Ciao Annamar! L'amaryllis (o meglio Hippeastrum, come ci corregge giustamente Fearan) è una grossa bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae; questa e altre famiglie hanno evoluto speciali 'tronchi' con funzione di riserva, e tali sono, appunto, i bulbi. Trattandosi di fusti, è buona norma che siano almeno per metà posti fuori dal terreno, ed irrigati solo con parsimonia ed attenzione. Un buon metodo che io ho sperimentato con successo è: in un vaso di piccole dimensioni (non molto più grande del bulbo, ma almeno il doppio più profondo) metti uno strato di 1 cm circa di argilla espansa, sassolini, lapilli, cocci, quello che preferisci. Poi riempi 2/3 con un composto misto di torba, stallatico e concime a lenta cessione granulare. In questa sezione immergi le radici del bulbo, oppure appoggialo sopra se non le ha (un hippeastrum sano deve avere le radici quando lo compri peró). L'ultima parte del vaso puoi riempirla con sabbia grossolana, bark, sassolini, terriccio per cactaceae, cose molto drenanti che permettano al bulbo di non rimanere bagnato e quindi non marcire. Un terzo almeno del bulbo dovrebbe rimanere scoperto oltre il limite del vaso