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Bucatini alla (a)matriciana: con o senza cipolla

mettete la cipolla?


  • Votanti
    32

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Gentili giardinauti ai fornelli, avrei bisogno di un aiuto.
Presto dovrò cucinare la amatriciana per una persona piuttosto severa nei giudizi :cool3: culinari ( da noi si direbbe nujus e pistìn...:lol:)
Io la faccio spesso ed è molto apprezzata dai miei famigliari.
In genere però non ci metto la cipolla.
Voi, invece, come fate? Lo chiedo soprattutto ai romani, che dovrebbero intendersene.

E poi: qui è molto difficile reperire il guanciale...con la pancetta viene veramente molto diversa?

Concludo: alla fine mantecate con del pecorino romano?

Ditemi se potete anche come fate voi questo sugo...
Vi ringrazio anticipatamente di cuore!
 

Paola-Luna

Florello
anch'io, che romana non sono, la cipolla ce la metto... eccome... soffritto con cipolla e un po' d'aglio, peperoncino, pancetta (il guanciale da noi è introvabile) e passata di pomodoro
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Perfetto...

A questo punto vi spiego come la farei io (sono molto nervosa...:fifone2:)

Ingredienti

- Cipolla
- pancetta (il guanciale io ci provo, ma secondo me è difficilissimo trovarlo)
- pomodori pelati
- olio di oliva
- peperoncino
- vino bianco secco
- pecorino romano
- bucatini

Prima di tutto faccio appassire la cipolla e aggiungo la pancetta e poi il peperoncino.
Quando diventa trasparente la sfumo con il vino bianco, aspetto che diventi croccante e la tolgo dalla padella.
Nella padella metto il pomodoro e lo faccio cuocere circa 15 minuti e lo salo e pepo. Dopo un po' ci rimetto la pancetta.
Intanto faccio cuocere la pasta. Quando è al dente la scolo e la rigiro nella sua pentola calda, sopra ci metto metà del pecorino. Rigiro bene e aggiungo il sugo e l'altra metà del pecorino.
Dovrebbe essere a posto...voi che dite?

Ps: come pancetta usate quella dolce o quella affumicata?
 

Bia

Giardinauta Senior
Io cipolla si si si e poi ancora si!!! L'unica cosa è che la devo frullare a mo' di purè, perchè il topo (mio marito) detesta vedere i pezzettini di cipolla nel sugo.

Ergo sum: se ci sono i pezzettini non si mangia, ma se la frullo e non si vede ne posso mettere a quintali!!!:lol::lol::lol::lol::lol:
 

Sevi

Fiorin Florello
Hélèèèèèèèèèène!!! :fischio: :eek:k07:

L'altro giorno guardavo "La prova del cuoco" :)

Noooooooooooooo...assolutamente vietata la cipolla...e non ci va neppure l'aglio, niente di niente! :hehe: Chi la mette fa una variante propria che però non c'entra con la vera tradizione di questo piatto :) (così dicevano...e di Bigazzi mi fido)

Hanno dedicato un bel quarto d'ora a questo argomento, hanno spiegato la differenza tra "Matriciana" e "Amatriciana" (non chiedermela perché non la ricordo ahahah) c'era il cuocooooooo...quello che sta sempre in questo spazio con Bigazzi :ciglione: ripeto: non ci va nulla. Fra l'altro hanno sottolineato come, in origine, fosse con spaghetti, sò diventati di moda i bucatini dopo che Aldo Fabrizi fece quella famosa battuta, in un film o nn so dove, sorry :ros:

Guanciale ovviamente (però anche secondo me non è così facile da reperire mannaggia).

Io l'ho sempre fatta con pancetta per i motivi di cui sopra uff!
Non ho mai messo cipolla (non la metto da nessuna parte io perché, anche solo appassita, mi è molto indigesta) e ti assicuro che è strabuonissima! :eek:k07:

EDIT: mi spiace dirtelo ma mi pare che del peperoncino non hanno parlato :embarrass
Non ricordo il resto, ma mi è ben rimasto impresso il fatto della cipolla perché io non la metto e pensavo ci volesse, invece sono proprio partiti da questo particolare, insistendo anche parecchio :hehe:
 
Ultima modifica:

nanà-

Aspirante Giardinauta
Hélèèèèèèèèèène!!! :fischio: :eek:k07:

L'altro giorno guardavo "La prova del cuoco" :)

Noooooooooooooo...assolutamente vietata la cipolla...e non ci va neppure l'aglio, niente di niente! :hehe: Chi la mette fa una variante propria che però non c'entra con la vera tradizione di questo piatto :) (così dicevano...e di Bigazzi mi fido)

Hanno dedicato un bel quarto d'ora a questo argomento, hanno spiegato la differenza tra "Matriciana" e "Amatriciana" (non chiedermela perché non la ricordo ahahah)

Le differenze tra le due ricette sono notevoli: in bianco e senza cipolla ad Amatrice, matriciana (gricia), con il sugo e la cipolla a Roma, amatriciana
Una buona pancetta stagionata può sostituire in mancanza il guanciale che resta indispensabile per il suo intensissimo sapore.
Mia cognata romana fa l'amatriciana con poco aglio e più cipolla. non so se è esatto, lei mette l'aglio dappertutto) Più o meno così:

tagliare il guanciale a cubetti e cuocerlo a fuoco basso, quando il grasso è diventato trasparente aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco secco e far evaporare, aggiungere cipolla e aglio e a fuoco basso far consulare la cipolla, togliere l'aglio. Poi aggiungere i pomodori freschi (o pelati) e tagliati a pezzetti e il peperoncino (facoltativo) e cuocere per 5 minuti a fuoco vivace. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, quindi unirla al sugo insieme al pecorino grattugiato, mescolare bene per condire uniformemente la pasta e servire. Volendo, il guanciale può essere rimosso prima di unire i pomodori e rimesso in padella prima di condire la pasta, per evitare che diventi troppo croccante e che assuma lo sgradevole aroma di bruciato.
Che buona la matriciana e l'amatriciana. :flower:
 

Sevi

Fiorin Florello
Le differenze tra le due ricette sono notevoli: in bianco e senza cipolla ad Amatrice, matriciana (gricia), con il sugo e la cipolla a Roma, amatriciana
Una buona pancetta stagionata può sostituire in mancanza il guanciale che resta indispensabile per il suo intensissimo sapore.
Mia cognata romana fa l'amatriciana con poco aglio e più cipolla. non so se è esatto, lei mette l'aglio dappertutto) Più o meno così:

tagliare il guanciale a cubetti e cuocerlo a fuoco basso, quando il grasso è diventato trasparente aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco secco e far evaporare, aggiungere cipolla e aglio e a fuoco basso far consulare la cipolla, togliere l'aglio. Poi aggiungere i pomodori freschi (o pelati) e tagliati a pezzetti e il peperoncino (facoltativo) e cuocere per 5 minuti a fuoco vivace. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, quindi unirla al sugo insieme al pecorino grattugiato, mescolare bene per condire uniformemente la pasta e servire. Volendo, il guanciale può essere rimosso prima di unire i pomodori e rimesso in padella prima di condire la pasta, per evitare che diventi troppo croccante e che assuma lo sgradevole aroma di bruciato.
Che buona la matriciana e l'amatriciana. :flower:

Mmmm...non ne sono sicura...credo che me lo ricorderei se così fosse :confuso: invece ricordo bene questo divieto di cipolla...l'aglio poi neppure è stato nominato :storto:
Voglio dire...riferendomi sempre a ciò che è stato detto da Bigazzi :eek:k07:
Era una differenza minima cmq...ma la ricetta della vera tradizione è stata eseguita a dimostrazione, posso dire con certezza che il pomodoro c'era...e senza cipolla ovviamente, il che non coincide però con la differenza che hai riportato :)

Di più non so dirti, del resto credo che ognuno abbia le proprie varianti, venute anche assecondando i propri gusti :crazy:

Guarderò sul sito, sempre che si trovi qualcosa al riguardo :rolleyes:
 

mandarina

Giardinauta
Ciao Helene, questa è la ricetta degli spaghetti (o bucatini) all'(a)matriciana, come li vidi preparare, quando ero una giovanissima ragazza(sob!) e vivevo(doppio sob!) a Roma, dal carissimo ed indimenticabile papà del mio amico Vincenzo, proprietario e cuoco di una popolare trattoria nella borgata della Garbatella. La famiglia originaria di Cittaducale un paesino della Sabina ad un passo da Amatrice e Griciano, considerava questo piatto "abruzzese"; infatti fino al 1927 questa zona di aspre montagne e di pastori, faceva parte della provincia dell'Aquila:

una razione abbondante di spaghetti (o bucatini) per commensale
guanciale, senza cotenna (la quantità deve essere pari ad 1/4 rispetto alla pasta)
pecorino romano stravecchio, grattugiato sul momento
sale
olio extra vergine d'oliva

