ne è mai parlato, ma io credo che per rispiarmare sul terriccio per acidofile potresti aggiungere una buona percentuale di sostanza organica (vegetale, compost, non intendo il letame per intenderci). Se ne possiedi è un gran vantaggio, sennò puoi iniziare fin da ora a conservare i resti organici in una compostiera che per la prossima primavera dovrebbero già essere decomposti. Ogni tanto fino al riposo vegetativo di quest'anno, più o meno, innaffia con piccole quantità di zolfo, se lo possiedi. Questo servirebbe come prevenzione anticrittogamica, ma anche come acidificante. Dopo il trapianto del prossimo anno inizia a trattare con il ferro chelato ed inizia le concimazioni con concime A LENTA CESSIONE una volta a marzo e una volta a settembre, la quantità deve essere più o meno quella contenuta in un cucchiaio. Sebbene il concime debba sempre essere A LENTA CESSIONE, a marzo dell'anno prossimo puoi non concimare:la camelia deve riprendersi, e quindi non utilizzerà molte sostanze (soppratutto se fai la potatura), e il nuovo terriccio è di per sè un concime per la camelia. Quando innaffi aggiungi qualche goccia di aceto per decalcificare l'acqua.
Le cose sembrano molte, ma si memorizzano in fretta, e non sono così ardue da compiere.Ricorda:
Per il rinvaso:
- Periodo: ripresa vegetativa (marzo).
- Dimensioni: 100cm diamentro x 80 cm di profondità.
- Composizione terreno: terriccio per acidofile + aghi di pino + bark + strato drenante sul fondo.
Per sempre:
- Irrigazione: acqua decalcificata.
- Concimazioni: a marzo e a settembra con concime granulare a lenta cessione.
- Trattamenti: ferro chelato per rendere verdi le foglie. Zolfo per acidificare e come anticrittogamico. Rame come risposta ad attacchi virali e fungini.
Spero ti sia stato utile lo schema, e le mie informazioni in generale. Ti consiglio in ogni caso di contattare kiwoncello, per verificare e confermare tutto ciò che ho scritto (come sull'aggiunta di compost alla composizione del terreno) e per darti anche aiuto sulla potatura. Auguri per il trapianto,:Saluto: