...posso risponderti come titolare di Porto d'Armi, seppure per il Tiro al Volo che non mi abilta, perciò, a portare l'arma in giro. Posso TRAsportarla, smontata e scarica, così da non essere di pronto utilizzo.
Mi hanno torchiato per settimane, analisi, visite da psichiatri e colloqui vari ed eventuali. Poi, mi hanno dato sto libretto e ho potuto comperare delle pistole, che detengo regolarmente a casa e che uso per divertirmi al poligono.
Decisi di comprare un arma perchè mi ero stancato di giocare con quelle finte... volevo sapere che sensazioni dava il tiro, volevo conoscere, in realtà, la sensazione che si prova ad avere un'arma e cosa si prova ad usarla...
Allora, in effetti "u' firru" dà una sensazione di sicurezza e di potere, cosa che potrebbe dare dei fastidi a chi ha un carattere particolarmente sensibile o delicato. Sparare è tuttavia fichissimo, chiunque abbia giocato con un tirassegno lo sa e sparare proiettili veri contro dei bersagli lontani è a tutti gli effetti molto divertente (seppur costoso), ti obbliga a concentrazione e rilassatezza ed è in tutto e per tutto un esercizio molto propedeutico. il rumore poi è entusiasmante.
Poi vi è il lato tecnico, e qui si scelgono le armi in base a gusti e predisposizioni personali, si elaborano (accuratizzazione) si preparano per l'attività che si vorrebbe svolgere.
Io posseggo un Beretta 98 preparata per il Tiro Dinamico, molto bella e con gli scatti e la meccanica lavorati ad arte dal sottoscritto, senza alterare l'arma e renderla quindi illegale. Ho studiato per mesi manuali e progetti, ho scovato documenti semisegreti dell'esercito USA e quindi un bel dì ho acquistato molle e accessori oltreoceano e mi sono messo a lavorare su di lei. E' bella e precisa, buona anche per la difesa domestica, tant'è che di sti tempi la tengo sul comodino. ha delle mire fantascientifiche al Trizio, luminescenti nel buio, alcune parti lucidate ed alleggerite tanto da sembrare un'arma da Blade Runner. Bella, davvero, è un bell'oggetto.
In cassaforte invece custodisco un cannone minaccioso, una Ruger GP 100 calibro .357 con canna da tiro da sei pollici, assoultamente inadatta alla difesa a causa della potenza mostruosa delle pallottole capaci di staccare un arto a chi se le dovesse beccare. é completamente lavorata, lo scatto è leggerissimo e pericoloso e la rende quindi adatta solo al tiro di precisione a grandi distanze: a 200 metri abbatte facilmente un barile di metallo ed ha una gittata utile di oltre un chilometro. Vedere un bidone di alcuni chili volare come una lattina, attraverso un binocolo o un cannocchiale è una cosa veramente spassosa, tant'è che sto lavorando un pezzo di legno per farne un calcio tipo fucile da installare sulla Ruger e trasformarla in una cosa ancora più precisa: avrò modo anche di riutilizzare il mio cannocchiale russo comprato su una bancarella....
Le armi ci sono, esistono, hano il loro fascino... ma il loro cattivo uso dipende da chi le impugna. Personalmente una sola volta in vita mia ho ucciso un essere vivente, durante una battuta di caccia cui partecipai alcuni (molti ormai) anni orsono, e quel giorno, il malessere che mi pervase (e che tuttora provo al pensiero) mi fece prendere coscienza di come in realtà sono. Non mi piace togliere la vita, a qualsivoglia essere vivente. Parliamo -nè più nè meno- di una papera, per carità, ma povera papera! Preferisco vederle volare, o nuotare, piuttosto che vederle stecchite per mia mano soffocare nel loro sangue. Da allora ho riscoperto una passione che è quella della vita, e ogni volta che ficco un semino nella terra e germoglia, mi sento molto più gratificato che ripensare alle fucilazioni di starnazzanti volatili a cui partecipai... ma rimane comunque il piacere di beccare il centro a venticinque metri: è senza prezzo, purchè sia di cartoncino...