Il guanciale lo tagliò a fettine non troppo sottili, dalle quali furono ricavate delle listerelle della larghezza di fettucce di cotone.
In una padella di ferro, unta leggermente d'olio, pose le fettine di guanciale, le fece colorire a fuoco molto lento (non dovevano bruciare!).Così mentre il guanciale cominciava a sciogliersi, cosse in abbondante acqua salata gli spaghetti, li scolò e ancora molto umidi li condì con il guanciale e con una nevicata di pecorino grattugiato
,
Noi li servimmo caldissimi agli avventori.


Certo questo piatto della cucina italiana è talmente buono e popolare che ne sono state create molte versioni: con la cipolla, la pancetta, l'aglio, la salsa di pomodoro, il peperoncino....ma la ricetta originale rispecchia la frugalità di vita degli antichi pastori che vivevano sulle montagne d'Abruzzo.
Ho qualche dubbio su quanto si dice ad Amatrice (matriciana senza cipolla e pomodoro)aRoma amatriciana (con cipolla e pomodoro) secondo me è solo una questione di pronuncia,è come dire qui da noi "a La Spezia" oppure "alla Spezia".
Se vuoi stupire il tuo esigente ospite "nuius e pistin" prova ad eseguire la ricetta originale, vedrai ti chiederà il bis!
Se ti fa piacere ti do qualche "dritta" per rendere la cosa più facile:

Usa per sciogliere il guanciale una padellona tipo "wok", con il fondo antiaderente, ed unta d'olio così sei sicura che non brucia.Fallo sciogliere a fuoco molto dolce, non deve indurire, ed essere pronto non appena la pasta sarà cotta.
Non usare la pancetta, anche se ottima, niente può sostituire in questo piatto la delicatezza e la dolcezza della ganascia del maiale
(tu faresti mai la bagna caoda senza aglio?)
Tu abiti in Piemonte, se non lo trovi ad Asti, Torino è abbordabile. Quando vado a Torino a trovare mia sorella, qualche volta andiamo a comperarlo al mercato alimentare coperto di Porta Palazzo (nel padiglione nuovo quello affiancato alle bancarelle di frutta e verdura), oppure lei lo acquista per me in una macelleria vicino a casa nel centro di Torino: negozio che si trova in Via Mazzini quasi all'angolo con Via dell'Accademia Albertina, è situato quasi a fianco di un negozietto-forno che vende focaccia e pane, è facile da trovare.
Infine se proprio proprio non te la senti di fare a meno di un pò di pomodoro, non usare i pelati o la passata, ma prepara un trito di pomodorini freschi che unirai nel padellone dove soffrigge il guanciale.
Se anche il pecorino romano stravecchio fosse difficile da reperire, lo puoi sostituire in modo impeccabile con il pecorino stravecchio siciliano, ricco di grani di pepe (il sublime cannestrato....)
Ciao, scusa per la lunga chiacchierata, ma è vero che ci farai sapere com'è andata con "nuius e pistin"?
 

paolaas

Guru Giardinauta
Io faccio un'amatriciana un po' settentrionalizzata visto che uso la pancetta affumicata delle montagne trentine.... :D

Poi la cipolla ci vuole anche se io faccio sia cipolla che aglio, insieme...
(ammetto che siccome ho più facilmente l'aglio, in casa, a volte uso solo aglio :rolleyes:)
 

Sevi

Fiorin Florello
Ciao Helene, questa è la ricetta degli spaghetti (o bucatini) all'(a)matriciana, come li vidi preparare, quando ero una giovanissima ragazza(sob!) e vivevo(doppio sob!) a Roma, dal carissimo ed indimenticabile papà del mio amico Vincenzo, proprietario e cuoco di una popolare trattoria nella borgata della Garbatella. La famiglia originaria di Cittaducale un paesino della Sabina ad un passo da Amatrice e Griciano, considerava questo piatto "abruzzese"; infatti fino al 1927 questa zona di aspre montagne e di pastori, faceva parte della provincia dell'Aquila:

una razione abbondante di spaghetti (o bucatini) per commensale
guanciale, senza cotenna (la quantità deve essere pari ad 1/4 rispetto alla pasta)
pecorino romano stravecchio, grattugiato sul momento
sale
olio extra vergine d'oliva

Il guanciale lo tagliò a fettine non troppo sottili, dalle quali furono ricavate delle listerelle della larghezza di fettucce di cotone.
In una padella di ferro, unta leggermente d'olio, pose le fettine di guanciale, le fece colorire a fuoco molto lento (non dovevano bruciare!).Così mentre il guanciale cominciava a sciogliersi, cosse in abbondante acqua salata gli spaghetti, li scolò e ancora molto umidi li condì con il guanciale e con una nevicata di pecorino grattugiato
,
Noi li servimmo caldissimi agli avventori.


Certo questo piatto della cucina italiana è talmente buono e popolare che ne sono state create molte versioni: con la cipolla, la pancetta, l'aglio, la salsa di pomodoro, il peperoncino....ma la ricetta originale rispecchia la frugalità di vita degli antichi pastori che vivevano sulle montagne d'Abruzzo.
Ho qualche dubbio su quanto si dice ad Amatrice (matriciana senza cipolla e pomodoro)aRoma amatriciana (con cipolla e pomodoro) secondo me è solo una questione di pronuncia,è come dire qui da noi "a La Spezia" oppure "alla Spezia".
Se vuoi stupire il tuo esigente ospite "nuius e pistin" prova ad eseguire la ricetta originale, vedrai ti chiederà il bis!
Se ti fa piacere ti do qualche "dritta" per rendere la cosa più facile:

Usa per sciogliere il guanciale una padellona tipo "wok", con il fondo antiaderente, ed unta d'olio così sei sicura che non brucia.Fallo sciogliere a fuoco molto dolce, non deve indurire, ed essere pronto non appena la pasta sarà cotta.
Non usare la pancetta, anche se ottima, niente può sostituire in questo piatto la delicatezza e la dolcezza della ganascia del maiale
(tu faresti mai la bagna caoda senza aglio?)
Tu abiti in Piemonte, se non lo trovi ad Asti, Torino è abbordabile. Quando vado a Torino a trovare mia sorella, qualche volta andiamo a comperarlo al mercato alimentare coperto di Porta Palazzo (nel padiglione nuovo quello affiancato alle bancarelle di frutta e verdura), oppure lei lo acquista per me in una macelleria vicino a casa nel centro di Torino: negozio che si trova in Via Mazzini quasi all'angolo con Via dell'Accademia Albertina, è situato quasi a fianco di un negozietto-forno che vende focaccia e pane, è facile da trovare.
Infine se proprio proprio non te la senti di fare a meno di un pò di pomodoro, non usare i pelati o la passata, ma prepara un trito di pomodorini freschi che unirai nel padellone dove soffrigge il guanciale.
Se anche il pecorino romano stravecchio fosse difficile da reperire, lo puoi sostituire in modo impeccabile con il pecorino stravecchio siciliano, ricco di grani di pepe (il sublime cannestrato....)
Ciao, scusa per la lunga chiacchierata, ma è vero che ci farai sapere com'è andata con "nuius e pistin"?

Grazie anche da parte mia Mandarina! ( ma che bel nick! :flower: )

Questa ricetta me la salvo, direi che è perfetta (come se io, che son di Piacenza, potessi mai saperlo, scusa :ros: :martello: ) ma vedo che coincide perfettamente con quello che ho sentito l'altro giorno...tranne per il pomodoro che cmq vedo che si può concedere, grazie!
(cmq voglio provarla bianca, mi attira non poco) :love_4:

A proposito, sì...non era passata ma pomodorini freschi...grazissime ancora, l'unico problema è reperire il guanciale :(
E grazie anche per le dritte :hehe: :hands13:
 

Paola-Luna

Florello
Helene, io ti consiglierei però di andarci piano col sale nel sugo perchè il guanciale (o in alternativa la pancetta) sono già salati di per sé... e anche il pecorino lo è... quindi piano col sale e assaggia spesso...
 

Alex15

Aspirante Giardinauta
Le differenze tra le due ricette sono notevoli: in bianco e senza cipolla ad Amatrice, matriciana (gricia), con il sugo e la cipolla a Roma, amatriciana
Una buona pancetta stagionata può sostituire in mancanza il guanciale che resta indispensabile per il suo intensissimo sapore.
Mia cognata romana fa l'amatriciana con poco aglio e più cipolla. non so se è esatto, lei mette l'aglio dappertutto) Più o meno così:

tagliare il guanciale a cubetti e cuocerlo a fuoco basso, quando il grasso è diventato trasparente aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco secco e far evaporare, aggiungere cipolla e aglio e a fuoco basso far consulare la cipolla, togliere l'aglio. Poi aggiungere i pomodori freschi (o pelati) e tagliati a pezzetti e il peperoncino (facoltativo) e cuocere per 5 minuti a fuoco vivace. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, quindi unirla al sugo insieme al pecorino grattugiato, mescolare bene per condire uniformemente la pasta e servire. Volendo, il guanciale può essere rimosso prima di unire i pomodori e rimesso in padella prima di condire la pasta, per evitare che diventi troppo croccante e che assuma lo sgradevole aroma di bruciato.
Che buona la matriciana e l'amatriciana. :flower:

Nanà sei grande...in effetti c'è molta confusione fra le due... ora credo che sia più chiaro ... e mi sa tanto che domani... un bel piatto di spaghetti all'amatriciana... e buon appetito.. poi martedi a dieta!!
 

nanà-

Aspirante Giardinauta
Ma grazie Alex. Mi fa piacere che hai saputo interpretare le mie parole. Io scrivo troppo stringata, ma matriciana è una pietanza e amatriciana un'altra e non è solo una questione di pronuncia. Sono anch'io d'accordo che il piatto nasce ad Amatrice con l'utilizzo di spaghetti. In seguito è stato cambiato dai Romani con i bucatini e fatto proprio con l'aggiunta di cipolla e pomodoro.
Buon appetito, già pregusto anch'io il sapore. :)
Un caro saluto
 

miciajulie

Fiorin Florello
che io sappia l'aglio non ci va ma la cipolla sì, eccome
così difficile da te trovare il guanciale? beh, buttati sulla pancetta tesa, non su quella arrotolata, almeno! la trovi vero questa?
buon appetito
 

Sevi

Fiorin Florello
Ma grazie Alex. Mi fa piacere che hai saputo interpretare le mie parole. Io scrivo troppo stringata, ma matriciana è una pietanza e amatriciana un'altra e non è solo una questione di pronuncia. Sono anch'io d'accordo che il piatto nasce ad Amatrice con l'utilizzo di spaghetti. In seguito è stato cambiato dai Romani con i bucatini e fatto proprio con l'aggiunta di cipolla e pomodoro.
Buon appetito, già pregusto anch'io il sapore. :)
Un caro saluto

Ciao :flower:

Sì, ma il cambiamento c'è stato ed è indiscutibile, ed è proprio il cambiamento che veniva ben raccontato dallo stesso Bigazzi :eek:k07:
Però è esattamente questo che criticava infatti, anzi criticavano, lui e il cuoco che ha cucinato il piatto a scòpo dimostrativo, sostenendo che andasse mantenuta la vera tradizione della non cipolla.
Vabbè...si sa che lui a volte è esagerato :storto: però di questi argomenti è un esperto affermato, perciò l'ho riportato :)
Del resto...se aggiunta c'è stata...va da sé che la vera tradizione di com'è nato il piatto sia un'altra :eek:k07:

Secondo me ognuno poi, alla fine, se la cucina come vuole, ed è pure giusto così :hehe:
Se gli piace la cipolla ce la mette, e chi si è visto si è visto :lol:
 
Ultima modifica:

nanà-

Aspirante Giardinauta
Io oggi preparato bucatini all'amatriciana mettendo pochissimo pomodoro fresco a pezzetti, non ho rinunciato alla cipolla e guanciale di maiale che avevo congelato e comprato in Emilia. Sevi ho cercato di farli quanto più originali possibili. Anche così pallidi erano buonissimi. Però qualche romano quì potrebbe dire .....la sua. :lol:
Helen com'è andata?

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